ANCE SIENA: LE RICHIESTE AI PARLAMENTARI SENESI ELETTI
Il Presidente Marchettini: «Rispetto degli impegni con i nostri imprenditori: cessione credito per bonus edilizi, misure contro il caro-materiali, meno discrezionalità alle Soprintendenze, territorialità. Coinvolte 580 imprese ed oltre 2400 lavoratori»
«Coerenza degli impegni con gli elettori e i nostri imprenditori». Sono le richieste del presidente di Ance Siena Giannetto Marchettini ai nuovi senatori e deputati eletti nella nostra circoscrizione e soprattutto a quelli del territorio senese. Martedì 18 ottobre, alle Terme di San Giovanni a Rapolano Terme, il Consiglio Generale di Ance Siena ne parlerà in un incontro allargato a tutte le imprese iscritte alla sezione con una seconda parte dei lavori dedicata al confronto con i vertici locali di banca Intesa Sanpaolo.
«Sostegno all’edilizia e rispetto dei programmi; svincolo dei crediti fiscali del Superbonus; al via nuovi, più leggeri e duraturi bonus per garantire stabilità alle imprese; meno discrezionalità alle Soprintendenze e via i vincoli che bloccano ingiustamente lavori e cantieri; riconoscimento della territorialità»: documenti alla mano, il presidente Marchettini ricorda le promesse dei candidati senesi nell’incontro con Ance Siena che ha preceduto le elezioni. «Temi sui quali il nostro dialogo sarà continuo con chi in Parlamento rappresenta la provincia e il nostro mercato».
All’ordine del giorno del consiglio di Ance Siena, dunque, le priorità. «Occorre subito – insiste Marchettini – riattivare la cessione credito per i bonus edilizi, attuare e rinnovare le misure contro il caro-materiali previste dal Decreto aiuti. Abbiamo reagito all’emergenza Covid, siamo ripartiti raggiungendo i positivi record del passato con il settore delle costruzioni che nei recenti mesi ha di nuovo trainato l’economia provinciale e che a livello nazionale ha generato buona parte del +6,7% del PIL dello scorso anno».
580 imprese dell’edilizia in provincia con un aumento del 10,04%; 2.488 addetti con un’occupazione media mensile salita del 14,13% rispetto al 2021: i valori dei movimenti della Cassa Edile di Siena confermano l’importanza di questo mercato. «Poi abbiamo avuto l’aumento dei prezzi dei materiali e l’esplosione dei costi energetici: oggi l’unica certezza è l’incertezza aggravata da una burocrazia che blocca gli strumenti per il rilancio dell’edilizia. I cittadini chiedono il Superbonus ma è diffusa la preoccupazione. Più controlli, legalità e sicurezza del lavoro, priorità per le quali ci siamo sempre impegnati, non significano arrestare il sistema», insiste Marchettini.
Ance Siena rinnova l’appello in queste «ore decisive per evitare che, a causa della corsa folle dei prezzi delle materie prime, subita dal settore ormai da quasi due anni, e del caro energia si blocchino i cantieri in corso, pubblici e privati, con gravi ripercussioni economiche e sociali nel vasto indotto».