Asciano, il sindaco Fabrizio Nucci: “Il numero degli ungulati va controllato”
La valorizzazione dei prodotti agricoli e la tutela degli imprenditori del territorio ascianese sono due punti cardine del programma elettorale di Fabrizio Nucci, sindaco di Asciano e ricandidato al ruolo di primo cittadino in vista delle elezioni amministrative di giugno (sostenuto dalla coalizione di centrosinistra).
I prodotti agricoli del territorio ascianese sono eccellenze note e apprezzate. Il settore vive comunque delle problematiche che Nucci intende affrontare. A partire dal numero di ungulati che creano danni alle coltivazioni. Afferma al riguardo il sindaco di Asciano: “Il tema è noto e si deve essere chiari: ci sono troppi animali predatori, ci sono troppi ungulati – dichiara Nucci. – Vogliamo dare vita a interventi più incisivi contro gli ungulati e contro gli animali predatori, che vanno a danneggiare produzioni di pregio del nostro territorio. Dobbiamo controllare il loro numero, dobbiamo dare vita a interventi di contenimento del loro numero. Vogliamo farlo con un’azione comune e con un accordo con la Provincia e con le associazioni venatorie riconosciute. Ciò è e sarà fondamentale per garantire tranquillità a chi ha ovini, se non si agirà in questo senso e in questa direzione si rischia di perdere delle grandi specificità del nostro territorio come il latte e i formaggi. Dobbiamo tutelare le nostre produzioni e i nostri imprenditori: penso a chi produce cereali, carne, formaggi”.
C’è un trend non buono che il sindaco di Asciano Fabrizio Nucci vorrebbe bloccare o addirittura invertire. “Continua a diminuire il numero degli imprenditori, soprattutto quelli del mondo agricolo – afferma il sindaco di Asciano. – Penso a imprenditori che producono cereali o formaggi o che sono nel settore oleario. Negli anni è drasticamente diminuito il numero di ovini nel territorio. Negli ultimi quindici anni il loro numero è più che dimezzato. Dobbiamo bloccare questa tendenza”.
Nucci immagina varie strade per aiutare il settore. Intanto quella della creazione di un brand di prodotti delle Crete senesi. “Oltre ad avere una meravigliosa bellezza paesaggistica abbiamo dei prodotti agricoli di eccellenza. E allora dobbiamo pensare a un vero e proprio brand delle Crete senesi, andando anche a cercare e a intercettare risorse della Regione Toscana per una promozione e un suo sviluppo. Il tartufo bianco pregiato delle Crete senesi può fare da traino in questo senso in uno scenario nel quale possiamo pensare a una valorizzazione di prodotti come i formaggi, l’olio, il miele, gli ortaggi. Non dimentichiamoci l’aspetto della valorizzazione delle nostre carni, penso alla chianina. Poi la cinta senese, e ancora il vino, il farro, il carciofo che vede una sua valorizzazione e promozione con la Festa del carciofo di Chiusure e altri prodotti di eccellenza che erano quasi scomparsi e che invece ora stanno tornando in produzione, come lo zafferano e le piante officinali. L’idea del brand delle Crete senesi non è solamente comunale, dovremmo e potremmo portarla avanti in collaborazione con i Comuni limitrofi e in un’ottica di progetto di area. È in valutazione anche un accordo con Montalcino relativamente a una collaborazione con l’istituto professionale agrario”.
Poi c’è l’aspetto relativo al sostegno economico e all’aiuto anche burocratico per gli imprenditori. Si tratta di un altro aspetto certamente rilevante. “Alcuni processi vanno sburocratizzati – dichiara il sindaco di Asciano, Fabrizio Nucci, – penso allo svuotamento dei laghi e alla ripulitura dei fossi. Per quel che riguarda il sostegno agli imprenditori effettueremo a breve un incontro con i vertici di Banca Centro. Parleremo proprio di questo, vale a dire di come fare per supportare nell’accesso al credito gli imprenditori, e soprattutto i giovani imprenditori. Chiederemo di poter effettuare un incontro di questo tipo anche a Banca Mps”.