Adf, via libera al bilancio: 53 milioni di investimenti per il territorio e bonus per le utenze in difficoltà

Cresce in modo deciso la mole degli investimenti che Acquedotto del Fiora ha messo a servizio del suo territorio: nel bilancio del 2024, approvato oggi all’unanimità dai soci, sono stati 52,8 i milioni di euro stanziati, a fronte dei 48 milioni dello scorso anno, con un valore di 140 euro per abitante, una delle medie più alte in Italia.

Dal 2022, anno dell’inizio della concessione del bene idrico sono stati investiti oltre 695 milioni a favore del territorio. Più investimenti per comunità e territorio portano ad una diminuzione, anno su anno, dell’utile. Quest’anno è di 12,2 milioni di euro, con un decremento di 5,7 milioni rispetto al precedente esercizio. “Saranno 6,2 i milioni destinati a riserva straordinaria, mentre l’importo che sarà erogato ai soci è stabilito in un massimo di 6 milioni di euro. Una prospettiva, quella della riduzione dell’utile, che proseguirà anche nel 2025, come illustrato nella presentazione dell’attività di gestione”, fanno sapere dall’azienda.

All’assemblea hanno preso parte tutti gli azionisti. Ed è stata anche la rendicontazione del bilancio di sostenibilità 2024 che per Acquedotto del Fiora è “un fondamentale momento per raccontare in modo trasparente ed accurato le proprie azioni a tutela dell’ambiente e della risorsa idrica, nonché il proprio impegno sociale e di governance”.

Nominato poi il nuovo cda, che resterà in carica per i prossimi tre anni: Roberto Renai (confermato presidente), Roberto Baccheschi (indicato come vicepresidente), Andrea Corsi, Monica Fanciulli, Barbara Pinzuti, Laura Patrizia Maria Abelli, Andrea De Caterini, Piero Ferrari e Carolina Sampaoli. La nomina del nuovo consiglio di amministrazione è stata votata dall’assemblea dei soci all’unanimità, che ha anche confermato Roberto Renai presidente, sempre all’unanimità.

“L’esercizio 2024 – si spiega – si colloca all’interno di una strategia industriale improntata alla transizione idrica, ecologica ed energetica, con forte spinta all’innovazione, che ha consentito di dare vita ad un modello capace di integrare pienamente gli obiettivi ESG nell’attività industriale, favorendo lo sviluppo sostenibile del territorio”.

Tra i risultati ottenuti, si segnala la riduzione in sei anni di oltre il 10% delle perdite di rete: dal 46% del 2019 al 35,7% del 2024, a fronte di una media nazionale del 41% e una media del centro Italia del 45%. Ciò ha consentito un risparmio in sei anni di 36 milioni di metri cubi d’acqua.

Recepita e messa agli atti poi la richiesta del primo cittadino di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, di istituire un Fondo di solidarietà sociale di AdF come ulteriore strumento per aiutare e sostenere le utenze più in difficoltà, il cui importo per l’annualità 2025 è stato indicato in 300mila euro.

“Questo nuovo bonus AdF terrà conto, in particolare, della condizione sociale di famiglie e singole persone e va ad aggiungersi ai due bonus già esistenti – si spiega-: il Bonus sociale idrico, di carattere nazionale, e il Bonus idrico integrativo, di carattere regionale e per il quale la domanda va presentata ai singoli comuni. Al nuovo consiglio di amministrazione il compito di redigere il regolamento specifico per il funzionamento del nuovo fondo e l’erogazione del contributo.”