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“Il Principe Canarino”, la fiaba di Calvino va in scena al Teatro Rozzi

“Il Principe Canarino”, la fiaba di Calvino va in scena al Teatro Rozzi
  • PubblicatoOttobre 9, 2024

Al via la rassegna “Siena in Opera”, la nuova proposta dei Teatri di Siena in collaborazione con Amat, da ottobre a dicembre. La rassegna, ideata dal direttore artistico Vincenzo Bocciarelli, racchiuderà varie forme di teatro musicale, per tutti i gusti e le età: dalla fiaba musicale all’opera lirica. Si comincia domenica 13 ottobre alle ore 17 con “Il Principe Canarino”: la fiaba di Calvino va in scena al Teatro Rozzi in uno spettacolo inedito tra prosa, musica lirica e danza.

Lo spettacolo. La sfida è quella di avvicinare il pubblico al teatro musicale e, perché no, all’opera lirica, forma espressiva potentissima, che tuttavia ha bisogno di essere ben spiegata. Questo è il lavoro che Amat svolge con il progetto “Regeneration Opera”, rivolgendosi al pubblico di tutte le età, a partire dai più piccoli, per arrivare agli adulti. Il progetto sulla fiaba musicale, che vuole coinvolgere soprattutto bambini e famiglie, ma non solo, prevede di mettere in musica ogni anno una fiaba della tradizione italiana. Domenica 13 ottobre sarà la volta de “Il Principe Canarino”, con musica di Concetta Anastasi su testo di Paola Benocci. Narrazione, orchestra, canto e danza si intrecciano in uno spettacolo per tutti, grandi e piccini. “È una questione di prospettiva -dice Francesca Lazzeroni di Amat – in generale, per confrontarsi con una forma d’arte, il pubblico deve avere in mano la chiave di lettura per accedervi. Noi cerchiamo di lavorare per questo, anche grazie a una grande varietà di linguaggi artistici che si compenetrano: musica, danza, canto, prosa, graphic novel, video-art. Inoltre, il fatto che il soggetto sia una fiaba non deve far pensare a una riduzione del contenuto musicale, anzi: l’intento è quello di divertire, ma anche di formare il pubblico, non di semplificare i suoi gusti e le sue aspettative. La musica delle nostre fiabe è eseguita dall’orchestra e dai cantanti lirici, è profonda, ricca di senso e di contenuto ed è il passaggio necessario perché chi la ascolta oggi, un domani sia incuriosito magari da un’opera lirica. Siamo felici che i Teatri di Siena con il Direttore artistico Vincenzo Bocciarelli abbiano deciso di valorizzare il lavoro di formazione e divulgazione, che per noi è fondamentale”. L’operato di Amat non è solo concentrato sullo spettacolo, ma parte da molto prima, con i progetti svolti all’interno delle scuole del territorio. L’appuntamento di domenica in teatro è preceduto dal laboratorio “Note fatte a mano, dedicato agli istituti primari della Provincia di Siena e svolto in collaborazione con la Fondazione Antico Spedale Santa Maria della Scala. I bambini si sono avvicinati al teatro, al canto e agli strumenti, facendo esperienza diretta di un allestimento, alla scoperta della magia della musica e dell’artigianato teatrale. Il risultato del loro lavoro sarà visibile a tutto il pubblico il giorno dello spettacolo nel foyer del Teatro. L’orchestra da camera e il cast lirico sono quelli di Amat, diretti da Anastasi. Voce narrante e coordinamento scenico Paola Benocci. Nel cast Costanza Renai, Mert Can Bulak, Francesca Lazzeroni, Keren Or Davidovitch, Claudio Mugnaini. Coreografie del Balletto di Siena a cura di Asja Maranotti e Marco Batti, con i danzatori Alessandro Antinori, Nicole Perfigli, Marida Noviello e Laura Suma. Il lavoro di artigianato teatrale è realizzato dall’artista Ilaria di Meo e dal Balletto di Siena; le immagini proiettate, gentilmente concesse dal Siena Award, si integrano con il disegno luci di Samuele Batistoni. Biglietti in vendita online e presso la biglietteria dei Teatri di Siena. Costo del biglietto 10 euro intero, 5 euro ridotto.

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Redazione