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A Duccio Marsili il Premio Mangia 2025. Medaglie di Civica Riconoscenza a Luca Verdone e Marina Bossini

A Duccio Marsili il Premio Mangia 2025. Medaglie di Civica Riconoscenza a Luca Verdone e Marina Bossini
  • PubblicatoGiugno 4, 2025

Duccio Marsili è il Mangia 2025. Lo ha deciso il Concistoro del Monte del Mangia che, riunitosi questa sera, mercoledì 4 giugno, ha ratificato come Marsili abbia “contribuito ad accrescere la fama di Siena nel mondo”. Il Concistoro ha anche conferito le Medaglie di Civica Riconoscenza a Marina Bossini e Luca Verdone, “che si sono resi, con la propria opera, cittadini benemeriti”.

A norma dell’articolo 9 dello Statuto per il conferimento del Mangia, l’apposita commissione composta da Nicoletta Fabio, Sindaco che presiede il Concistoro del Monte del Mangia, dall’Onorando Rettore del Magistrato delle Contrade, Benedetta Mocenni, dalla Presidente del Gruppo stampa autonomo Siena, Giovanna Romano, e dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Siena, Roberto Di Pietra, ha svolto le proprie funzioni istruttorie di valutazione delle candidature pervenute, le quali sono state verificate sulla base della normativa contenuta nello Statuto, introdotta nel corso dell’anno 2014. Visti i curricula prodotti, è stato accertato che i candidati sono in possesso dei requisiti richiesti dallo Statuto rispettivamente per l’assegnazione del Mangia (articolo 5) e per il conferimento delle Medaglie di Civica Riconoscenza (articolo 6). Come recita il citato Statuto “la Commissione, con funzioni istruttorie, esamina le candidature pervenute entro il 15 maggio di ogni anno, verificandone i requisiti statutari, e le porta successivamente al Concistoro del Monte del Mangia che deve decidere per l’assegnazione dei premi entro il 30 giugno con votazione a scrutinio segreto”. La riunione del Concistoro si è tenuta, sempre questa sera, nella Sala del Capitano del Popolo di Palazzo Pubblico e ha ratificato i premi che, sempre come indicato dallo Statuto, “sono consegnati con solenne cerimonia pubblica, alla presenza del Concistoro, il giorno 15 agosto di ogni anno, solennità dell’Assunta in Cielo, Patrona e Regina di Siena e del Suo antico Stato”.

Duccio Marsili (Premio Mangia), la cui candidatura è stata proposta dalla Contrada di Valdimontone, è nato a Siena nel 1996. Cresce come atleta di speed skating nel vivaio della Polisportiva Mens Sana e a soli 8 anni, in occasione del suo esordio nella gara regionale indoor, subito riporta un onorevole risultato. La sua determinazione e predisposizione nei confronti del pattinaggio corsa emergono fin dai primi passi mossi nell’ambito di questo sport. Infatti, fin da giovanissimo colleziona trofei, vittorie e menzioni. Fra gli innumerevoli successi, tre medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo vinte nei “World Game”, competizioni mondiali riservate alle molte discipline non olimpiche che si tengono ogni quattro anni e che corrispondono alle Olimpiadi per questi sport. Sono ben quattro le medaglie d’oro, sei quelle d’argento e nove quelle di bronzo vinte dall’atleta Marsili in occasione dei Mondiali che si svolgono in svariati Paesi del mondo. Non si contano i successi nazionali ed europei. Nonostante i gravosi impegni sportivi lo portino spesso lontano da Siena, Duccio continua con impegno e dedizione anche il suo percorso accademico laureandosi in fisioterapia. Il suo atletismo e la sua predisposizione allo sport lo contraddistinguono anche da bambino mentre, indossando i colori del Valdimontone, disputa tornei di varia natura organizzati nell’ambito delle attività fra piccoli delle Contrade. Duccio dimostra di essere un punto di riferimento irrinunciabile e, quale esempio assoluto di disciplina e rigore sportivo, viene fregiato di tantissimi riconoscimenti, tra cui la Medaglia al valore atletico assegnata dal Coni e il “Pegaso per lo sport” da parte della Regione Toscana. Numerosissimi gli attestati e premi annoverati da molte Istituzioni e organizzazioni cittadine sia in ambito sportivo che istituzionale. Nominato dalla World Skate (organismo rappresentativo delle undici discipline rotellistiche mondiali) atleta più rappresentativo della Federazione mondiale nell’anno 2024, ed eletto fra i dieci migliori atleti al mondo per l’anno 2024, Marsili è oggi un messaggero dello sport, interprete di valori sani, un punto cardine per lo sport mondiale, per Siena e in particolare per la Contrada di Valdimontone alla quale si dedica ogni volta che le gare non lo portano lontano. Duccio Marsili è ormai un illustre cittadino del mondo; tuttavia, il profondo legame con Siena e il senso di appartenenza alla sua Contrada continuano a contraddistinguerlo. Il suo nome e il suo atletismo internazionale contribuiscono in modo significativo e fattivo, anche fuori dai confini della città, a diffondere la fama ed il prestigio di Siena nel mondo.

