L’Unistrasi si racconta ai nuovi studenti: “Qui si coltivano idee per un mondo migliore”
Ha scelto un discorso di Umberto Eco, Tomaso Montanari, per spiegare ai nuovi studenti della Stranieri cos’è l’Università. Un luogo in cui è ancora possibile un confronto razionale fra diverse visioni, un pericolo per ogni genere di dittatura, il posto in cui è nato quel nuovo approccio alla cultura e alla civiltà che porta il nome di antropologia culturale. Nell’Università, diceva Eco, si coltivano idee per un mondo migliore. “Sono parole che lette nella mattina in cui diventa presidente Trump appaiono piuttosto impressionanti”, dice il rettore nel suo discorso di apertura nella Giornata delle Matricole, un benvenuto ai nuovi iscritti dell’Università per Stranieri in cui vengono date informazioni su piani di studio, corsi, portale della didattica, con l’aggiunta di info point su altre attività come orientamento, mobilità internazionale, Diritto allo Studio e centro per l’Impiego.
“È la seconda edizione della Giornata delle Matricole – sottolinea Valentino Baldi, delegato del Rettore all’Orientamento (e al Disorientamento) dell’Unistrasi – in passato le giornate di orientamento erano spalmate durante l’anno. Dall’anno scorso, forse in risposta al Covid, abbiamo deciso di fare un unico evento. Siamo ancora in fase di immatricolazione, abbiamo raggiunto più di 400 iscritti, che rappresenta la soglia limite, tra i corsi di laurea triennale e magistrale. Stiamo andando meglio rispetto all’anno scorso”.
Un’iniziativa, giunta alla seconda edizione, che ha come prima mission quella di coinvolgere tutte le anime dell’Unistrasi. “Un’università dove si impara non perché si deve competere, ma perché è bello diventare umani attraverso la conoscenza. L’invito è di esserci, di partecipare, di farlo in modo critico dicendo cosa non va”, conclude Montanari.