Scuola Colleverde, i genitori degli alunni: “Si trovi una soluzione definitiva a stretto giro”
La scuola “Colleverde” deve essere preservata trovando a stretto giro una struttura per un trasferimento definitivo, che possa soddisfare tutti i requisiti tecnici e ospitare palestra, mensa ed aule per attività integrative e che sia ubicata nella zona di competenza come da attuale stradario. È la richiesta, tramite una lettera aperta inoltrata al sindaco, alla giunta e all’Istituto Comprensivo Mattioli, da parte dei genitori degli alunni della scuola elementare dell’Osservanza, che dal 27 gennaio si trasferiranno all’emiciclo di San Miniato, in attesa di una soluzione definitiva.
“Alla luce di quanto emerso durante l’incontro del 10 gennaio 2025, “alla presenza dell’Assessore Lorè, dei dirigenti comunali Francesco Ghelardi e Paolo Ceccotti e della Professoressa Ancona, nonché dirigente dell’I.C. Mattioli – si legge nella nota – i genitori degli alunni della scuola primaria Colleverde, viste le mancanze e le criticità evidenziate sull’attuale struttura, seppur amareggiati per le tempistiche, per la mancata comunicazione formale e per le varie problematiche che si andranno a creare d’ora in avanti, comprendono la necessità del trasferimento momentaneo, presso altra sede, intento a gestire una prima fase emergenziale”.
I genitori chiedono anche “di essere messi al corrente delle varie soluzioni per poter esprimere considerazioni in merito ed essere parte attiva e collaborativa del progetto” e che “il progetto sia, il più possibile, di rapida esecuzione per dare stabilità e certezze alle famiglie dei bambini già iscritti e a coloro che vorranno iscrivere i propri figli in futuro”.
Viene compreso il fatto “che, al momento, non esistono criteri né possibilità di realizzare un nuovo edificio. “Siamo favorevoli alla riqualificazione di edifici esistenti purché rispettino i valori di cui sopra”. “Certi di non poter cambiare il passato ma di poter contribuire a realizzare un futuro stabile e duraturo per la scuola, per i quartieri interessati e per la città stessa, confidiamo in una gestione trasparente e che le richieste non siano disattese”, conclude la lettera.