Il Comune dà il via al procedimento per la variante ammodernamento alle Scotte
Il Comune di Siena ha dato avvio al procedimento della variante urbanistica necessaria a supportare l’Aou Senese per la realizzazione delle opere di ristrutturazione edilizia, interventi e progettualità di ammodernamento dell’ospedale Santa Maria alle Scotte. La notizia è stata presentata e approfondita nel corso di una conferenza stampa congiunta tra Comune e Aou Senese, a cui hanno partecipato il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, il direttore generale dell’Aou Senese, Antonio Barretta e l’assessore all’urbanistica del Comune di Siena Michele Capitani.
“Una nuova dimostrazione – spiega il sindaco Luigi De Mossi – della proficua collaborazione fra istituzioni, al servizio della comunità. Queste nuove opere si inseriscono in un quadro più ampio che genera una migliore fruibilità della struttura ospedaliera, sia per quanto riguarda i parcheggi, sia per quanto riguarda l’utenza. Un migliore funzionamento del policlinico che si rifletterà su tutta la zona e su tutta la città: per questo è attivato l’iter in tempi celeri, nel rispetto delle normative. Di questo ringrazio gli uffici comunali che, con grande spirito di servizio, si sono messi a disposizione e continueranno a lavorare sulla questione, così come i tecnici dell’azienda ospedaliera”.
“Ringrazio il Sindaco di Siena, la Giunta e l’intera Amministrazione Comunale – dichiara il professor Barretta –. L’avvio del procedimento permette di velocizzare i tempi per offrire a pazienti e operatori una struttura più efficiente e moderna, che sia in grado di assicurare percorsi assistenziali di sempre di più elevata qualità, potenziando l’ospedale di Siena sia dal punto di vista strutturale che tecnologico, ampliandone anche la struttura”. “L’intervento di ampliamento dell’ospedale – prosegue Barretta – si inserisce in un quadro di complessivo riordino delle attività presenti e, grazie al masterplan che abbiamo adottato e già condiviso con tutte le istituzioni e gli stakeholders, abbiamo un cronoprogramma per gli interventi necessari fino al 2030″.
“Una variante necessaria – sottolinea l’assessore all’urbanistica Michele Capitani – per un chiaro miglioramento rivolto a tutta la comunità senese e ospedaliera e del quale ci siamo fatti carico come amministrazione comunale. Ringrazio per la sempre grande dedizione l’ufficio urbanistica per aver celermente accolto le istanze necessarie per tutti gli adempimenti”.
Il documento. Le opere programmate dall’Aou Senese sono ora oggetto di uno specifico “Protocollo di intesa”, da pochi giorni approvato dalla giunta comunale, riguardante proprio la “Realizzazione degli interventi di riqualificazione strutturale e tecnologica del piano di riordino e sviluppo 2030 dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese”, che vede tra gli altri, come sottoscrittori, anche Provincia di Siena, Regione Toscana e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Siena, Grosseto e Arezzo, che sono direttamente coinvolte anche nel procedimento urbanistico di questa variante al Piano Operativo. Il piano urbanistico comunale già prevede che gli interventi all’interno delle aree individuate come attrezzature di servizio pubbliche possano svilupparsi in relazione alle necessità.
“Oltre all’edificazione del Volano e del Magazzino – aggiunge Barretta – che sorgeranno su terreni già di proprietà dell’Aou Senese e che non hanno bisogno di alcuna variante allo strumento urbanistico vigente, nella prospettiva di garantire servizi sempre più qualificati, il programma dell’Azienda prevede anche la realizzazione di opere da localizzarsi nelle aree adiacenti all’ospedale, che attualmente sono di altra proprietà. E’ quindi necessaria una specifica variante urbanistica con un nuovo quadro previsionale che consenta di allargare l’area ospedaliera verso valle, così da poter apporre il vincolo preordinato all’esproprio alle aree che saranno interessate dall’ampliamento dell’ospedale e non solo”.
Le opere. Più in particolare, le opere previste in queste aree consistono in un nuovo edificio per ambulatori al quale sono direttamente relazionati una nuova viabilità e un nuovo parcheggio, utili anche a risolvere le criticità presenti per l’accessibilità al pronto soccorso e per assolvere alle vecchie e nuove necessità del presidio ospedaliero.
In sintesi, gli obiettivi associati all’ampliamento dell’ospedale che sarà oggetto della variante sono:
– Concentrare l’attività ambulatoriale in un’unica area facilmente raggiungibile dall’esterno, con l’obiettivo anche di migliorare sensibilmente l’accessibilità di tali servizi da parte degli utenti. Attualmente gli ambulatori sono infatti distribuiti nei vari lotti in modo assai dispersivo, tale da rendere difficile l’identificazione degli stessi itinerari di accesso e sono inoltre spesso privi di sale di attesa o comunque con sale di dimensioni inidonee e caratteristiche non più rispondenti alle ultime norme per l’accreditamento;
– Realizzare un nuovo parcheggio di circa 400 posti auto, che possa da sopperire almeno in parte alla cronica carenza di parcheggi della struttura ospedaliera e ridurre la sosta non regolata spesso in zone non appropriate;
– Realizzare una nuova viabilità di accesso utile anche a razionalizzare il percorso e gli itinerari interni alla struttura ospedaliera.
L’iter. Il procedimento di variante urbanistica al Piano Operativo è quello indicato dalla legge regionale 65/2014. Il Comune avvia il procedimento con un documento che illustra gli obiettivi e l’oggetto specifico della variante stessa, trasmettendolo agli Enti territoriali interessati – Regione, Soprintendenza, Provincia, comuni circumvicini e altri soggetti aventi competenze nei diversi campi del governo del territorio e dell’ambiente. Contestualmente all’Avvio del Procedimento si inizia infatti anche il processo di VAS (Valutazione Ambientale Strategica), attraverso il Documento preliminare di VAS, che è volto a considerare gli aspetti ambientali sin dalle prime fasi di definizione della variante al Piano Operativo. Vista l’urgenza degli interventi da prevedere verrà dato un tempo minimo per i contributi che gli Enti potranno portare al Comune di Siena, cioè trenta giorni. Trascorsi i trenta giorni dalla trasmissione dell’Avvio del Procedimento e del Documento Preliminare di VAS a tutti i soggetti interessati, la Variante potrà essere adottata. Naturalmente con l’adozione verranno espresse anche le fattibilità geologiche, idrauliche e sismiche dell’intervento e dovrà essere predisposta una specifica “Scheda norma” che poi sarà oggetto della conferenza paesaggistica finale, prima dell’approvazione definitiva della variante al Piano Operativo.
“L’impegno da parte di tutti i partecipanti all’Accordo – conclude Barretta – è quello di accompagnare il processo con sollecitudine, visto il preminente interesse pubblico della variante proposta, ed anche i temi di natura più prettamente paesaggistica potranno senz’altro essere approfonditi e affrontati in maniera adeguata attraverso il confronto e la collaborazione continua fra gli Enti coinvolti, con incontri già iniziati e che continueranno lungo tutto il procedimento urbanistico”.