Hidden Partner, dieci rinvii a giudizio. Assolti Bellandi e Draghi
Il processo inizierà il 19 settembre. A essere imputati una decina di persone, più alcune società, coinvolte a vario titolo nell’inchiesta Hidden Partner. Al termine dell’udienza preliminare il giudice Sonia Caravelli ha rinviato a giudizio il magnate kazako Igor Bidilo, il deputato Salvatore Caiata, il presidente della camera di commercio Massimo Guasconi più altri soggetti e società. Non luogo a procedere invece per l’imprenditore Andrea Bellandi e il vigile Andrea Draghi, che escono di scena. L’indagine, coordinata dal pm Siro De Flammineis, prende spunto da indagini svolte anche a livello internazionale sui movimenti di denaro di Bidilo. Attivo poi in Italia con l’acquisizione di varie attività a Siena e altre città italiane. Molti dei reati contestati andranno tuttavia in prescrizione entro il 2025. Al rinvio a giudizio si è arrivati dopo un anno e mezzo dalla chiusura delle indagini. Tredici persone più alcune società erano al centro dell’inchiesta. Autoriciclaggio, corruzione, truffa, appropriazione indebita e reati tributari: questi i reati che erano ipotizzati a vario titolo. Sotto la lente dei magistrati alcune compravendite di società e ingenti flussi e finanziari in Italia ma anche in paesi come Svizzera, Cipro, Estonia, Lettonia, Isole Vergini Britanniche.