Notizie

A Siena premiate le aziende con gli ‘Oscar’ della sicurezza

A Siena premiate le aziende con gli ‘Oscar’ della sicurezza
  • PubblicatoMaggio 31, 2023

Riflettori puntati sul palco della sala Italo Calvino del complesso museale Santa Maria della Scala di Siena: questo pomeriggio, mercoledì 31 maggio, alle ore 17, si è tenuta la premiazione del contest Safety Factory Challenge, gli ‘oscar’ della sicurezza organizzati in occasione della terza edizione del forum Safety Meets Culture.

Il contest ha visto la partecipazione di numerose aziende, enti e scuole superiori di ogni ordine e grado che si sono cimentate in sei categorie: le buone pratiche; le migliori campagne di comunicazione; i migliori esempi di welfare aziendale; le nuove tecnologie al servizio della sicurezza sul lavoro e le best practice in materia di inclusione e solidarietà.

The Oscar Goes to. Dopo l’attenta analisi da parte della commissione le aziende che sono state premiate con gli “oscar” della sicurezza sono state: CMB per la migliore campagna di comunicazione; Tempi Moderni per la categoria ‘best practice in materia di inclusione e solidarietà’; Hitachi che si è aggiudicata la menzione d’onore da parte della giuria; Dahlia per la categoria relativa alle nuove tecnologie a servizio della sicurezza; CESF (Centro Edile di Perugia) per la categoria relativa alle buone pratiche e Techfem per il progetto dedicato al welfare aziendale. 

A ogni vincitore per ciascuna categoria è stato consegnato il premio di ‘Safety Factory Challange’, realizzato dall’architetto e designer, Paolo Chiantini, con la possibilità di utilizzare il logo all’interno della comunicazione aziendale.

Una comunicazione al servizio della sicurezza, parola di CMB. Il progetto nasce dal desiderio di CMB di coinvolgere in modo inedito i lavoratori impegnati in cantiere, per renderli partecipi e protagonisti della propria sicurezza. Da questa visione nasce il progetto dell’Azienda, un messaggio per celebrare la giornata mondiale della sicurezza 2022. Un contenuto in grado di trattare il modo corretto di impiegare le misure precauzionali più utilizzate per prevenire le cadute dall’alto, ancora oggi uno dei rischi più diffusi e fonti di gravi conseguenze in questi ambienti di lavoro. L’obiettivo primario del progetto è il rinforzo delle conoscenze in merito all’uso corretto di PLE, scale e trabattelli. Per raggiungere quella parte di maestranze normalmente meno attive nei classici momenti informativi frontali, rompendo i classici schemi e chiedendo ai loro stessi colleghi di trattare l’argomento nel modo più semplice e chiaro possibile, ricorrendo anche all’uso delle rispettive lingue madri.

“Questo premio – commenta Alessandro Bonfanti, responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione CMB – per CMB è motivo di orgoglio e soddisfazione per il lavoro svolto quotidianamente ponendo sempre l’attenzione alla salute e sicurezza di tutti i lavoratori coinvolti nei propri progetti, inoltre è un grande stimolo a continuare nel miglioramento delle proprie risorse attive per la diffusione della cultura sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Va.Bene, il progetto di Hitachi relativo al benessere dei propri dipendenti. Va.Bene – Valore e Benessere – è un progetto di Wellbeing che offre a tutti i dipendenti italiani di Hitachi Rail STS e ai loro familiari tantissimi servizi con grandi potenzialità. Il progetto è stato lanciato al fine di promuovere la cultura del benessere, anche psicologico, orientandosi alla creazione di un valore tangibile, funzionale al singolo e di impatto sulle performance organizzative. In primis viene offerto un servizio di Employee Assistance Programme, che comprende sia un servizio professionale di ascolto e sostegno emotivo – a distanza e in presenza-, sia un supporto legale, fiscale e socioassistenziale che Hitachi Rail mette a disposizione di tutti i propri dipendenti. Il servizio di supporto psicologico è anonimo e confidenziale ed è erogato da specialisti del settore. Prevede la possibilità di fissare appuntamenti per sedute in presenza con professionisti che operano nel proprio comune di residenza o preferenza. Inoltre, è stato attivato un numero verde, disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, contattando il quale non solo i dipendenti ma anche i loro familiari più stretti, potranno usufruire del servizio a distanza di ascolto, senza appuntamento e in totale anonimato grazie alla possibilità di utilizzare uno pseudonimo.

