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La Pramac lancia la stagione MotoGp 2025 a Kuala Lumpur. Jack Miller e Miguel Oliveira in sella alla Yamaha YZR-M1

La Pramac lancia la stagione MotoGp 2025 a Kuala Lumpur. Jack Miller e Miguel Oliveira in sella alla Yamaha YZR-M1
  • PubblicatoFebbraio 3, 2025

Dopo essere entrato nella storia il 17 novembre 2024, conquistando con Jorge Martin il Mondiale piloti della MotoGP, prima squadra indipendente a riuscire nell’impresa dal 2001, il team Prima Pramac Yamaha Racing è pronto a iniziare la nuova avventura con l’avvio di una partnership tecnica straordinaria come Secondo Team Ufficiale Yamaha che, a partire dal GP di Thailandia in programma nel weekend del 2 marzo, vedrà i suoi piloti gareggiare in sella alla YZR-M12025.

L’ufficializzazione della line-up e della livrea del team Prima Pramac Yamaha Racing è avvenuta sul palcoscenico spettacolare dell’Hotel W di Kuala Lumpur, le Petronas Twin Towers illuminate sullo sfondo, in un evento che ha portato anche alla presentazione del nuovo progetto di Pramac Racing, che a partire da questa stagione competerà anche nel Mondiale di Moto2.

Il team principal, Paolo Campinoti, nel suo intervento ha voluto rimarcare il grande entusiasmo per l’inizio di una collaborazione pluriennale con Yamaha con l’obiettivo di riportare nel più breve tempo possibile la Casa dei tre diapason a lottare con regolarità per vittorie e Mondiali. Ormai prossima a festeggiare i 25 anni di presenza nel Mondiale (il debutto sul circuito iridato avvenne nella stagione 2002), Pramac Racing in questi anni è cresciuta fino a diventare una delle migliori squadre del Motomondiale. La nuova alleanza pluriennale con Yamaha rappresenta un passo fondamentale nel rafforzamento della squadra. L’ingresso come Secondo Team Ufficiale offre infatti nuove opportunità tecniche e strategiche, con un focus sulla continuità dei successi e sullo sviluppo della moto in vista delle sfide future.

Dopo avere corso per Pramac Racing dal 2018 al 2021, conquistando un totale di 9 podi, quello di Jack Miller assomiglia a un vero ritorno a casa, in una struttura che conosce molto bene e nella quale è maturato come pilota e come uomo. Le esperienze fatte in questi anni dal fresco 30enne pilota australiano anche su altre moto, saranno un tassello fondamentale nel lavoro di sviluppo della M1. Così come sarà molto importante per i tecnici giapponesi raccogliere le impressioni di Miguel Oliveira, che va a completare la line-up di Prima Pramac Yamaha Racing. Anche lui, come Miller, un plurivincitore in MotoGP, Oliveira, 30 anni, è uno dei piloti più esperti sulla griglia, un vero talento che nelle ultime stagioni non ha potuto dimostrare il proprio valore dopo essere stato vittima di diversi infortuni, ma che sulla Yamaha potrebbe trovare la moto giusta per valorizzare le proprie capacità.

A guidarli dal box, Gino Borsoi, il Team Director di Prima Pramac Yamaha, per una squadra che, salvo pochissime eccezioni è rimasta in gran parte la stessa della scorsa stagione. Tra le novità, l’ingresso di due nuovi capotecnici, Giacomo Guidotti che lavorerà al fianco di Miller, mentre Luca Ferraccioli siederà al lato di Oliveira.

Partnership vincente non si cambia: così, a confermare una relazione che nei tre anni precedenti ha avuto un crescente successo, anche per questa stagione Prima Assicurazioni sarà il title sponsor di Prima Pramac Yamaha, supportando il team in questa nuova avventura. La collaborazione con Prima Assicurazioni rappresenta un’importante sinergia tra il mondo delle competizioni e il settore assicurativo, confermando la visione comune di innovazione e successo.

