Siena Awards 2022, tutto è pronto per l’arrivo della grande fotografia
Siena. La grande fotografia internazionale e il mondo delle arti visive sono pronti ad animare Siena e dintorni con una nuova edizione del Siena Awards che torna, finalmente, in presenza dopo due anni di limitazioni a causa della pandemia. L’appuntamento è in programma da sabato 1° ottobre a domenica 20 novembre con otto mostre fotografiche, di cui tre collettive sui premi del Siena Awards (SIPA, Siena International Photo Awards, Drone Photo Awards e Creative Awards); una mostra diffusa nel centro storico di Sovicille e quattro personali dedicate a Danish Siddiqui, rimasto ucciso nel 2021 in Afghanistan durante uno dei suoi reportage; Ami Vitale, fotografa del National Geographic; Dan Winters, icona della fotografia internazionale e autore dei ritratti più popolari delle celebrità degli ultimi 15 anni, e Peter Mather, membro della International League of Conservation Photographers.
A tu per tu con i grandi fotografi. In attesa della cerimonia di inaugurazione, in programma sabato 1° ottobre alle ore 17 al Teatro dei Rinnovati, il Siena Awards inizierà a mettere a fuoco gli obiettivi sul mondo delle arti visive domani, venerdì 30 settembre, con un incontro aperto a tutti per conoscere da vicino alcuni dei più grossi nomi di National Geographic e del fotogiornalismo mondiale. L’appuntamento è in programma dalle ore 16 alle 20 al Teatro dei Rinnovati in compagnia di Kathy Moran, Ami Vitale, Peter Mather, Dan Winters e Steve Winter. L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili, con obbligo di prenotazione dal sito www.sienawards.com, cliccando nella sezione Photography Talks. L’evento prevede la traduzione simultanea degli interventi in lingua italiana. Gli ospiti, nel frattempo, stanno arrivando a Siena, e ieri, mercoledì 28 settembre, sono stati accolti da un aperitivo di benvenuto organizzato al Santa Maria della Scala in collaborazione con Comune di Siena, Fondazione “Antico Ospedale Santa Maria della Scala”, Fondazione MPS e Vernice Progetti Culturali, con visita guidata e riservata alla mostra “Arte Senese”, in programma fino all’8 gennaio al Santa Maria della Scala.
“Il Siena Awards 2022 sarà un’edizione straordinaria – afferma il fondatore e art director, Luca Venturi – Il nostro festival torna finalmente in presenza con grandi ospiti da tutto il mondo e sarà un grande momento di festa per tutti. La pandemia ci ha limitato negli ultimi due anni ma non ci siamo mai fermati, perché il mondo delle arti visive e dell’immaginazione non conosce sosta e ha saputo superare anche i momenti più difficili regalando grandi emozioni. Quest’anno, inoltre, il Siena Awards consacra definitivamente il legame indissolubile con il territorio in cui è nato e cresciuto fino a diventare uno dei premi fotografici più importanti al mondo. Il supporto ricevuto dalla città, dalle sue istituzioni e da numerosi partner è stato straordinario e ha rafforzato i principi e i valori di questa manifestazione nata nel 2015 con l’obiettivo di creare un evento che appartenesse alla comunità e che portasse nel mondo il nome di Siena, il suo territorio e le sue eccellenze. Il contributo di tutti è stato e sarà sempre fondamentale per continuare a crescere andando oltre l’immaginazione”.
“Siamo felici e orgogliosi – afferma il sindaco di Siena, Luigi De Mossi – di ospitare ancora nei salotti più belli della nostra città, tra i quali il Teatro dei Rozzi, il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici, ma anche i Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico, un evento così importante su scala internazionale e tra i primi in Italia, come è il Siena Awards. Una galleria d’arte itinerante che mostra, nella sua complessità, la bellezza del mondo fatta di luci e ombre, ma anche la vera natura di Siena: una città aperta, proiettata nella contemporaneità, nell’oggi che pone le sue mura, lezione del passato, a protezione di sé e degli altri e di quel prezioso quanto profondo sguardo su ciò che accade al di fuori. Frammenti di storia e di storie che oggi rivivono negli scatti di alcuni dei più importanti fotografi internazionali e che vestono Siena, grazie al lavoro di tutti – amministrazione, uffici e organizzatori – di potenti emozioni, le stesse che la invadono nei giorni della sua festa più celebre e che da secoli riempiono il cuore di chi vive la città del Palio anche solo con lo sguardo”.
“Mostre, personali, tavole rotonde distribuite in location diverse della città che trasformano Siena, ancora una volta e con maggiore entusiasmo ed energia, anche dopo la pandemia, nel luogo simbolo della grande fotografia – aggiunge l’assessore al turismo di Siena, Stefania Fattorini – Un lavoro complesso che l’amministrazione ha portato avanti anche quest’anno insieme agli organizzatori e agli stessi artisti per dare corpo e anima a un evento ancora più ricco e dalla forte internazionalità. La stessa che si lega a Siena e al suo tessuto socioeconomico, costruito anche grazie al crescente numero di turisti che arrivano ogni anno nel nostro territorio. Siena Awards diventa, così, l’occasione, che non potevamo farci mancare, per scattare un’altra fotografia della città e per portarla nel mondo.
