“Non è vero ma ci credo”, Enzo De Caro porta a Siena la nota commedia di Peppino De Filippo

Nuovo appuntamento per la stagione 2024/2025 dei Teatri di Siena, sotto la direzione artistica di Vincenzo Bocciarelli. Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 marzo nuovo appuntamento con il cartellone “Sipario rosso” al Teatro dei Rinnovati, con la commedia “Non è vero ma ci credo” con Enzo De Caro di Peppino De Filippo per la regia di Leo Muscato.
La trama. Il commendatore Gervasio Savastano è un convinto superstizioso; i suoi affari al momento non vanno bene e lui ritiene che la colpa sia attribuibile ad un suo impiegato, Belisario Malvurio, cui attribuisce influssi negativi. Anche in famiglia ci sono problemi: sua figlia Rosina si è innamorata di un giovane, che il commendatore non conosce ma che ritiene non essere all’altezza della ragazza. All’improvviso sembra però che la fortuna si ricordi del commendator Savastano: in azienda si presenta un giovane che si chiama Alberto Sammaria e pare essere gobbo e con il suo arrivo gli affari ricominciano di colpo ad andar bene. Anche la figlia del commendatore sembra aver ritrovato la sua serenità: il giovane di cui era perdutamente innamorata pare essere diventato un lontano ricordo. Tutto sembra filare liscio, gli affari prosperano e le asperità vengono appianate quasi sempre grazie all’intervento di Sammaria. Ma lo scompiglio arriva all’improvviso: tra amori, matrimoni e colpi di scena.
“Non è vero ma ci credo” di Peppino de Filippo, per la regia di Leo Muscato con Enzo Decaro, Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Mario Cangiano, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo, Ingrid Sansone per la direzione artistica di Laura Tibaldi De Filippo. Le scene sono di Luigi Ferrigno; costumi di Chicca Ruocco, disegno luci di Pietro Sperduti, l’assistente alla regia è Roberto Fiorentino, Produzione de “I Due della Città del Sole”.
“Il protagonista di questa storia – sostiene Leo Muscato -assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière che Luigi De Filippo amava molto. L’avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Savastano, vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia il suo dipendente Malvurio solo perché è convinto che porti sfortuna. Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere. E infatti sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Sembra intelligente, gioviale e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un’altra qualità di quel giovane: la sua gobba. Peppino De Filippo aveva ambientato la sua storia nella Napoli un po’ oleografica degli anni 30.Luigi aveva posticipato l’ambientazione una ventina d’anni più avanti. Noi seguiremo questo sua intuizione avvicinando ancora di più l’azione ai giorni nostri, ambientando la storia in una Napoli anni Ottanta, una Napoli un po’ tragicomica e surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino Daniele e Maradona”.
Appuntamento con la commedia “Non è vero ma ci credo” venerdì 14 marzo ore 21, sabato 15 marzo ore 21 e domenica 16 marzo ore 17.
Il cast incontrerà il pubblico sabato 15 marzo alle ore 18.30 presso il foyer dei Rinnovati. Si ricorda che, sempre presso il foyer, è operativo il bar, aperto ogni venerdì e sabato dalle ore 18.30 e ogni domenica dalle ore 16.30 nei giorni in cui sono in calendario spettacoli. Oltre alle bevande, sempre disponibili negli orari di apertura, sarà possibile fare aperitivo con cibo, sia il venerdì che il sabato, su prenotazione, per chi ha titolo d’ingresso.
Tutte le informazioni sul sito dei Teatri di Siena www.teatridisiena.it.