“Hitachi Rail ha una visione di sostenibilità che va oltre i contenuti ambientali – dichiara Laura Pitto HSE manager Hitachi Rail – e punta ad un continuo miglioramento della qualità della vita dei propri dipendenti che è una condizione indispensabile per raggiungere anche le mete più ambiziose di business”. “Con il programma Va.Bene Hitachi Rail si impegna a garantire il benessere di tutti i suoi dipendenti – aggiunge Marta Icardi HR manager Hitachi Rail- , affinché ognuno possa dare il meglio di sé in qualunque situazione”.

A Dahlia l’Oscar dedicato alle nuove tecnologie. SOC (Safety On Chain) rivoluziona la gestione dei certificati formativi tramite la tecnologia blockchain grazie ad una partnership con Algorand. Con SOC, i certificati diventano digitali, sicuri e tracciabili, semplificando la verifica ed eliminando la carta. L’integrazione dell’IoT apre nuove prospettive per migliorare la sicurezza e l’efficienza sul lavoro. I certificati formativi tokenizzati sulla blockchain diventano la chiave per un accesso controllato a spazi ed a macchinari. SOC semplifica la verifica e promuove un ambiente di lavoro più sicuro, efficiente e sostenibile.

“Desidero esprimere – commenta Gabriele Mascaro, responsabile Dahlia Service – la mia sincera gratitudine all’organizzatore della Safety Factory Challenge per averci offerto l’opportunità di partecipare a questa importante competizione. Sono estremamente orgoglioso di comunicare che il nostro progetto SOC (Safety On Chain) ha vinto nella categoria delle nuove tecnologie. Questo riconoscimento non solo è una testimonianza del nostro impegno e della nostra dedizione verso la sicurezza sul lavoro, ma dimostra anche il valore e l’innovazione che SOC porta al settore. Ringrazio l’organizzatore per averci dato l’opportunità per presentare il nostro progetto e per averci incoraggiato ad andare avanti con la nostra missione di rendere i luoghi di lavoro più sicuri attraverso soluzioni tecnologiche all’avanguardia”.

CESF, un progetto innovativo per le buone pratiche sul lavoro. Nel 2011 il CESF ha messo a punto un progetto, finanziato da INAIL Umbria, per sperimentare l’applicazione del Modello scientifico della B-BS (metodo basato sull’analisi dei comportamenti dei lavoratori) nei cantieri edili. L’obiettivo era quello di fornire ai datori di lavoro uno strumento che, attraverso l’osservazione, lo studio e l’analisi dei comportamenti e l’utilizzo di sistemi di rinforzo positivo e negativo, migliorasse la percezione del rischio e favorisse l’adozione di comportamenti sicuri da parte di tutti i lavoratori coinvolti. Il progetto è stato sperimentato in un cantiere “complesso”, cioè costituito da tre lotti appaltati a tre imprese diverse (8 considerando i diversi subappaltatori), inseriti in un castello nel borgo di Spina interessato da un sisma nel 2009. I risultati hanno dimostrato una modifica dei comportamenti nel corso dell’intervento, aumento costante dei comportamenti sicuri e soprattutto zero infortuni. Oggi il progetto è stato riproposto in Valnerina nei cantieri della ricostruzione post-sisma 2016. Il “Cantiere complesso” è stato premiato come Buona prassi dal Formedil, in occasione del SAIE ad ottobre 2022.

