Notizie

Aspettando Wine&Siena torna “AsSaggi di Vino” tra miti, stelle e geologia

Aspettando Wine&Siena torna “AsSaggi di Vino” tra miti, stelle e geologia
  • PubblicatoDicembre 31, 2024

Quattro date nel mese di gennaio 2025 per degustare i vini del territorio e scoprire il mito del vino tra Caravaggio e Velasquez, le stelle del vino, la geologia nel bicchiere e il bicchiere più giusto per ogni vino.

E’ “AsSaggi di vino”, il programma che arriva alla sua seconda edizione, pensato da Confcommercio Siena e realizzato grazie alla partecipazione dell’Università di Siena e alla collaborazione con la Camera di Commercio Arezzo Siena. L’obiettivo è quello di scoprire i vini e sottolineare, da diversi punti di vista disciplinari, il legame tra storia, geologia e altre discipline con il mondo e la cultura del vino.

Il calendario, che inizia già l’8 gennaio, si terrà nei locali senesi con il format già sperimentato lo scorso anno. Alle degustazioni quindi si abbineranno interventi dedicati a curiosità legate al vino che spaziano dalla letteratura, la geologia, l’arte e quest’anno anche l’astronomia. Tutto questo in attesa di Wine&Siena, il primo grande evento nazionale dedicato al mondo del vino,  ideato da The WineHunter Helmuth Köcher in collaborazione con Confcommercio Siena dal 25 al 27 gennaio 2025, al Santa Maria della Scala e Palazzo Squarcialupi, nelle sale individuate in stretta collaborazione, e grazie, al Comune di Siena.

Ed eccolo qua il programma di “AsSaggi di Vino”. Come detto si parte mercoledì 8 gennaio all’Hotel Continental in via Banchi di Sopra, a Siena. Alle 18.30 si parlerà de “Il mito del vino nella rivoluzione naturalistica da Caravaggio a Velazquez” con Alessandro Angelini, professore dell’Università di Siena del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali. I vini in degustazione sono della tenuta Casabianca, di Murlo che presenterà il Belrosso canaiolo Rosso Toscana Igp 2022, il Toscana bianco Igt Cleo e Rosato Colli della Toscana centrale. Angelini si soffermerà sul tema classico tema bacchico che, con il suo repertorio di scene animate da banchetti boschivi e cortei con satiri e menadi, aveva interessato la pittura europea tra Cinquecento e Seicento, da Tiziano a Rubens. Fu solo con le opere giovanili di Caravaggio però che il mito del vino e della sua coltivazione perse quell’aura antichizzante ed erudita, cara appunto al Rinascimento maturo, per assumere un nuovo tono di sconcertante naturalismo. Con la messa in posa di modelli apparentemente casuali e di nature morte imbevute di luce vera, l’artista parve porre quasi in parodia gli esempi aulici del passato, non avendo altro scopo che la resa tangibile della natura bagnata dalla luce del giorno. A pochi anni di distanza, Diego Velázquez avrebbe seguito quell’esempio, raffigurando una scena campestre con comuni villici che bevono in una radura guidati da un Bacco dai tratti beffardi, creando così un inno al piacere del vino dopo le fatiche del lavoro nei campi. Il costo a persona è di 20 euro a persona per un massimo di 20 persone, per prenotazione, tel 0577 56011 o mail a continental.si@starhotels.it

Il 15 gennaio ai Tre filari, in via Banchi di Sotto, a Siena, alle 18.30, si incontrano l’astronomia e Casa alle Vacche, azienda agricola di San Gimignano. Alessandro Marchini, direttore dell’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena, parlerà de “Le stelle del vino. Le costellazioni che raccontano la sua storia, gli astri che regolavano i tempi della vendemmia” e si soffermerà sul legametra agricoltura ed astronomia che risale all’alba della civiltà, quando l’uomo imparò a gestire le coltivazioni in base alle stagioni dettate dal sole, alle fasi lunari o all’apparizione di alcune stelle poco prima dell’alba. La coltivazione della vite, la vendemmia e la produzione del vino non fanno eccezione: c’è una stella, Vindemiatrix, la cui “levata eliaca” annunciava il periodo propizio per la vendemmia. Alcune costellazioni, legate al mito di Dioniso (Bacco), raccontano la storia triste ma bellissima di IcarioErigone e Maira sulla nascita della coltivazione della vite e sulla produzione del vino. E oggi, è ancora necessario aspettare l’apparizione di Vindemiatrix prima di raccogliere l’uva per ottenere un ottimo vino? Durante la conferenza si cercherà di rispondere utilizzando programmi di simulazione del cielo stellato dell’antichità e quello contemporaneo. I vini in degustazione saranno il Sangiovese B. Toscana Igt 2023, la Vernaccia di San Gimignano Docg I Macchioni 2023 e il Chianti Colli Senesi Riserva Cinabro 2021.

Il 22 gennaio AsSaggi di Vino va a Gastronomia Morbidi, a Siena, in via Banchi di Sopra. Alle 18.30 saranno protagonisti i vini dell’azienda Arillo in Terrabianca, in località San Fedele, a Radda in Chianti, insieme a Enrico Tavarnelli e Ivan Martini, professori del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena, con “La Geologia nel bicchiere: dalla terra al vino“. Del resto fin dalla notte dei tempi l’uomo coltiva la vite e ottiene il vino, le varietà enologiche sono influenzate e determinate dalle caratteristiche fisiche del territorio in cui il vino viene prodotto. È però solo in tempi recenti che le attività legate alla vitivinicoltura hanno iniziato a rivolgere attenzione allo studio del territorio, traendone informazioni utili alla selezione dei vitigni più idonei per una determinata zona. Ciascun vino è quindi espressione del suo territorio di produzione e ciascun territorio è, a sua volta, caratterizzato da una peculiare evoluzione geologica. Durante l’iniziativa i due docenti faranno un breve excursus di storia della viticoltura ed illustreranno l’intimo legame fra i vini e la storia geologica dei territori nei quali questi vengono prodotti. Arrivando ai vini, appunto, ci saranno in degustazione Bevobianco Maremma Doc Toscano 2023, Sacello Chianti Classico Docg 2022, Poggio Croce Chianti Classico Riserva Docg 2021, Campaccio Igt Toscano Rosso 2020. Il costo a persona è di 20 euro per un massimo di 20 persone. Per prenotazione è possibile chiamare allo 0577 280268.

Infine il 29 gennaio, post Wine&Siena, a La Macelleria, in via Aretina a Siena, alle 18.30 “Ciascun vino al suo calice” con Cristallerie Mezzetti per scoprire quale bicchiere si adatta meglio ai vini e alle loro caratteristiche, per esaltare profumi e sapori.

Written By
Redazione