Completamente rivista la livrea della moto 2025: il viola di Prima Assicurazioni campeggia sul cupolino e nella fascia centrale della carena laterale, per una livrea della YZR-M1 di Prima Pramac Yamaha completamente rivista, con diverse tonalità di blu, omaggio alla Casa di Iwata e all’ingresso di nuovi sponsor. Anche il box, il muretto, le tute dei piloti e le divise della squadra seguono i nuovi colori della squadra.

Dopo avere tolto il velo alla loro YZR-M1 2025, Jack e Miguel già domani inizieranno a prendere confidenza con la loro nuova compagna di viaggio, partecipando ai due giorni di shakedown sul circuito di Sepang, prima di partecipare dal 5 al 7 febbraio alla prima sessione collettiva dei test invernali MotoGP, ai quali, l’11 e 12 febbraio, seguirà la seconda e ultima sessione invernale sulla pista thailandese del Chang International Circuit di Buriram. Il GP della Thailandia nel weekend del 2 marzo aprirà il Mondiale MotoGP 2025, con la disputa il sabato della Sprint Race e la domenica del GP. La stagione del Mondiale MotoGP 2025 si articola su 22 gare, con conclusione nel fine settimana del 16 novembre a Valencia.

In attesa che le moto scendano in pista per i primi test e, di seguito, la prima gara, Prima Pramac Yamaha Racing vuole ringraziare i vari Sponsor ufficiali e Partner ufficiali che hanno scelto di accompagnarci in questa nuova avventura.

Paolo Campinoti, Team Principal Prima Pramac Yamaha Racing

“Sono passati pochi mesi dal giorno più importante e glorioso nella storia di Prima Pramac Racing, quello della conquista con Jorge Martin del Mondiale piloti, e adesso eccoci qui in Malesia, pronti ad affrontare una nuova e stimolante sfida. Il 2024 è stato un anno esaltante, che ci ha portato a scrivere una pagina importante della storia del motociclismo, ma è stato anche un anno complicato e difficile e che dopo una lunghissima avventura ci ha portato a interrompere un rapporto ventennale. Nella vita di tutti, vale per le persone come le aziende, arriva sempre il momento in cui si imbocca una nuova strada alla ricerca di stimoli e sfide diverse. Per noi questo momento inizia adesso, con la nascita del team Prima Pramac Yamaha Racing che ci vedrà affrontare le prossime stagioni del Mondiale MotoGP da secondo team ufficiale Yamaha, in tutto e per tutto equiparato alla squadra interna.

L’essere stati scelti dalla Casa di Iwata come partner è il segno di quanto la nostra squadra abbia lavorato bene nelle ultime stagioni, nelle quali è cresciuta da junior team a una squadra capace di lottare, e vincere, titoli mondiali: quattro consecutivi come miglior team indipendente, soprattutto, il Mondiale a squadre 2023 e quello piloti 2024 sono il biglietto da visita della nostra capacità e professionalità, che adesso ci permetterà di cominciare la stagione 2025 con uno status ulteriormente accresciuto.

Per questo, prima di tutto voglio ringraziare tutti i membri della squadra, cominciando da Gino Borsoi e gli altri responsabili del team, fino ai meccanici, che hanno deciso di affrontare anche questa sfida. Non era scontato. Vedere che, salvo qualche cambiamento naturale, tutta la squadra abbia avuto immediatamente fiducia in questo nuovo progetto, oltre che a rafforzare il senso di appartenenza, per me è un motivo di orgoglio e un impegno a dare ancora di più.

Così come sono grato a Prima Assicurazioni, il nostro title sponsor che ci ha accompagnato nella crescita verticale degli ultimi anni, contribuendo in maniera notevole al successo di Pramac Racing e creando una partnership vincente che proseguirà in maniera sempre più profonda anche nelle prossime stagioni.

