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“Qualità dell’aria negli ambienti scolastici”, al via il progetto che coinvolgerà 45 scuole nelle 3province dell’Asl Tse

“Qualità dell’aria negli ambienti scolastici”, al via il progetto che coinvolgerà 45 scuole nelle 3province dell’Asl Tse
  • PubblicatoFebbraio 25, 2025

Tre province e 45 istituti scolastici in totale per il progetto di monitoraggio e campionamento di anidride carbonica all’interno delle aule. È il progetto regionale “Qualità dell’aria negli ambienti scolastici” nelle scuole superiori di Arezzo, Grosseto e Siena e che vede coinvolto il personale dei Dipartimenti di Prevenzione (diretto dal dottor Giorgio Briganti) e delle Professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione (diretto dalla dottoressa Daniela Cardelli) dell’Asl Toscana Sud Est.

Il progetto, che partirà a marzo e coinvolgerà nel corso dell’anno 15 scuole per ognuna delle tre province, mira a promuovere la salute all’interno degli edifici scolastici attraverso il monitoraggio della Co2, con campionamenti di aria e la divulgazione di ‘buone pratiche’ per favorirne un corretto ricambio.

Nel caso di un locale densamente affollato come un’aula scolastica, portare più “aria fresca esterna di rinnovo”, permette, infatti, di diluire e ridurre le concentrazioni di inquinanti specifici (es. PM10, odori, batteri, virus, allergeni, ecc.), di CO2, di umidità e contenere il rischio di esposizione e contaminazioni per alunni e personale. Per una buona qualità dell’aria interna è, quindi, necessario aerare spesso i locali garantendo un buon ricambio. Nei locali chiusi, la concentrazione di CO₂ rappresenta un importante indicatore della qualità dell’aria, poiché il suo livello aumenta in modo proporzionale rispetto a tutte le altre sostanze.

«Con l’esperienza emergenziale è fortemente cresciuta la consapevolezza del ruolo della qualità dell’aria indoor in ambienti densamente affollati come le scuole, – sottolinea il direttore dell’Area dipartimentale igiene pubblica e nutrizione Nicola Vigiani. – Per la stima della ventilazione, durante i controlli delle misure anti contagio nel periodo della pandemia, è stata misurata la concentrazione di anidride carbonica “CO2” nelle aule, riportata da più fonti come un buon indicatore della necessità o meno di ricambio dell’aria. Progetti come questi diventano, quindi, strumenti importanti per garantire maggior consapevolezza e promuovere salute e buone pratiche anche all’interno di istituti scolastici».

«La qualità dell’aria interna negli ambienti scolastici è tema molto importante sotto il profilo della salute, – evidenzia la direttrice del Dipartimento delle Professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione Daniela Cardelli. – L’Asl Toscana Sud Est promuove il benessere e la salute nelle scuole, anche attraverso il progetto Mission, attivo per l’Asl in 4 istituti scolastici nella provincia di Siena, con l’obiettivo di lanciare una campagna nazionale di analisi ambientali e di indagini sanitarie, finalizzata a promuovere interventi per migliorare la qualità dell’aria indoor nelle scuole. I due progetti vedono coinvolti medici igienisti, tecnici della prevenzione e assistenti sanitari e si inseriscono in una più ampia progettualità dedicata alla salute dei nostri giovani».

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Redazione