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Al via la 5° edizione della Conferenza di Siena sull’Europa del futuro

Al via la 5° edizione della Conferenza di Siena sull’Europa del futuro
  • PubblicatoSettembre 11, 2024

Domani il via ai lavori della 5ª Conferenza di Siena sull’Europa del Futuro, che si terrà dal 12 al 14 settembre 2024.

Organizzata da Vision Think Tank insieme alla Bocconi e all’European University Institute, sarà un’occasione unica per discutere – qualche giorno dopo la presentazione del rapporto “Draghi” e immediatamente prima delle audizioni dei commissari designati al Parlamento Europeo – i grandi temi che ruotano attorno ad un’Europa al più grande bivio della sua storia.  

Nella cornice della storica Certosa di Pontignano, più di 90 visionari, tra cui intellettuali, politici, giornalisti, imprenditori, economisti, attivisti e studenti provenienti da tutti i Paesi europei (ma anche dagli Stati Uniti, dall’Australia, dalla Cina e, ovviamente, dal Regno Unito) si riuniranno per discutere come sciogliere i nodi dai quali dipende il successo di un progetto che fa fatica ad adattarsi ad un secolo nuovo.

Si tratta di un progetto di profondo valore morale, volto a coinvolgere i rappresentanti dei principali gruppi politici del Parlamento Europeo, Commissione Europea, Consiglio Europeo. Caratteristica fondamentale è che la conferenza è organizzata insieme alle cinque fondazioni politiche che fanno da think tank dei cinque maggiori partiti politici europei (dai conservatori presieduti dal nostro Presidente del Consiglio ai Verdi; dai Popolari ai Liberali e ai Socialisti).

Attraverso un fitto programma, questa edizione mira a generare un contributo alla definizione dell’agenda dei prossimi cinque anni, con un approccio pragmatico volto a incoraggiare le convergenze tra diversi Paesi, partiti politici, generazioni. Tra le tematiche al cuore del dibattito:

1.    Come conferire maggiore legittimità all’Unione, aumentando la sua capacità di reagire alle crisi.

2.    Come risolvere il compromesso tra regolamentazione e innovazione nei mercati finanziari.

3.    Quale regolamentazione può incoraggiare la nascita di campioni digitali europei in grado di competere con gli Stati Uniti e la Cina.

4.    Come creare una strategia di difesa comune dell’UE tra gli Stati sovrani.

5.    Come ripensare le politiche verdi in modo che siano più accettabili per i cittadini e resilienti alle perturbazioni nelle catene del valore;

6.    Qual è il bilancio di NEXT GENERATION EU ed in che maniera può essere utile per disegnare nuovi strumenti di debito comune (che il rapporto DRAGHI invoca).

Tra i partecipanti: Romano Prodi e Patrizia Nanz (Presidente dell’Istituto Universitario Europeo). Erik Jones (Direttore del Schumann Center presso l’Istituto Universitario Europeo), Simon Hix (Stein Rokkan Chair presso l’Istituto Universitario Europeo) e Marco Buti (Tommaso Padoa Schioppa Chair presso l’Istituto Universitario Europeo ed ex Direttore Generale per gli Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea); Daniel Gros (Direttore dell’Istituto di European Policy Making all’Università Bocconi) ed Eleanor Spaventa (Direttrice del Bocconi Lab in European Studies presso l’Università Bocconi). Roberto Di Pietra (Rettore dell’Università di Siena) e Simone Borghesi (Presidente della European Association of Environmental and Resource Economists e Vice Rettore dell’Università di Siena). Fabrizia Lapecorella (Vice Segretario Generale dell’OCSE) e Mikel Landabaso (Direttore dell’Economia Giusta e Sostenibile presso il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea). Francesco Grillo (Bocconi e EUI) che è ideatore della Conferenza sull’Europa del Futuro insieme al tema di Vision. Il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio e il Presidente de Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo. Nicola Maione (Presidente MPS) e Gregorio De Felice (Capo Economista Intesa Sanpaolo); Raffaele Fitto (Ministro per le Politiche Europee e Vicepresidente di New Direction); Giorgio Gori (Eurodeputato per il gruppo S&D), Sandro Gozi (Eurodeputato Renew), Dace Melbarde (Eurodeputata, Vilnius/Lettonia), Susanne Rieger (Green). Bill Emmott (Presidente dell’International Institute for Strategic Studies ed ex direttore di The Economist), John Hooper (Corrispondente per Italia e Vaticano di The Economist); Jan Piotrowski (Business Editor, The Economist), Lisa Jucca (Reuters), Anne-Élisabeth Moutet (The Telegraph) e Iain Martin (The Times); Giancarlo Loquenzi (Rai Radio Uno) e Laura Silvia Battaglia (Rai Radio 3). Maria João Rodrigues (Presidente della Foundation for European Progressive Studies ed ex Ministro portoghese del Lavoro), Peter Hefele (Direttore delle Politiche del Martens Institute, la Fondazione Politica del Partito Popolare Europeo), Kalypso Nicolaïdis (Professore al St Antony’s College, Università di Oxford e Professore alla School of Transnational Governance, EUI), Robert Tyler (Senior Policy Advisor at New Direction), Taube Van Melkebeke (Policy Manager of Green European Foundation).

La conferenza quest’anno sarà arricchita da una sessione plenaria del 23 settembre, organizzata dall’Università di Siena su ambiente, risorse e cooperazione nel Mediterraneo in collaborazione con l’Associazione Europea degli Economisti ambientali, che vedrà il lancio della nuova iniziativa Medaere – Associazione Mediterranea degli economisti dell’Ambiente e delle Risorse.

Molti i docenti dell’Università di Siena che porteranno contributi significativi al dibattito. Fra questi: Valentina Carlino e Costanza Consolandi, docenti del Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici; Sabrina Cavatorto, docente del Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive e Direttrice del Centro Interuniversitario di Ricerca sul Cambiamento Politico (CIRCaP); Simone Borghesi, Delegato del Rettore per le Relazioni internazionali; Massimiliano Montini, Delegato del Rettore alla cittadinanza europea; Angelo Riccaboni, Presidente Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area PRIMA..

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Redazione