Yamaha sta dimostrando di investire ampiamente per tornare a occupare il ruolo che merita ai vertici del motociclismo, come si vede anche dalla crescita a livello di prestazioni mostrata nelle ultime gare dello scorso Mondiale. Poter raddoppiare le forze sul campo, in questo senso, ci potrà permettere di colmare più rapidamente il gap dal vertice. La profonda e aperta collaborazione a tutti i livelli, nonché la visione comune sul percorso da percorrere che abbiamo iniziato a sviluppare in queste prime settimane, mi fanno intravvedere un futuro brillante.

Infine, do il bentornato a Jack Miller, che nei tre anni che aveva passato con noi è non solo cresciuto e maturato, ma aveva contribuito a rafforzare lo spirito di gruppo della squadra. Sono sicuro che l’esperienza fatta negli ultimi anni sarà importante per aiutare il processo di crescita della M1. Benvenuto, invece, a Miguel Oliveira, un pilota molto intelligente e veloce, che in queste ultime stagioni è stato frenato da troppi infortuni che non gli hanno permesso di esprimere il suo talento. Non vedo l’ora di vederlo in azione con i nostri colori”.

Paolo Pavesio, Managing Director Yamaha

“Per accelerare il ritorno di Yamaha ai vertici della MotoGP, non volevamo solo un team, ma il miglior team disponibile. E parlando di team indipendenti, il migliore è Pramac Racing. Fin dall’inizio delle nostre discussioni con Paolo Campinoti e il suo team, ci siamo resi conto di condividere valori fondamentali: il lavoro di squadra, lo spirito della sfida e la passione per il motorsport.Questi valori ci guideranno verso il nostro obiettivo comune: fornire ai piloti il miglior pacchetto possibile. Per raggiungere questo obiettivo, l’assetto Yamaha-Pramac è diverso da qualsiasi altra collaborazione del passato: Pramac non è un team satellite, ma un “partner” il cui contributo è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi comuni. Pramac è pienamente impegnata a essere un attore chiave nel nostro piano e, fin dall’inizio della collaborazione tra Yamaha e Pramac Racing, tutti hanno lavorato in perfetta sintonia, sia nel progetto MotoGP che in quello Moto2. Non vedo l’ora di vedere queste prime sensazioni diventare fatti e risultati in pista”.

Gino Borsoi, Team Director Prima Pramac Yamaha Racing

“Questo che vede Prima Pramac affiancare con un accordo pluriennale Yamaha in MotoGP come team ufficiale, è un progetto molto interessante, visto che ci porterà a lavorare con una delle Case costruttrici più grandi, importanti e vincenti al mondo: lo dicono gli 8 Mondiali piloti e i 5 costruttori conquistati dal 2004 a oggi in MotoGP, che vanno ad aggiungersi ai 10 piloti e 9 costruttori nella classe 500 e ai tantissimi altri nelle categorie minori. Considerando i risultati da noi ottenuti nelle ultime stagioni, credo di poter dire che l’arrivo di Prima Pramac al fianco di Yamaha sia fortemente strategico all’interno di un progetto che spero – ma da quello che ho percepito in queste prime settimane ne sono fortemente convinto – possa aiutare la Casa di Iwata a tornare a competere per le posizioni di vertice nel minor tempo possibile. È un progetto estremamente interessante e che, soprattutto in questo primo anno, ovviamente sposta il nostro mindset rispetto a quanto avvenuto nelle ultime stagioni, ovvero dal lottare per vincere le gare a un forte lavoro di sviluppo e cooperazione per riportare Yamaha sul podio il prima possibile. Anche per questo motivo abbiamo scelto due piloti di talento e provenienti da progetti differenti, così da potere avere accesso a una maggiore quantità di informazioni e feedback per aiutare il team e, di conseguenza Yamaha, a creare una moto equilibrata che permetta di fare risultati con tutti i piloti. Per Jack Miller si tratta di un ritorno in un team che conosce molto bene, così che mi aspetto che l’affiatamento sarà abbastanza rapido. Miguel Oliveira è un pilota tecnicamente e stilisticamente differente da Jack, e questo verrà bene nell’allargare il panorama di sfruttamento della moto. Per gli investimenti messi in atto, per l’impegno, lo scambio di informazioni e collaborazione, sono convinto che la traiettoria che intraprenderemo assieme a Yamaha possa portarci in un tempo spero non troppo lungo a tornare a lottare per vincere il Mondiale.

