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Eletto il Princeps Cappelli a Siena: già in testa l’operetta per le Feriae Matricularum

Eletto il Princeps Cappelli a Siena: già in testa l’operetta per le Feriae Matricularum
  • PubblicatoOttobre 17, 2023

“Habemus Principem!”: le Feriae Matricularum hanno una nuova guida. Matteo Cappelli, detto Anna, è il nuovo principe dei Goliardi senesi per la stagione studentesca 2024. Successore di Iacopo Mori detto Ciro, il Cappe studia Scienze della comunicazione, è contradaiolo della Giraffa e già in balia nel 2021.

“Poter rappresentare una delle più antiche istituzioni senesi è un onore e un onere – commenta Matteo Cappelli -, tenere vive determinate tradizioni non è per nulla scontato. Dopo la pandemia, la risposta dei ragazzi è stata positiva; ogni anno il numero delle matricole è in continua crescita. Per il 2024 siamo arrivati a 70 goliardi, un numero che non registravamo da tanti anni. Un’altra cosa di cui sono orgoglioso è che ci sono tanti studenti della Giraffa che fanno le Feriae. La nostra contrada ha sempre sfornato goliardi, sono il quinto principe giraffino”.

La particolarità del Princeps 2024 sta nel fatto che in Balia, dopo tanti anni, si rivede uno studente al terzo anno.

“Negli anni passati in balia c’erano solo studenti al quarto anno – spiega Cappelli -. Ho visto in Marco Muzzi, detto Fatima, la figura perfetta per poter sostenere tale ruolo. Gli altri balioti sono: Pietro Bernardi detto Avvofatto, Francesco Fattorini detto Ditino, Matteo Chiello detto Orbechiello, Tommaso Paccagnini detto Pacca, Alfonso Maria Sicurelli detto Sughino e Lapo Crocetta detto Gianca”.

Appena eletti il principe e i suoi goliardi, sono già pronti alla stesura dell’operetta teatrale di maggio. “In realtà è da quando ho iniziato a fare le Feriae che mi sto immaginando un’operetta – prosegue Cappelli -. Ho un’idea in testa e insieme al nostro storico regista, Luca Virgili detto Fresco, stiamo iniziando a strutturarla. Nel frattempo avverto Siena, perché siamo pronti e carichi. Dico a tutti di stare attenti, perché i Goliardi sono più forti che mai. Gaudeamus!”.

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Redazione