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6 luglio, via ai saldi dell’estate poco estiva. Da domani possibili le svendite per una stagione partita piano

6 luglio, via ai saldi dell’estate poco estiva. Da domani possibili le svendite per una stagione partita piano
  • PubblicatoLuglio 5, 2024

Caldo moderato, piogge frequenti, rinnovi contrattuali: per l’avvio dei saldi estivi 2024 le aspettative sono alte, e ora arriva il tempo delle verifiche. Da domani, primo sabato del mese di luglio, i negozi di abbigliamento e calzature potranno formalmente mettere in saldo i propri capi, secondo quanto deliberato in aprile dalla Regione Toscana, in linea con quasi tutte le altre sul territorio nazionale. “il vero caldo estivo ancora non lo abbiamo sentito – osserva Marco Rossi Presidente regionale degli esercenti moda Fismo (e Presidente comunale di Confesercenti Poggibonsi) – molti capi leggeri sono quindi ancora sugli scaffali: un’opportunità in più per i consumatori, anche se a questo corrisponde un calo dei margini per i negozianti”.

Secondo dati Confesercenti-Ipsos, il 39% dei consumatori ha acquistato nel primo scorcio di stagione meno capi, calzature e accessori. “Va detto anche che le vendite straordinarie avvengono molto più frequentemente, e l’idea di acquistare a saldo è un po’ sfumata – osserva ancora Rossi – la normativa va aggiornata, come diciamo da tempo: i saldi dovrebbero essere posticipati almeno di un mese. E poi i controlli: Il commercio fisico è più monitorato, ma chi va a controllare il sito internet che pratica scontistiche? Va ridotto lo svantaggio che pesa sul negozio fisico e per dare più chiarezza al cliente”.

Tra i consumatori interpellati da Confesercenti e Ipsos, oltre al 55% che ha già dichiarato l’intenzione di acquistare, c’è anche un 31% di intervistati che passeggerà tra le vetrine (virtuali o reali) e valuterà in base alle offerte e agli sconti, e un ulteriore 6% che ancora non ha deciso. Le calzature sono il prodotto moda più ricercato, indicato dal 61% degli intervistati: soprattutto sneaker estive, ma anche ballerine, sandali e slingback e scarpe da barca; tra gli scaffali e le vetrine si inseguono quest’anno molto anche le calzature tecniche, in particolare per il running, per il trekking e per il tennis. Seguono – con il 57% delle preferenze – t-shirt e top, in particolare polo e magliette sportive, mentre per le donne si afferma la ricerca di maglie, bluse e top di tessuti estivi, soprattutto lino ma anche seta, con una riscoperta delle stampe floreali. Al terzo posto, ci sono pantaloni e gonne (44% delle indicazioni): quest’anno l’accento cade sulle ‘gonne midi’, di media lunghezza, ma sono cercati sempre anche shorts e bermuda di denim e leggings, oltre ai classici pantaloni estivi leggeri tipo chino per gli uomini.  Il 41% degli intervistati cercherà anche maglieria estiva. Una spinta aggiuntiva potrebbe arrivare dai rinnovi contrattuali di quest’anno – a partire da quello del terziario i cui dipendenti riceveranno a luglio 600 milioni di euro di una tantum – e alle quattordicesime: il 19% di chi la riceve, secondo il sondaggio IPSOS, la impiegherà anche per acquisti moda.

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Redazione