George Ottathycal, CEO Prima Assicurazioni

“Riportare il team Yamaha ai suoi storici livelli di performance è una grande sfida e una fantastica opportunità. Prima Assicurazioni è entusiasta che Prima Pramac Racing abbia abbracciato questo nuovo progetto e questa nuova direzione. È una grande squadra che negli ultimi anni ha dimostrato di essere la migliore sulla griglia di partenza e la più capace di portare al successo questa impresa. Siamo certi che Yamaha abbia messo a disposizione tutte le risorse giuste e le persone migliori per supportare la nostra squadra, e non vediamo l’ora che inizi una stagione 2025 straordinaria”.

Jack Miller, Pilota, Prima Pramac Yamaha MotoGP

“Non vedo l’ora di iniziare la stagione. Il test di novembre a Barcellona è stato solo un piccolo assaggio, ma ora il vero lavoro ha inizio. Ho parlato molto con i ragazzi che erano in Giappone a lavorare sulla M1 e da quello che mi hanno detto abbiamo molte idee e parti nuove e interessanti da provare. I ragazzi sembrano molto entusiasti di questa nuova avventura con Prima Pramac Yamaha MotoGP e lo stesso vale per me. Non vedo l’ora di salire sulla moto e lavorare sodo, cercando di fare i passi giusti nella direzione giusta per essere pronto fin dalla prima gara in Thailandia.

Tornare in Pramac Racing dopo alcuni anni è fantastico per me. Sapete tutti che ho un ottimo rapporto con Paolo Campinoti e lui, così come Gino e tutti gli altri ragazzi, mi hanno accolto a braccia aperte. È un progetto nuovo per la maggior parte di noi, ma è molto più bello iniziare una nuova sfida come questa circondati da tante facce familiari, piuttosto che dover imparare nuovi nomi. Mi sento davvero a casa e spero di divertirmi altrettanto, se non di più, rispetto agli anni precedenti.

Miguel Oliveira, Pilota, Prima Pramac Yamaha MotoGP

“L’inizio di una nuova stagione è sempre un momento speciale e sono molto motivato per questa nuova sfida con Prima Pramac Yamaha MotoGP. I risultati ottenuti dalla squadra lo scorso anno, con la vittoria del Campionato Piloti MotoGP, sono stati una perfetta dimostrazione di come la dedizione, il duro lavoro e la passione possano fare la differenza e portare al successo finale. Questa squadra è eccezionalmente competitiva e, con il forte sostegno di Yamaha, sono fiducioso che possiamo intraprendere un progetto a lungo termine che raggiungerà un successo significativo in un tempo relativamente breve. Sono entusiasta di vedere come si svilupperà questa sfida e non vedo l’ora di salire sulla moto e iniziare a lavorare durante i test invernali in Malesia e Thailandia. Il mio obiettivo è quello di essere il più preparato possibile per l’inizio della stagione.

Sono incredibilmente grato a Paolo Campinoti, a Pramac Racing e alla Yamaha per questa opportunità e prometto di dare il massimo. Le ultime due stagioni sono state difficili per me, sia fisicamente che mentalmente. Il recupero da gravi infortuni è sempre impegnativo, perché ci vuole tempo per ritrovare consistenza e ritmo. Anche avere un forte legame con il proprio equipaggio è fondamentale, e nel breve tempo trascorso con Luca Ferraccioli, il mio nuovo ingegnere di pista, sento già che abbiamo una grande chimica. Questa sintonia sarà fondamentale quando lavoreremo insieme per sfruttare al meglio la stagione che ci attende”

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Redazione