Capodanno senese, la lezioni di Cucinelli: “Torniamo a discutere con il Creato”
“Siate gioiosi, siate amabili. Torniamo a discutere con noi, torniamo a discutere con le nostre famiglie, torniamo a discutere con il Creato. Abbiamo bisogno di una sostenibilità economica, imprenditoriale, culturale, morale”
Questo il climax della lectio magistralis di Brunello Cucinelli per il Capodanno senese. Di fronte ai priori e alle autorità religiose e cittadini l’imprenditore del cashmere ha tenuto una riflessione di una mezz’ora sulla sostenibilità e sul capitalismo umanistico. E per introdurre il suo intervento Cucinelli ha parlato della sua gioventù, della vita nella campagna con la famiglia.
“Lì ho capito che il lavoro serve ad elevare la dignità dell’uomo ed ho iniziato a comprendere l’equilibrio tra il profitto ed il dono”, ha detto Cucinelli che poi ha osservato come “l’anima di ogni essere umano stia nei luoghi dove esso è cresciuto”. Poi l’appello ai giovani: “Curate l’intelligenza dell’anima perché con quella fate la differenza”, ed ancora, ha proseguito Cucinelli: “Andate per la vostra vita senza ascoltare i grandi. Ascoltateli solo quando portano i grandi ideali”.
Emanuele Squarci, priore della contrada dell’Istrice e rettore del Magistrato delle Contrade, ha evidenziato invece il ruolo delle consorelle come “patrimonio di vita e comunità” e “ricchezza per Siena stessa”. Per Squarci “la memoria e la tradizione” delle contrade “sono terreno fertile dove far crescere i valori”.
“Ognuno di voi ha una propria specificità. Siamo tutti teste di angolo. Questo fa parte della nostra storia e questo ha reso grande Siena”, sono le parole del sindaco di Siena Luigi de Mossi.