Nottola, la replica dell’Asl all’attacco della Cgil: “Nessuna riduzione di organico, diverse progettualità contro le aggressioni”
L’ospedale di Nottola ha un ruolo di primaria importanza, tanto da essere polo di attrazione per gli abitanti di Umbria e alto Lazio. È quanto comunica l’Asl Toscana sud est, in risposta alla nota della Cgil che parlava di ospedale a rischio collasso nel 2025.
“È il presidio ospedaliero di riferimento della Valdichiana Senese, territorio che ha un bacino di popolazione di circa 60.000 abitanti e dove la presa in cura degli assistiti a domicilio da parte degli infermieri di famiglia e comunità risulta essere molto buona – prosegue il comunicato – i dati di attività di Nottola per il 2024 sono in linea con il 2023; il numero degli interventi chirurgici, oltre 3600, non ha subito contrazioni e non sono presenti liste d’attesa per patologie gravi e urgenti. Il Pronto Soccorso, che rappresenta la punta di diamante dell’ospedale, ha visto recentemente importanti interventi di ristrutturazione per una risposta più funzionale. Non si registra alcuna riduzione di dotazione organica ed è in atto una riorganizzazione dei servizi di trasporto sanitario per una risposta più qualificata. Sul fronte delle aggressioni rivolte ai professionisti, è da sottolineare come questo comportamento deprecabile vede oggi una risposta adeguata con l’immediata detenzione della persona che aggredisce sanitari. Ci sono, inoltre, una serie di progettualità che l’Asl Tse sta mettendo in campo contro le aggressioni. Alla valutazione ci sono anche interventi di potenziamento della vigilanza. Per l’Asl Tse, quindi, l’ospedale di Nottola rappresenta un punto di riferimento qualificato e fondamentale per le risposte ai bisogni dei cittadini, dotati di attrezzature moderne e professionisti altamente qualificati e ricchi di esperienza e competenza”.