Una partita giocata in un clima surreale, per via della tragica notizia che la città ha ricevuto stamani della morte di Laerte Mulinacci, figlio dello storico presidente del Siena Club Fedelissimi Lorenzo Mulinacci.
Il silenzio ha regnato sovrano e la voce spezzata dall’emozione dello speaker aveva fatto subito capire che non sarebbe stata una partita come le altre.
Con una grande prova di forza, la Robur è riuscita a ritrovare i tre punti dopo i tre pareggi consecutivi.
Nel primo tempo, il Siena prova da subito a farsi sentire in avanti e la pressione sembra funzionare immediatamente: all’ottavo minuto, infatti, Saitta sbaglia completamente un retropassaggio e regala il pallone a Roberto Candido, il quale a pochi passi dalla porta non può sbagliare.
Nel secondo tempo, il ritmo è alto e i nervi sono tesissimi, ma alla fine i bianconeri riescono a tenere botta e portano a casa un risultato importantissimo.
Al Daniele Berni di Badesse termina, quindi, 1-0.
“Quando accadono certe cose, una partita passa in secondo piano – commenta il viceallenatore della Robur Gill Voria -. Non mi va di parlare della prestazione, perché ritengo sia inopportuno. Sono arrivato in questa città negli anni Novanta e la famiglia Mulinacci fu una delle prime ad accogliermi. Sono fortemente addolorato e sono vicino ai familiari di Laerte: purtroppo certi avvenimenti non dovrebbero accadere. Posso solo dire che la vittoria di oggi è dedicata a Laerte e a tutte le persone vicine a lui”.