Marina Bossini (Medaglia di Civica Riconoscenza), la cui candidatura è stata proposta da Sua Eminenza Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo Metropolita di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino, su indicazione dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Siena, è nata a Siena nel 1944. Consegue il diploma di infermiera nei primi anni Sessanta alla scuola Convitto Santa Maria della Scala, di cui ha sempre portato con orgoglio il distintivo nella sua divisa. Iscritta all’Albo delle Infermiere professionali dal 1966 e Caposala dal 1972 fino al raggiungimento del collocamento a riposo, Marina è considerata da tutti gli infermieri senesi di più generazioni un esempio di capacità, competenza, attaccamento alla professione e, soprattutto, di dedizione agli ammalati. Il suo amore per la professione la porta, anche dopo il pensionamento, a offrire le proprie competenze in modo gratuito, coordinando, a tutt’oggi, la Rsa “Villa San Bernardino” di Siena, Residenza Sanitaria per persone non autosufficienti. La sua attenzione alle piccole cose, ai sorrisi, alle relazioni va oltre la preparazione accademica, facendo di lei una testimone esemplare per tutto il corpus professionale. Grazie alla sua tenacia e determinazione, non rinuncia ad annoverarsi soprattutto in ambito di aggiornamento formativo professionale. Da sempre attiva nell’associazionismo, aderendo a molteplici Associazioni Cattoliche che operano in ambito sanitario, presta assistenza incondizionata e conforto ai pazienti e alle famiglie. Marina, raccogliendo il testimone di Piero Coppi alla presidenza dell’Associazione Cattolica Operatori Sanitari, oltre a guidare l’associazione in linea con lo statuto, si adopera per consentire il consolidamento di iniziative e progetti annuali a favore dei pazienti e del personale sanitario. Marina Bossini, considerata un faro per tutti gli operatori sanitari, che sostiene e supporta nella loro opera quotidiana con la sua dedizione alla mutualità e opera benemerita, ha contribuito ad accrescere il prestigio e il buon nome di Siena.

