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Protocollo equino 2025, ecco le novità. Esclusi i cavalli che al 10 giugno non avranno compiuto quattro anni

Protocollo equino 2025, ecco le novità. Esclusi i cavalli che al 10 giugno non avranno compiuto quattro anni
  • PubblicatoFebbraio 4, 2025

La Giunta Comunale di Siena, nella riunione che si è tenuta questa mattina, martedì 4 febbraio, ha approvato il “Protocollo per l’addestramento dei cavalli da Palio per l’anno 2025”.

Le modifiche sostanziali, rispetto al documento approvato lo scorso anno, riguardano l’articolo 5, lettera “D”, nel quale si legge “che possono essere iscritti i cavalli che alla data del 10 giugno 2025 compiranno quattro anni. Ai lavori di addestramento non potranno partecipare i cavalli di età inferiore ai quattro anni compiuti”. Finora potevano partecipare i cavalli di quattro anni considerando il millesimo di nascita. La suddetta modifica è legata, in particolare, all’ordinanza del 23 dicembre 2024 del Ministero della Salute dal titolo “Ordinanza contingibile e urgente, in materia di disciplina delle manifestazioni popolari pubbliche o private, nelle quali vengono impiegati equidi al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati”, nella quale, all’articolo 2, comma 1, si legge “nelle manifestazioni di cui all’articolo 1, comma 1, è vietato l’utilizzo di equidi di età inferiore ai quattro anni compiuti”.

“E’ istituito – si legge nel documento -, anche per il 2025, a cura dell’amministrazione comunale di Siena, un apposito ‘Albo di cavalli’, addestrati per correre il Palio di Siena. Lo scopo fondamentale è quello di creare un ‘parco cavalli’ sotto il controllo diretto di apposita Commissione Tecnica Comunale”. “Il Protocollo equino – si legge ancora – è funzionale non solo alla preparazione dei cavalli da Palio ma anche alla loro effettiva e costante presenza nel corso degli anni a tutte le fasi del Palio (previsite, Prove regolamentate, Prove, Tratta, Palio) cui gli stessi possono partecipare”. “L’amministrazione comunale – prosegue il Protocollo – eventualmente potrà intervenire con premi di incentivazione al mantenimento dei cavalli dell’Albo, secondo i criteri stabiliti con apposita ordinanza. L’eventuale contributo verrà definito entro il 30 settembre 2024”.

Il documento istituisce poi la citata Commissione Tecnica Comunale e dà la definizione (articolo 4) di “proprietari dei cavalli”, oltre a dare le disposizioni per l’iscrizione dei cavalli (articolo 5). “Possono essere iscritti – si legge – al Protocollo 2025 e invitati a prendere parte al relativo circuito di corse solo i cavalli di razza anglo araba” e “possono essere iscritti i cavalli che alla data del 10 giugno 2025 compiranno quattro anni. Ai lavori di addestramento non potranno partecipare i cavalli di età inferiore ai quattro anni compiuti”. “Non possono- prosegue il documento – essere iscritti per la prima volta i cavalli di età superiore ai sette anni; le iscrizioni dei cavalli dovranno pervenire, a cura del rispettivo proprietario e/o affittuario, a decorrere dal 10 febbraio 2025 ed entro le ore 12 del 6 marzo 2025. Tutti i cavalli iscritti dovranno essere sottoposti da parte della Commissione Veterinaria ad una visita di accertamento sanitario, anche al fine di verificare i requisiti morfologici e la rispondenza ai parametri” contenuti nell’apposita ordinanza del Sindaco. L’articolo 6 stabilisce poi gli “obblighi del proprietario”, mentre l’articolo 7 parla dell’addestramento dei cavalli.

“Durante il periodo delle corse e/o lavori di addestramento saranno effettuati screening farmacologici ELISA – recita l’articolo 8, relativo agli ‘screening farmacologici’ -, secondo le modalità stabilite dal ‘Protocollo per il controllo dei trattamenti farmacologici nei cavalli del Palio’ emanato con apposita ordinanza del Sindaco. La Commissione Tecnica, a suo insindacabile giudizio, si riserva la possibilità di effettuare, ulteriori visite veterinarie ai soggetti iscritti all’Albo, anche senza darne preavviso ai proprietari”. “La Commissione veterinaria di cui all’articolo 37 del Regolamento per il Palio – recita invece l’articolo 9 – acquisirà tutte le schede dei cavalli prodotte dalla Commissione Tecnica di cui all’articolo 3 del presente Protocollo prima dell’inizio delle previsite dei Palii”.

Protocollo equino”, firmata l’ordinanza sulle misure operative

Il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio, ha firmato oggi, martedì 4 febbraio, una specifica ordinanza relativa alle “Misure operative relative al ‘Protocollo per l’addestramento dei cavalli da Palio per l’anno 2025”’, preso atto che la Giunta Comunale ha deliberato, sempre in data di oggi, lo stesso Protocollo.

