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Carapelli: “I social fanno parte di noi anche nei giorni del Palio”. Al via l’evento organizzato dalla contrada della Tartuca all’università

Carapelli: “I social fanno parte di noi anche nei giorni del Palio”. Al via l’evento organizzato dalla contrada della Tartuca all’università
  • PubblicatoGennaio 11, 2024

Ormai è diventata un’ovvietà: i social fanno parte della nostra vita, in particolare quando si parla della generazione z.
Tutti, almeno una volta al giorno, aprono i propri account Facebook, Instagram, Tik Tok o X (Twitter) per condividere o prendere visione di stories, foto e pensieri.
I social hanno cambiato il nostro modo di vivere e lo hanno cambiato anche nelle fatidiche 96 ore di Palio, dove la maggior parte dei contradaioli pubblica nei propri profili le immagini di cene, meme contro una contrada avversaria, spesso scatenando anche importanti polemiche. Per questo motivo, la contrada della Tartuca ha organizzato un evento, questo venerdì all’aula magna dell’università, in cui i giovani contradaioli parleranno proprio dell’utilizzo di questi mezzi di comunicazione, collegati con il delicato argomento del Palio. I protagonisti scelti per la serata sono: la coppia di 96 ore di Palio formata da WikiPedro e dal professor Duccio Balestracci, e il trio degli Armadilli di Siena News. Con l’introduzione alla serata da parte del direttore di Siena News, Katiuscia Vaselli.

“Si stima che un ragazzo tra i 15 e i 23 anni passi in media tre ore sui social – commenta Antonio Carapelli, priore della contrada della Tartuca -. Essendo il Palio un oggetto di discussione in queste piattaforme, abbiamo deciso di affrontare l’argomento e grazie ai protagonisti che accompagneranno l’evento, vogliamo cercare di stimolare i ragazzi al giusto utilizzo dei social media. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, partendo dalla commissione solidarietà e cultura e al gruppo giovani della mia contrada, infine all’università per averci concesso l’aula magna”.

Allo spettacolo sono previste più di 300 persone, una ventina per ogni contrada, che parteciperanno e dialogheranno con i protagonisti.

“Non è una conferenza – spiega Carapelli -, il nostro obiettivo è quello di creare un dialogo tra il pubblico ed i protagonisti della serata. Abbiamo invitato, inoltre, venti ragazzi per ogni contrada, in modo che possano spiegare anche la propria visione sull’uso dei social durante i quattro giorni, per capire quali sono i contenuti appropriati da condividere e quali, invece, possono essere evitati”.

L’evento partirà alle 18.30 nell’aula magna della Facoltà di Giurisprudenza dell’università ed aperto a tutta la cittadinanza.

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Redazione