Luca Verdone (Medaglia di Civica Riconoscenza), la cui candidatura è stata proposta dalla Contrada della Selva, è nato a Roma nel 1953 ed è il secondogenito di Mario Verdone, già Mangia d’Oro nel 1966, fratello di Carlo, comico, doppiatore, attore, regista, scrittore, e di Silvia, produttricecinematografica. Trascorre la sua infanzia a Roma ma viene contagiato dal forte legame che il padre ha con Siena e la sua amata Contrada. La sua passione per il cinema si manifesta fin da bambino e a 14 anni, con una cinepresa “in superotto”, riprende con maestria, nonostante la giovane età, vari momenti della Corsa del 16 agosto 1967, compresa la vittoria della Selva. Da quell’esperienza Luca matura una vocazione nei confronti del cinema sempre crescente e, alternandosi fra Siena e Roma, ancora studente universitario presso l’Università La Sapienza, diventa assistente del documentarista Folco Quilici, iniziando così a percorrere una strada che lo vedrà regista, scrittore, documentarista. Molte sono le sue opere cinematografiche dedicate a Siena, tra le quali il film “La bocca” del 1991, ambientato nella campagna senese con Tahee Welch e Alida Valli. Nel 1993 dirige, per l’Istituto Luce, il documentario “La pittura senese del Trecento”, con i testi dello storico dell’arte Enzo Carli. Nel 2002 dirige per la Rai il documentario “Son dieci assassini”, un racconto del Palio nei suoi aspetti più intimi. In una biografia più generale si denota che i suoi primi passi sono caratterizzati dalla passione per l’arte e l’indagine introspettiva, che lo portano a realizzare documentari e film di montaggio dedicati al cinema italiano, tra cui: “Paolo Uccello” del 1974 che vince il premio per l’opera prima al Festival internazionale di film sull’arte di Asolo, “La Scuola ferrarese del 400” del 1975, annoverato del Premio per la migliore regia alla Rassegna nazionale del film turistico di Como, “Le ragioni del successo del 400” del 1975, selezionato al Festival di Cannes nella sezione Les yeux fortiles, “Antologia del Neorealismo” nel 1979, scelto agli incontri internazionali del Cinema di Sorrento, “Filosofia dei giardini” del 1981, Nastro d’Argento assegnato dal Sindacato dei giornalisti cinematografici, “Luchino Visconti” del 1983, selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 1986 si cimenta in una nuova esperienza come regista del lungometraggio dal titolo “Sette chili in sette giorni” con la partecipazione di un cast di comici già molto affermati, fra cui il fratello Carlo, riscuotendo un grande successo. Luca è impegnato in molti altri lungometraggi di successo fra cui “La meravigliosa avventura di Antonio Franconi” con Massimo Ranieri, ma, nonostante come regista si muova fra commedia, comicità e avventura, la sua vena artistica resta il cortometraggio, dando vita a diversi capolavori fra cui si citano “La commedia all’italiana”, “Futurismo movimento arte/vita”, “Cavalleria rusticana” e la recente “Carmen” del 2020, tutti insigniti da importanti premi del cinema. L’opera “del cuore”, che vede lavorare a fianco i fratelli Carlo e Luca Verdone, è il film realizzato in occasione del decennale della scomparsa di Alberto Sordi, dal titolo “Alberto il grande”, vincendo il premio internazionale Ennio Flaiano e la targa speciale ai Nastri d’Argento. Malgrado Luca Verdone sia cresciuto e continui a muoversi in un mondo ricco di suggestioni e di grande fascino, quale è quello cinematografico, non ha mai dimenticato di valorizzare la nostra città in ogni contesto, portando alto il buon nome di Siena e la sua appartenenza con orgoglio. Luca Verdone, con la sua arte e la sua opera benemerita, ha contribuito ad accrescere e diffondere in modo significativo e fattivo, anche fuori dai confini della città, la fama, il prestigio e le tradizioni di Siena nel mondo.

Il Concistoro del Monte del Mangia è composto dalle seguenti personalità: Sindaco di Siena, con funzioni di Presidenza, Arcivescovo Metropolita, Rettore dell’Università degli Studi di Siena, Presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena Spa, Presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Priore della Nobile Contrada dell’Aquila, Rettore della Nobil Contrada del Bruco, Priore della Contrada della Chiocciola, Priore della Contrada Priora della Civetta, Priore della Contrada del Drago, Priore dell’Imperiale Contrada della Giraffa, Priore della Contrada Sovrana dell’Istrice, Priore della Contrada del Leocorno, Priore della Contrada della Lupa, Priore della Nobile Contrada del Nicchio, Governatore della Nobile Contrada dell’Oca, Priore della Contrada Capitana dell’Onda, Priore della Contrada della Pantera, Priore della Contrada della Selva, Priore della Contrada della Tartuca, Priore della Contrada della Torre, Priore della Contrada di Valdimontone, Presidente del Comitato Amici del Palio, Presidente dell’Accademia dei Fisiocritici, Archintronato dell’Accademia degli Intronati, Arcirozzo dell’Accademia dei Rozzi, Rettore della Società delle Pie Disposizioni, Presidente dell’Università Popolare Senese, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena, Presidente dell’Accademia Musicale Chigiana, Provveditore dell’Arciconfraternita di Misericordia di Siena, Presidente dell’Associazione Pubblica Assistenza di Siena, Presidente del Gruppo Stampa Autonomo Siena.c

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Redazione