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Siena, il Mangia a Riccaboni: “Per me grande onore, l’agrifood sarà fonte di sviluppo del territorio senese”

Siena, il Mangia a Riccaboni: “Per me grande onore, l’agrifood sarà fonte di sviluppo del territorio senese”
  • PubblicatoAgosto 15, 2023

“Per me è un grande onore. Quando abbiamo cominciato a parlare della sostenibilità alimentare e dell’innovazione in questo settore pochi ne capivano l’importanza. Ora però c’è una grandissima attenzione”.

Interviene così con la stampa Angelo Riccaboni poco dopo aver aggiunto al suo importante curriculum anche il premio Mangia. “Siena , con la Fondazione Santa Chiara Lab, sta lavorando nell’agrifood per cui l’innovazione in questo settore sarà fonte di sviluppo per questo territorio”, ha proseguito il docente che è stato proposto dalla Civetta.

A presentarlo è stato l’ex-onorando del rione del Castellare Luca Garosi che ha evidenziato come sui temi della sostenibilità ambientale e nell’agroalimentare Riccaboni è protagonista “nel dibattito internazionale e nazionale” ed ha elencato i numerosi incarichi ricoperti dall’ex-rettore nell’ambito dello sviluppo sostenibile e della difesa dell’ambiente.

Spazio poi anche al rapporto di Riccaboni con la Civetta: “dagli anni’90 Angelo ha iniziato a frequentare la nostra contrada, diventando parte della nostra comunità”, ha aggiunto Garosi.  La chiosa infine è un ricordo sull’impegno del professore “per il risanamento ed il rilancio” dell’Università di Siena negli anni del suo mandato da rettore.

Le medaglie di civica riconoscenza sono invece andate a Ciro Castelli, uno dei maggiori esperti italiani di restauro della parte lignea dei dipinti su tavola, e all’Associazione I Ragazzi del ’53 che, per la loro opera nel sociale, si sono resi cittadini benemeriti. A proporli sono state le contrade del Valdimontone e del Nicchio.

Anna Carli ha presentato Castelli sottolineando la passione messa nel suo lavoro e la “felicità per il riconoscimento così grande ricevuto dalla sua Siena”. Per I Ragazzi del ’53 l’attore Massimo Reale ha dato voce alle parole del giornalista Massimo Biliorsi in un momento che ha ricordato una vera e propria piecè teatrale.

“Non ce lo aspettavamo ma è  veramente emozionante avere questo riconoscimento, è il più bel regalo che si potesse avere per i nostri settant’anni”, ha detto Paolo Vanni, membro dell’associazione che a breve tornerà sul palco per un nuovo spettacolo al teatro dei Rozzi a fine ottobre.

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Redazione