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Carabinieri, l’attività dell’ultimo anno: furti ai livelli pre-covid. L’allarme di Pitocco sulle truffe: “Contro gli anziani un’offensiva criminale”

Carabinieri, l’attività dell’ultimo anno: furti ai livelli pre-covid. L’allarme di Pitocco sulle truffe: “Contro gli anziani un’offensiva criminale”
  • PubblicatoGiugno 5, 2024

Non grandi e roboanti operazioni ma storie di dedizione quotidiana: tanti piccoli gesti di valore non quantificabile che sono indispensabili per la convivenza civile.

Per Angelo Pitocco è questo il ruolo autentico dei carabinieri, che si trasmette nell’agire quotidiano e che viene ribadito anche oggi, durante le celebrazioni per l’anniversario della fondazione dell’Arma.

Ai numeri dell’attività degli scorsi mesi Pitocco, nel suo intervento, ha preferito raccontare alcuni esempi di quanto fatto dai militari, che ben rappresentano la loro vicinanza alla comunità.

L’unico dato fornito durante la sua riflessione è stato quello delle truffe agli anziani con la tecnica del falso carabiniere, calate del 91% dal 2023 al 2024. “In questo caso c’è stata un’offensiva dalla criminalità. Nello scorso anno abbiamo arrestato cinque persone in flagranza e denunciate dieci”. Il bilancio sull’attività lo ha diffuso il comando provinciale in una nota: i delitti perseguiti dall’Arma, nell’anno passato, superano quota 7mila. Il dato è in aumento rispetto al 2022. Ma nel confronto tra il 31 maggio 2024 e lo stesso periodo del 2023 si vede invece un lieve calo.

Dal 2022 al 2023 sono incrementati sia i denunciati, sono stati 2700,  che le persone arrestate, salite a 105.  I furti, tornati ai livelli prepandemici, rappresentano una fetta del 40% dei delitti. Seguono le truffe e le frodi informatiche, al 22%.

Da tenere sott’occhio anche i reati sugli stupefacenti, che segnano un deciso aumento nei dodici mesi passati. Pitocco, con i giornalisti, poi ha evidenziato altri fenomeni, come la violenza di genere: “I numeri sono in crescita nel 2023 ed anche nel 2024. C’è una maggiore sensibilità da parte delle donne”

Ventimila i servizi preventivi compiuti, 80mila i controlli. Poi c’è l’attività dei reparti speciali: più di 300 le posizioni esaminate dall’ispettorato del lavoro. Sono state trovate 26 persone assunte con un contratto irregolare e ne sono scaturiti provvedimenti di sospensione e 46mila euro di multe. Sono 116 i denunciati dai carabinieri forestali, che hanno accertato 170 reati e fatto multe per un importo da 600mila euro

Tra i passaggi importanti dell’intervento del comandante provinciale c’è anche quello dell’impegno per la difesa dell’ambiente. Ed in questo senso sono stati premiati anche alcuni studenti delle scuole senesi che hanno partecipato ad un progetto sull’argomento che è stato organizzato dai militari.

La chiosa è una promessa alle tante comunità che temono di vedere le stazioni dell’Arma chiudere nel loro territorio. “La nostra è una storia di presenza attiva fino ai borghi più piccoli del Paese. Sotto la guida della Prefettura vi garantisco che questa presenza non verrà meno”.

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Redazione