Techfem, un progetto all’avanguardia sul welfare aziendale. “Ti abbiamo a Cuore” è un progetto di prevenzione cardiovascolare ideato da Techfem S.p.A., società di Fano (PU), che da circa 40 anni opera nell’ambito dei servizi di ingegneria, direzione lavori e collaudi di impianti nel settore energetico oggi sempre più impegnata su progetti in ambito idrogeno e rinnovabili innovative. Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 34,8% di tutti i decessi. A partire da questi dati nasce questo progetto di prevenzione cardiovascolare.

Il progetto si svilupperà da luglio a novembre e sarà articolato nelle seguenti fasi:

  • Prevenzione primaria riguardante i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari e sull’importanza della prevenzione.
  • Screening per identificare i lavoratori a rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare, mediante l’attribuzione del rischio in base al modello SCORE e ECG.

Il progetto rientra tra le iniziative di welfare aziendale e rappresenta per la Techfem un percorso di sensibilizzazione dedicato alla salute e al benessere dei propri dipendenti, quali stakeholder fondamentali e parte integrante dell’impegno Sociale dell’organizzazione. Il Comune di Fano ha rilasciato il patrocinio all’iniziativa, evidenziando come il progetto “Ti abbiamo a Cuore” di Techfem S.p.A., stimola la promozione e la prevenzione della salute e rappresenta una “best practice” innovativa sul territorio comunale.

“Welfare aziendale e prevenzione – afferma l’RSPP di Techfem, Andrea Vitali – un binomio possibile ed un passo fondamentale verso una nuova sinergia tra il mondo produttivo e le istituzioni. “Ti abbiamo a Cuore” è un progetto win win e rientra tra i progetti da promuovere nel quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro 2021-2027”.

“L’azienda – afferma l’ing. Federico Ferrini, CEO di Techfem S.p.A. – ha da sempre un’attenzione particolare nei confronti dei propri collaboratori, a partire sin dalla sua fondazione con la flessibilità oraria oggi anche con il lavoro agile garantito dalle tecnologie digitali sulle quali investiamo particolarmente. Abbiamo una mission importante come player della transizione ecologica e della sicurezza energetica dell’Italia, i nostri collaboratori ne sono attori protagonisti oltre che cittadini e genitori verso i quali vogliamo e dobbiamo avere una cura particolare”.


Gli “oscar” sulle azioni HSE e HR relative al benessere e alla sicurezza dei lavoratori. Sono sei le categorie nelle quali si articolerà ‘Safety Factory Challange’: le buone pratiche; le migliori campagne di comunicazione; i migliori esempi di welfare aziendale; le nuove tecnologie al servizio della sicurezza sul lavoro e le best practice in materia di inclusione e solidarietà. Ogni partecipante, per iscriversi, dovrà presentare in un abstract quello che è stato fatto di innovativo e di inclusivo all’interno della propria organizzazione in materia di sicurezza sul lavoro e welfare. L’obiettivo è valorizzare i tanti imprenditori e amministratori lungimiranti che investono in materia di sicurezza e promuovere quelle che sono le buone pratiche adottate a livello nazionale da enti pubblici, aziende, non profit, associazioni, scuole e università.

La giuria. A scegliere le migliori attività, servizi e progetti in materia di sicurezza saranno autorevoli esperti del mondo civile, imprenditoriale e delle professioni: Bruno Giordano, magistrato; Matteo Ariano, presidente Fondazione Prof. Massimo D’Antona; Giannetto Marchettini, presidente Formedil Toscana; Micaela Cappellini, coordinatrice Regionale Toscana FP CGIL per ispettorato del lavoro; Giacomo Enia, consulente del lavoro; Alessio Cencioni, Co-Founder Safety factory & Cantierepro.com; Danilo De Filippo, ispettore del lavoro e contributor cantierepro.com; Lapo Becattini, Studio Legale Odescalchi-Becattini-Andresano e Antonio Tizzani, responsabile servizio prevenzione e protezione PP Comune Di Siena.


Written By
Redazione