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Chianciano, campionessa di scherma denuncia violenze, i legali degli indagati: “Si dichiarano innocenti”

Chianciano, campionessa di scherma denuncia violenze, i legali degli indagati: “Si dichiarano innocenti”
  • PubblicatoMarzo 4, 2024

I tre giovani schermitori indagati dopo l’accusa di una campionessa uzbeka di essere stata violentata in un ritiro a Chianciano “si dichiarano innocenti, non avendo essi mai usato violenza nei confronti di nessuno”.

Ad affermarlo è l’avvocato Enrico de Martino, che parla anche per gli altri componenti del collegio difensivo degli atleti. “Abbiamo preso visione quest’oggi dai mass media delle notizie che riguardano i nostri assistiti – spiega il legale – in relazione al procedimento pendente alla procura della Repubblica di Siena. A tale riguardo e nel pieno rispetto delle posizioni di tutti”, aggiunge, “rimaniamo in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria che – come emerge dagli atti sin qui depositati, pur non avendo ancora potuto avere visione di tutto il contenuto del fascicolo – ha svolto indagini sin da subito per ricostruire gli avvenimenti nell’immediatezza dei fatti”.

“Chiediamo – aggiunge- dunque attenzione e rispetto per una vicenda evidentemente delicata e dolorosa per tutti, in attesa del definitivo accertamento dei fatti da parte della magistratura”.

Intanto il sindaco di Chianciano Terme fa sapere che il suo Comune “si costituirà parte civile, ove l’autorità competente individuerà i presupposti per rinviare a giudizio i soggetti responsabili”

Per Marchetti il fatto è “denigrante” e  “provoca una lesione morale e fisica per la vittima e per il concreto interesse del Comune di preservare il nostro territorio da reati così spregevoli”.

E prosegue: “Ritenendo che tale reato, particolarmente grave e odioso, rappresenti una ferita ed una umiliazione non solo per la persona che lo subisce ma per ogni persona e per un’intera comunità; che crede nei valori del rispetto civile e nei sani principi che non devono mancare nell’attività dello sport ad ogni età la giunta assumerà la decisione affinché il comune di Chianciano Terme si costituisca – ripete-, una volta individuati i responsabili, parte civile nel procedimento a carico degli imputati. Così come prevede la procedura penale”.

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Redazione