“Sovicille è orgogliosa di essere, anche quest’anno, protagonista del Siena Awards – afferma il sindaco Giuseppe Gugliotti – con la mostra diffusa ‘Face to face’ e con uno spazio dedicato a un nome importante come il fotografo Dan Winters, autore di alcuni celebri scatti fotografici realizzati alle star internazionali del cinema e della musica, ai campioni dello sport e ai volti noti della politica americana. Siena Awards è un’espressione di bellezza immersa nella bellezza dei territori che la ospitano”.
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Tutte le mostre. L’Area Verde Camollia 85 (Via del Romitorio, 4) farà da cornice agli ultimi due reportage del giovane fotografo indiano Danish Siddiqui, ucciso in Afghanistan il 16 luglio 2021 mentre documentava i combattimenti tra le truppe afghane e i talebani nel distretto di Spin Boldak. I lavori del giovane fotoreporter, classe 1983 e vincitore di due Premi Pulitzer, sono arrivati a Siena grazie al collega e amico Adrees Latif, e si intitolano “Last Stand Against Taliban”, con immagini scattate da Danish Siddiqui poco prima di morire, e “COVID, India’s Second Wave”, realizzato nella primavera del 2021 quando l’India ha attraversato la seconda ondata di infezioni da Coronavirus.
Il Museo di Storia Naturale “Accademia dei Fisiocritici” (Piazzetta Silvio Gigli, 2) ospiterà, invece, gli scatti di Ami Vitale, ambasciatrice Nikon e fotografa del National Geographic, che racconta storie di persone che proteggono ciò che resta della natura. La sua esposizione si intitola “Hope for Extinction” e accende i riflettori sulla storia di un orfanotrofio degli elefanti in Kenya, su un progetto che documenta il drammatico salvataggio di due giraffe di Rothschild e sul trasporto di quattro rinoceronti bianchi dallo zoo di Dvůr Králové, nella Repubblica Ceca, alla riserva naturale di Ol Pejeta in Kenya.
L’Accademia dei Rozzi (via di Città, 36) accoglierà la mostra “Urban Foxes and Ice Grizzlies”, personale di Peter Mather, membro della International League of Conservation Photographers rappresentata dalla National Geographic Image Collection, Ambassador di Panasonic e impegnato da molti anni nella conservazione degli habitat naturali di specie a rischio estinzione in varie parti del mondo. Gli scatti di Peter Mather sono dedicati a due progetti. Il primo, “The Last Ice Bears”, vede protagonisti i grizzly che pescano il salmone nel sud-ovest dello Yukon, a nord del Canada. Qui, con l’arrivo dell’inverno e temperature molto al di sotto dello zero, la pelliccia degli orsi grizzly si ricopre di centinaia di ghiaccioli mentre entrano ed escono da insenature gelate a caccia di salmone. La stessa preda è ambita dagli abitanti del luogo, con cui questi “Orsi di ghiaccio” condividono il territorio da migliaia di anni nonostante la scomparsa del salmone, la caccia e i cambiamenti climatici ne minaccino la sopravvivenza. Il secondo progetto, “Urban and Wild”, è dedicato alle volpi rosse, note per la loro astuzia e capaci di abitare ai margini degli spazi verdi e degli insediamenti urbani. Le immagini di Mather arrivano da Whitehorse, nel Canada settentrionale, dove questa specie ha trovato una comunità ideale tra il nuovo mondo urbano e il suo naturale habitat selvaggio.
Il Siena Awards sarà arricchito dalle 3 mostre dedicate ai suoi contest fotografici. Nell’ex Distilleria Lo Stellino sarà allestita, come ogni anno, l’esposizione “Imagine all the people sharing all the world”, che raccoglie immagini e video in arrivo da tutto il mondo per il SIPA, Siena International Photo Awards, oltre alla mostra “Sipa Story-Telling”, interamente dedicata a storytelling e reportage. Il Museo di Storia Naturale “Accademia dei Fisiocritici” ospiterà ancora una volta “Above Us Only Sky”, con gli scatti vincitori del Drone Photo Awards, la più importante mostra al mondo dedicata alla fotografia aerea, mentre i Magazzini del Sale all’interno di Palazzo Pubblico accoglieranno, per la prima volta, le immagini vincitrici del “Creative Photo Awards” con la mostra “I Wonder If You Can” dedicata alla fotografia contemporanea.
Siena Awards va ancora oltre i confini della città. Sovicille, a pochi km da Siena, torna protagonista con il Siena Awards dopo le positive esperienze degli ultimi anni. Con un percorso ad anello lungo le vie del centro storico e nella piazza principale sarà possibile ammirare la mostra diffusa “Face to face”, dove decine di volti di persone di ogni età e di ogni parte del mondo si affacceranno dai palazzi del centro storico e da finestre e porte tamponate. Dalla piazza principale di Sovicille sarà possibile accedere al Centro Culturale “La Tinaia” per visitare “Dan Winters: Portraits”, mostra personale del fotografo conosciuto e pluripremiato in tutto il mondo per i suoi ritratti delle celebrità, per le sue fotografie e illustrazioni scientifiche e spaziali e per i suoi lavori di fotogiornalismo pubblicati su numerose riviste americane e internazionali. A Sovicille Winters esporrà alcuni dei suoi ritratti dedicati alle più importanti star di Hollywood (Gwyneth Paltrow, Angelina Jolie, Denzel Washington, Nicole Kidman, Johnny Depp, Leonardo DiCaprio), rockstar più conosciute (Bono, Eminem, Willie Nelson), scienziati, sportivi e di gente comune.