Nel documento si legge, per quanto riguarda la Commissione Veterinaria, che è suo compito, fra l’altro, “verificare e tutelare il benessere degli animali in occasione delle corse e lavori di addestramento a cui saranno invitati i cavalli. In particolare la Commissione dovrà verificare che, in occasione delle stesse, non si creino quelle condizioni che possano produrre danni ai cavalli; la Commissione Veterinaria dovrà valutare, in occasione del percorso di addestramento del corrente anno, l’attitudine dei cavalli per la presenza nel Campo e la sussistenza di quei requisiti di corrispondenza morfostrutturale necessari per gli scopi per cui, negli anni, è stato approntato il Protocollo; la Commissione Veterinaria dovrà predisporre l’opportuna preparazione ai cavalli di quattro anni, attraverso l’Ufficio Palio, per garantire l’effettuazione di lavori di addestramento; la Commissione Veterinaria ha facoltà di far partecipare i cavalli di età superiore ai cinque anni anche a un numero di lavori superiore a quanto previsto. La Commissione avrà inoltre cura di ricercare l’omogenea partecipazione dei cavalli nell’intero periodo di svolgimento del Protocollo; la Commissione Veterinaria redige, prima dell’inizio dell’intera attività del Protocollo, apposito disciplinare recante le specifiche tecniche da osservare in occasione delle corse e dei lavori”. “Al termine della stagione paliesca in corso – si legge ancora – , la Commissione Veterinaria dovrà redigere per ogni cavallo una relazione, da cui evincere se il soggetto potrà partecipare all’attività dell’anno successivo”.

Per quanto riguarda i proprietari dei cavalli, si legge che “dovranno iscrivere il/i cavallo/i, che intendono far partecipare alle corse e ai lavori di addestramento, attestando tramite autocertificazione i relativi dati presenti nel documento unico di identificazione a vita (cosiddetto passaporto) originale rilasciato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste – Dipartimento della Sovranità Alimentare e dell’Ippica (già Mipaaf, Unire, Assi) o da ente estero equiparato, tra i quali: che il cavallo sia nato in Italia o in altri paesi dell’Unione Europea in cui siano concretamente applicate le medesime procedure di controllo tese ad assicurare la provenienza e la genealogia del cavallo, in conformità con quanto prescritto dall’art. 5 punto a) del Protocollo; presenti una percentuale di sangue inglese non superiore al 75 per cento. Inoltre il cavallo dovrà risultare idoneo alla misurazione, effettuata dalla Commissione Veterinaria”. “I proprietari dei cavalli – recita ancora l’ordinanza – , contestualmente alla richiesta di iscrizione del/i cavallo/i, dovranno presentare copia di apposita assicurazione di Responsabilità Civile contro Terzi”. “Il cavallo – si legge – deve rispondere ai seguenti parametri, come dati biometrici: per i cavalli di altezza al garrese ricompresa tra 150 cm e 156 cm: la circonferenza stinco non dovrà essere inferiore a 19 cm; per i cavalli di altezza al garrese ricompresa tra 156,1 cm e 163 cm: la circonferenza stinco non dovrà essere inferiore a 19,5 cm”.

“Al momento della visita per l’ammissione al Protocollo i cavalli dovranno – si legge ancora – essere stati sottoposti a test ELISA per il rilievo degli anticorpi nei confronti del virus dell’anemia infettiva equina con valenza annuale, considerata l’elevata concentrazione di animali che partecipano alle visite per l’ammissione al Protocollo per l’addestramento dei cavalli da Palio, come da indicazione dell’azienda Usl Toscana Sud Est – Dipartimento di Prevenzione”.

Disposizioni sono contenute anche per quanto riguarda i fantini che, fra le altre cose, devono “presentare certificato medico agonistico valido”, “aver compiuto la maggiore età”, “indossare il Cap omologato Ce e il corpetto protettivo”, “dichiarare di non aver riportato condanne per maltrattamento o uccisione di animali, spettacoli o manifestazioni vietati, competizioni non autorizzate e scommesse clandestine” e “osservare scrupolosamente le prescrizioni impartite dai veterinari della Commissione Tecnica”. “I fantini – si legge – potranno essere sottoposti ad alcol test e drug test durante tutte le fasi di addestramento. I test saranno effettuati, a discrezione del Comune di Siena, a tutti i partecipanti o a campione; in quest’ultimo caso procedendo per estrazione. I fantini corrono a totale loro rischio e pericolo. Durante le giornate di addestramento in caso di necessità di soccorso ai fantini infortunati, i soccorritori si limiteranno ad utilizzare procedure di mobilizzazione e immobilizzazione adeguate alla situazione di grave rischio evolutivo”.

“Le piste – spiega ancora l’ordinanza – in cui si svolgerà l’attività prevista dal Protocollo per l’annata in corso sono quella di proprietà del Comune di Monticiano, per le corse, e quella di proprietà privata di Mociano, per gli addestramenti. Per garantire le condizioni di sicurezza per i cavalli, gli spettatori, i proprietari ed i fantini il Comune di Siena predispone: un adeguato servizio di soccorso cavalli attraverso ambulanza veterinaria; la disponibilità di una struttura veterinaria; i servizi igienici per il pubblico; un maniscalco; il servizio di pronto soccorso”.

Il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio, con specifica ordinanza sindacale, ha approvato, sempre in data odierna anche il “Protocollo per il controllo dei trattamenti farmacologici nei cavalli del Palio”: il documento non riporta variazioni sostanziali rispetto a quanto già stabilito nel 2024.

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Redazione