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Di Pietra: “Grave episodio di violenza sessuale in una residenza universitaria”. Il Dsu: “Non ne siamo a conoscenza”

Di Pietra: “Grave episodio di violenza sessuale in una residenza universitaria”. Il Dsu: “Non ne siamo a conoscenza”
  • PubblicatoOttobre 9, 2024

“In questi giorni siamo stati informati di un grave episodio di violenza sessuale che è avvenuto in una delle residenze universitarie della nostra città e che ha coinvolto giovani persone della nostra comunità”. Lo scrive, in una lettera rivolta a studenti e professori dell’Università di Siena, il rettore Roberto Di Pietra, che poi, a margine di un incontro, aggiunge che l’episodio “risale a qualche mese fa ma impone comunque all’ateneo di avviare un percorso di formazione e informazione. Fatti del genere non possono essere presenti in ambito universitario”.

L’episodio sarebbe già oggetto di un processo, con un rinvio a giudizio che ci sarebbe stato prima dell’estate.  “Abbiamo il dovere di precisare – spiega Di Pietra – come ci si comporta nel mondo. Io sono venuto di recente a conoscenza di un caso che risale a mesi fa e che è stato ampiamente denunciato ma questo mi impone lo stesso di avviare un percorso di informarsi o formazione dentro all’ateneo, anche collaborando con soggetti come il centro antiviolenza”.

“L’Università di Siena si distingue da tempo per il suo impegno contro ogni forma di discriminazione e violenza di genere e a favore di una cultura del rispetto dei valori assoluti di libertà e dignità della persona su cui si fondano lo Statuto e il Codice Etico – spiega l’Università in una nota – Sono moltissime le iniziative che l’Ateneo ha realizzato negli ultimi mesi e, ancora di più, quelle che sta programmando per l’immediato futuro. Nelle prossime settimane sarà aperto uno Sportello antiviolenza a disposizione di studentesse e studenti, così come di familiari e amici che si dovessero trovare di fronte a situazioni di presunta violenza di genere. Ed è in partenza la campagna #finiscequi, che verterà proprio su queste tematiche. A fronte di episodi che risultano già noti alle autorità competenti, in cui sono coinvolti membri della comunità studentesca, e che sono emersi di recente nell’ambito della collaborazione con il Centro antiviolenza di Siena, il Rettore si è fatto portavoce della volontà di tutta la comunità accademica senese nello stimolare una riflessione aperta e pubblica sul tema della violenza di genere, un fenomeno che è presente anche nella realtà del territorio e che potrà essere sconfitto solo puntando sulla crescita culturale dell’intera società. Con questo obiettivo, il Rettore ha rivolto martedì 8 ottobre un messaggio alla comunità che fa parte dell’Università di Siena”.

Sul caso interviene anche l’Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio Universitario. “Relativamente alla lettera di condanna di un episodio di violenza sessuale in una residenza universitaria cittadina diffusa dal Rettore dell’Università degli Studi di Siena agli studenti e al personale dell’Ateneo, la Presidenza, la Direzione Generale ed il personale coinvolto nella gestione del servizio residenze dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana intendono ribadire di non essere mai venuti a conoscenza di un fatto del genere e di non aver mai ricevuto denunce e segnalazioni di questo tipo da parte degli alloggiati nelle strutture di pertinenza – si legge in una nota – anche il rappresentante degli studenti di Siena nel Consiglio di Amministrazione dell’Azienda, Giuseppe Marano, al quale usualmente si rivolgono i colleghi per segnalare eventuali problemi, non ha ricevuto alcuna denuncia. Quindi la notizia ha colto di sorpresa soprattutto il personale che opera nel servizio residenze proprio perché nelle strutture gestite dal DSU Toscana è attivo un presidio e controllo costante da parte degli operatori e dei responsabili aziendali addetti, per assicurarne la massima sicurezza e vivibilità. Ciò avviene anche riguardo al monitoraggio di eventuali comportamenti scorretti da parte degli alloggiati che si devono attenere a delle regole precise e la cui condotta viene verificata in maniera permanente, rilevando tempestivamente l’insorgere di atteggiamenti non congrui e lesivi fra persone alloggiate o verso il patrimonio immobiliare”.

“Da alcuni anni l’Azienda sta promuovendo una serie di iniziative per migliorare la sicurezza e la vivibilità degli studenti ospitati nelle residenze effettuando interventi lasciati in sospeso dalle gestioni amministrative aziendali del passato. A questo imponente sforzo di investimento, portato avanti senza darne grande evidenza pubblica, non ha fatto spesso seguito il dovuto riconoscimento con l’accentuazione semmai degli aspetti critici correlati alle iniziative di supporto allo studio piuttosto che all’effettivo impegno della governance dell’Azienda per offrire servizi sempre più qualificati come riconosciuto dalle classifiche nazionali degli Atenei che vedono in testa proprio il DSU Toscana per gli indicatori di competenza – prosegue la nota – Dispiace inoltre che una notizia così delicata e priva di fondamento sia stata diramata senza che vi sia stata la preventiva consultazione del livello istituzionale aziendale che avrebbe potuto portare chiarezza considerato lo spirito di collaborazione che ci dovrebbe essere fra DSU Toscana e Università, riaffermato anche nel recente incontro di martedì scorso fra il Presidente dell’Azienda ed il Rettore dell’Università di Siena svoltosi proprio per rinsaldare e rilanciare un rapporto produttivo fra le parti”.

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Redazione