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La replica del Comune sui servizi dedicati all’Infanzia

La replica del Comune sui servizi dedicati all’Infanzia
  • PubblicatoSettembre 15, 2022


In merito alle ultime critiche emerse nei giorni scorsi sul tema dell’infanzia il Comune di Siena e l’assessorato all’Istruzione sottolineano, in concomitanza con il rientro in aula degli alunni senesi, il lavoro dell’amministrazione sempre attento alla tutela dei più piccoli.

Messa in sicurezza degli edifici e servizi educativi, sono tematiche prioritarie, mai tralasciate e portate avanti anche nei difficili anni condizionati dal Covid.

Il Comune di Siena è l’unico della provincia che gestisce tutte le scuole comunali. L’unica eccezione è rappresentata dall’asilo nido “Le Biciancole” che seppur comunale ha dato i servizi in appalto.

Il personale educativo della fascia 0-6, dipendente del Comune di Siena, viene ogni anno integrato con nuove figure e nuove professionalità, spesso inserite a tempo determinato.

Si parla dunque di appalto solo riguardo a servizi aggiuntivi, collaterali all’insegnamento. L’assessorato all’Istruzione del Comune di Siena, contrario alla statalizzazione, ha proseguito in questi anni ad investire sulla scuola e sul diritto allo studio, mettendo a disposizione di insegnanti e alunni edifici in sicurezza e servizi educativi finalizzati all’accrescimento e al benessere dei bambini.

I lavori fatti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici hanno coinvolto e stanno coinvolgendo diversi istituti. Proprio nei giorni scorsi sono cominciati i lavori nella scuola dell’infanzia “Mara Meoni” e nella scuola dell’infanzia “Santa Marta” in via Nazareno Orlandi. Anche in questo caso, per garantire il benessere di genitori e alunni il Comune ha garantito i trasporti scolastici gratuiti da utilizzare per lo spostamento verso i nuovi plessi.

Grazie all’inserimento del Coni all’interno delle scuole comunali lo sport e l’attività motoria hanno riacquisito un ruolo centrale anche nella scuola primaria e dell’Infanzia. Potenziate le attività legate all’insegnamento dell’inglese e all’apprendimento musicale, dedicate proprio alla fascia 0-6.

Sul fronte mense e sulle rimostranze sollevate in merito alla qualità dei pasti erogati, occorre precisare che è l’Asp ad occuparsi del servizio. Un ente autonomo che garantisce la fornitura giornaliera di ben 3mila pasti. Un lavoro, questo, che seppur con il Covid e la difficile situazione creatasi con la pandemia, non si è mai fermato e che continua ancora oggi nel totale rispetto della legge, e soprattutto del patto educativo fra il Comune e i cittadini. Proprio in quest’ottica si colloca lo stringente lavoro di verifica che viene svolto dai competenti uffici Asl sui pasti e sulla composizione delle diete.

Ulteriore dimostrazione del fatto che, nonostante una mensa centralizzata, diversa per sua natura da una autonoma e interna, resta comunque alta l’attenzione sulla qualità del servizio appaltato, perché requisito fondamentale. L’Asp, infatti, indice gare per l’erogazione di servizi come è accaduto in questo caso con la mensa.

Infine, in riposta al tema delle tariffe comunale, l’Amministrazione ha scelto di tutelare, in primis, i propri cittadini evitando di far ricadere su di loro i costi e le voci di spesa dei bambini che non sono residenti a Siena. Questione già illustrata, anche in sede consiliare, dall’assessore di riferimento, che ha cercato anche lo scorso 10 marzo, di parlare con i sindaci confinanti per sollecitarli sul tema, e trovare un accordo complessivo. Accordo, che ad oggi, è avvenuto solo con il Comune di Asciano e che vede da parte di Siena, un versamento, pari a 20mila euro all’anno, come contributo per il pagamento del servizio mensa, bollette, manutenzione ordinarie e spese varie.

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Redazione