Fabio Pacciani: “Un programma di governo civico con azioni e progetti capaci di innescare un processo di moltiplicazione economica”
“Un programma di governo civico che rilancerà Siena, grazie a una visione nuova e a progetti concreti che puntano alla rinascita della città e a una rigenerazione urbana che cambierà il tessuto sociale, mettendo al centro le persone, i bisogni, le relazioni umane, la solidarietà, l’ambiente e la bellezza in tutte le sue molteplici sfaccettature”. Con queste parole Fabio Pacciani, candidato sindaco del Polo Civico Siena ha presentato oggi martedì 18 aprile, il programma di mandato 2023 – 2028 del Polo Civico Siena.
Il primo governo civico con un’azione amministrativa in grado di innescare un processo di moltiplicazione economica. “Quello del Polo Civico – spiega Fabio Pacciani – è l’unico programma, costruito realmente dal basso, con e per i cittadini in otto mesi di incontri ‘Strada per strada’ con oltre 40 tappe in tutti i quartieri. Un programma di governo che punta ad aprire una pagina storica per la città: dare a Siena il primo governo civico alternativo a quello dei partiti tradizionali e una speranza a chi in questi anni si è sentito deluso, solo, non ascoltato, messo da parte dall’arroganza del potere dei partiti. Un programma fatto di obiettivi strategici interconnessi, volti alla realizzazione di una finalità principale: rendere Siena una città più vivibile per i suoi cittadini, più attrattiva e più ricca di opportunità. Ogni nostra azione sarà mirata a innescare un processo di moltiplicazione economica, grazie a una rinnovata fiducia nella centralità del Comune e nella capacità di sviluppare progetti chiari, condivisi con la comunità e verificabili nel tempo. Siena tra cinque anni sarà una città dal profilo internazionale più competitiva, più vissuta e capace di attrarre professionalità e investimenti”.
I cinque pilastri del nuovo governo civico. “Siena deve tornare a essere una città vivibile, ordinata, pulita e semplice da vivere per i suoi abitanti. Questo è il nostro primo obiettivo. Vogliamo una città dove tutti i quartieri sono rigenerati e riqualificati nelle funzioni, negli spazi e negli edifici. Nella nostra visione centro storico e quartieri sono legati insieme, grazie a una progettazione unitaria su vivibilità, mobilità, trasporti, lavoro, istruzione, beni culturali e servizi. Agiremo su cinque punti: il primo è il capitale sociale con al centro le persone, i loro bisogni, i desideri e le loro aspirazioni. Il secondo è la vicinanza tra Comune e cittadini, tornando a fare di Palazzo Pubblico la casa di tutti. Il terzo è l’investimento su lavoro e formazione intesi come capacità di elaborare progetti e sinergie per garantire più opportunità di lavoro e di formazione continua, a partire dalle nostre Università. Il quarto è la cura all’ambiente e alla sostenibilità. Il quinto sono la coesione sociale e le nuove forme di welfare per rispondere alle vecchie e nuove fragilità e assicurare equità di accesso a servizi primari come la casa, l’istruzione, la salute e l’assistenza”.
Priorità alla riorganizzazione della sosta e al miglioramento della viabilità. “Tra le priorità per rendere la città più vivibile, organizzata e attrattiva c’è quella di definire un Piano della mobilità e della sosta sostenibile con azioni strutturali che, fino ad oggi, centrosinistra e centrodestra non hanno mai portato avanti. Oggi c’è una pressione eccessiva del traffico privato dentro e verso la città e un’offerta della sosta inadeguata. Dovremo migliorare la vivibilità, che per noi vuol dire una rigenerazione urbana improntata alla sostenibilità e alla capacità di ridisegnare la città, in chiave strategica e su scala metropolitana. Per questo redigeremo un Piano della mobilità e della sosta, da definire insieme agli altri Comuni, per diminuire l’impatto delle auto, migliorare i parcheggi, sviluppare la smart mobility e incrementare il trasporto pubblico. Ci muoveremo per priorità: interverremo sulla ZTL, oggi ridotta a un colabrodo; regolamenteremo il movimento merci superando l’idea della piattaforma logistica e creeremo parcheggi scambiatori fruibili dalla popolazione perché collegati tra loro e con il centro della città con servizi efficienti e regolari. Così riusciremo a decongestionare il flusso dentro e verso la città. Nella zona Est dovremo proseguire la strada Fiume, con il riordino del nodo del Ponte di Malizia, e dovremo riqualificare l’area di Massetana Romana, il raccordo alla Coroncina per la Siena – Grosseto e realizzare, dove possibile, nuove piste ciclabili. Sempre per quanto riguarda la gestione della mobilità e della sosta, uno dei primi impegni che mi prendo è quello di far tornare Sigerico alla sua missione originaria”.
La svolta passa dalla capacità di leggere i dati che la città produce. “C’è molto da lavorare – ha proseguito Pacciani – ma sappiamo come intervenire e da dove: cominceremo con la gestione dei dati. Il Comune ha a disposizione dati analitici che l’amministrazione deve saper leggere e tradurre in azioni concrete per migliorare la qualità della vita. Questa è la scommessa e questa sarà l’innovazione: ammodernare i nostri sistemi di controllo dei flussi, incrementare la digitalizzazione e migliorare i processi. Siena è rimasta indietro e noi partiremo da qui: concentrandosi sui dati, e sugli interventi, per sosta, mobilità, ma anche gestione dei rifiuti, cura delle aree verdi e molto altro”.
Siena in Europa, per ottenere risorse e finanziamenti. “Dovremo redigere un nuovo Piano strutturale, ripartendo dall’azzeramento di quel poco fatto dalla giunta De Mossi, accompagnandolo a un Piano Strategico di Area Vasta e riformulare il Regolamento edilizio, così da rendere più flessibili gli interventi nel rispetto del patrimonio immobiliare. Dovremo portare a termine le progettazioni del Pnrr, ma anche dotarci di un book di progetti, funzionale a mettere in moto la macchina amministrativa per ottenere finanziamenti regionali, nazionali e internazionali. Per questo obiettivo, attiveremo anche collaborazioni con società straniere, che operano in centri internazionali dove passano risorse e bandi”.