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Valle dell’Elsa: dieci milioni di euro dalla Regione per la messa in sicurezza, a San Gimignano l’intervento più importante

Valle dell’Elsa: dieci milioni di euro dalla Regione per la messa in sicurezza, a San Gimignano l’intervento più importante
  • PubblicatoAprile 18, 2024

Dalla Regione arrivano 10 milioni di euro per la mitigazione del rischio idraulico del fondovalle del fiume Elsa, con particolare riferimento alla zona industriale di Cusona, nel comune di San Gimignano firmatario.

Due gli stralci dell’intervento: il primo, con inizio lavori entro quest’anno, vale 7milioni e 750mila euro e riguarda la cinturazione di Cusona e gli interventi necessari fra i comuni di San Gimignano e Poggibonsi; il secondo stralcio riguarda le opere che insistono nel Comune di Barberino per un importo di 3milioni e 400mila euro.

Porterà avanti le operazioni il genio civile Valdarno. Verrà realizzato un argine a protezione dell’area industriale e adeguata una parte del corso d’acqua Botro di Bacchereto. Verrà fatta anche un’arginatura che servirà a proteggere il Podere di Casanova.

“Siamo in un’area caratterizzata da un rischio idraulico significativo per esondazione del fiume Elsa e del Botro di Bacchereto – ha ricordato l’assessore all’ambiente regionale Monia Monni – Dopo l’alluvione del 2019 abbiamo deciso di predisporre interventi puntuali concordati con i comuni circostanti”.

In sintesi, le opere previste per la mitigazione del rischio idraulico sull’area industriale di Cusona produrranno i seguenti risultati: mitigazione del rischio sull’area industriale stessa, sia rispetto alle piena del fiume Elsa sia del Botro di Bacchereto; mitigazione del rischio lungo la linea ferroviaria Siena-Empoli; mitigazione del rischio nell’abitato del Molino della Zambra; mantenimento dei livelli idrometrici in corrispondenza della confluenza tra fosso Zambra e fiume Elsa; contenuta variazione del rischio presso il Podere Casanuova a monte di Cusona; i benefici di mitigazione del rischio proseguono su tutto il fondovalle dell’Elsa fino ad oltre Certaldo.

Gli interventi previsti, oltre a mitigare il rischio idrogeologico in tutta l’area, non solo non arrecano aggravio ma hanno già superato la valutazione di impatto ambientale.

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Redazione