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25 Aprile, una giornata di memoria viva. Fabio: “La libertà non è mai scontata”

25 Aprile, una giornata di memoria viva. Fabio: “La libertà non è mai scontata”
  • PubblicatoAprile 25, 2025

“Oggi, 25 aprile, celebriamo la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Una data che ci ricorda il valore della libertà, conquistata con il coraggio e il sacrificio di tante donne e uomini. La libertà non è mai scontata: va difesa ogni giorno, con impegno, responsabilità e attenzione verso gli altri. Voglio ricordare anche le parole di Papa Francesco, che ci ricorda che “la libertà non è fare tutto ciò che vogliamo, ma è la possibilità di fare ciò che dobbiamo”. Un invito a vivere la libertà con consapevolezza, rispetto e giustizia. Buon 25 aprile a tutti”. Così il sindaco di Siena Nicoletta Fabio, in occasione della Festa della Liberazione.

In Piazza del Campo, tra gli altri, è intervenuta anche la presidente della Provincia Agnese Carletti. “Oggi, 25 aprile 2025, ci ritroviamo qui, uniti, per celebrare l’80° Anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo – ha esordito – per ricordare la forza di chi ha avuto il coraggio di dire no alla dittatura, no all’occupazione, no all’ingiustizia. Oggi celebriamo la Libertà conquistata con il sacrificio di migliaia di uomini e donne, molti dei quali giovanissimi, che scelsero la strada più difficile: quella della Resistenza. Questa è una giornata di memoria viva. E lo è in modo particolare nella nostra provincia di Siena, perché questa nostra terra ha conosciuto bene il sacrificio di chi ha lottato per la libertà, sacrificio. Essere qui, in Piazza del Campo, o nei tanti luoghi della nostra provincia dove oggi si rende omaggio ai caduti, significa rinnovare una promessa. La promessa di costruire una comunità democratica, inclusiva, dove nessuno sia lasciato indietro.  Proprio qui, nella nostra provincia di Siena, abbiamo dimostrato che un altro futuro è possibile. Lo abbiamo fatto in passato e lo vediamo oggi, nelle associazioni che tengono viva la memoria, nei lavoratori che lottano per i loro diritti, nei giovani che si impegnano per la giustizia sociale. La Resistenza non è finita: si trasforma, si adatta, ma chiede a ciascuno di noi di fare la propria parte. Facciamolo vivere ogni giorno, questo 25 aprile. Portiamolo nelle nostre case, nelle nostre scuole, nei nostri luoghi di lavoro. Raccontiamo le storie di chi ha lottato per noi. Costruiamo, insieme, una comunità che sia all’altezza del loro sacrificio: democratica, solidale e libera”.

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Redazione