“Assistere il Buio”: 17 artisti per 17 lanterne d’illuminazione pubblica. L’arte contemporanea illumina il centro storico di Siena

Diciassette artisti contemporanei per diciassette lanterne: si intitola Assistere il buio un nuovo progetto di arte contemporanea che interviene sull’illuminazione pubblica del centro storico di Siena, chiamandoci a una riflessione sul ruolo dell’arte pubblica e sulla sua capacità di accendere nuovi sguardi e punti di vista.
Ideato e curato dall’artista senese Serena Fineschi, Assistere il buio è un progetto promosso dal Rotary Club Siena e realizzato grazie al contributo e alla collaborazione di partner pubblici e privati; coinvolge diciassette artisti italiani, noti a livello italiano e internazionale, che sono stati chiamati a intervenire su diciassette lanterne dell’illuminazione pubblica, posizionate una in ogni rione della città.

“Assistere il buio” mette al centro la bellezza dell’arte, ma si spinge oltre immaginando di disegnare una nuova geografia cittadina: le lanterne d’artista, infatti, illuminano angoli segreti e nascosti, vicoli secondari e scorci inaspettati, invitando l’osservatore alla scoperta di uno spazio urbano più intimo e, proprio per questo, autentico. Fineschi torna così, dopo oltre 10 anni, a proporre una nuova indagine sulla luce: nel 2014, infatti, con il suo intervento Stato di grazia aveva già trasformato l’oscurità in un’opera collettiva, interrompendo per tre minuti l’illuminazione pubblica e monumentale di Siena.
Dal secondo Dopoguerra, Siena è stata illuminata da lanterne di ispirazione medievale. Elementi distintivi e identitari del centro storico forgiati in ferro battuto da artigiani sapienti che, come guardiani della notte, illuminano silenziosi le strade e i vicoli. Custodi di segreti e memorie, sono parte integrante del paesaggio architettonico e poetico, essendosi conquistati nel tempo un significativo ruolo emotivo nello spazio urbano.
Assistere il buio trae origine dalla volontà di instaurare un dialogo tra luce e ombra, eterni opposti, dove l’oscurità non è più percepita come un pericolo ma come una possibilità, dove la luce varca la soglia di nuove vie, altrimenti sconosciute. Definendo l’oscurità, infatti, il chiarore assiste la notte in un mutuo soccorso, generando un dialogo tra il bene e il male e superando lo stereotipo di un perenne conflitto.
Assistere il buio si concede la possibilità di intraprendere un percorso aperto al futuro, nel rispetto della storia e della cultura della città di Siena. Attraverso l’intervento permanente di diciassette artisti contemporanei chiamati ad interagire con diciassette lanterne di illuminazione pubblica del centro storico, dunque, passato e presente si incontrano per sorreggere la notte.
Assistere il buio, infine, è un progetto collettivo di arte pubblica, ma è anche una nuova geografia della città che ci chiama a uno sguardo più intimo, inatteso, diverso. Passeggiare alla ricerca delle lanterne d’artista significa, infatti, abbandonare il tracciato del turismo di massa per scoprire vicoli e anfratti, modificare la rotta, affacciarsi a nuovi punti di vista. Così, attraverso la visione degli artisti, Assistere il buio illumina una Siena diversa, offrendo una nuova esperienza, con una connessione più profonda con il contesto urbano e con l’anima stessa della città.
Le lanterne d’artista sono già visibili nel centro storico. Nello stesso momento, uno spazio segreto del Palazzo delle Papesse, aperto straordinariamente per l’occasione, ospiterà una geografia di indizi che hanno dato origine ai diversi interventi realizzati dagli artisti. Il Palazzo delle Papesse sarà anche il luogo ideale di partenza e arrivo di questa passeggiata urbana attraverso i diciassette rioni della città.
Assistere il buio è un progetto promosso da Rotary Club Siena e realizzato con il patrocinio e il contributo del Comune di Siena; il supporto di Opera Laboratori e Palazzo delle Papesse; il contributo di Fondazione Monte dei Paschi di Siena nell’ambito dell’avviso Let’s Art!; la collaborazione di Banca Centro Toscana Umbria; Estra Spa; Intesa; Terrecablate; Canestrelli Petroli; Blucar Siena.
«Tra gli scopi istituzionali del Rotary, fin dalla sua fondazione – afferma il presidente del club di Siena, Stefano Maestrini – c’è proprio quello di realizzare attività di service a favore della collettività. Per questo motivo abbiamo sposato da subito il progetto Assistere il buio che rientra a pieno in questa nostra volontà di contribuire allo sviluppo culturale della città, valorizzandone il patrimonio e sostenendo un turismo “responsabile”. Attraverso la visione degli artisti, che hanno risposto con grande entusiasmo e disponibilità, donando alla città di Siena la loro opera e il loro talento, offriamo nuove esperienze di valore ai cittadini e ai visitatori, mettendo in atto connessioni più profonde e una maggiore comprensione del patrimonio sociale, culturale e ambientale della città».
«Questo progetto – spiega Serena Fineschi, artista e curatrice di Assistere il buio – riflette sulla relazione tra luce e memoria urbana, restituendo alle lanterne del centro storico non solo un ruolo poetico e narrativo, ma trasformandole in una punteggiatura che genera una nuova geografia cittadina. L’illuminazione pubblica non è solo una questione funzionale, ma anche emotiva e simbolica: la luce diviene protagonista di una rinnovata consapevolezza per una connessione più profonda e intima con il contesto urbano della città e con la sua anima. Sono orgogliosa di donare alla mia città questo progetto, reso possibile dalla sensibilità e generosità di tutti gli artisti coinvolti».
«Un progetto – aggiunge Michele Capitani, vicesindaco del Comune di Siena – che unisce territorio, cultura, storia e turismo per una nuova visione del centro storico Patrimonio Unesco. Il coinvolgimento di tanti artisti per un evento collettivo di arte pubblica e che offrirà un percorso suggestivo, ci permetterà di creare una connessione del tutto nuova con vicoli e luoghi della Siena all’interno delle mura, per scoprire e riscoprire spazi della quotidianità».
«Abbiamo da subito accettato di collaborare con il progetto Assistere il buio – spiega Stefano Di Bello, consigliere delegato di Opera Laboratori – perché assolutamente in linea con il ruolo che Palazzo delle Papesse ha deciso di avere all’interno dell’offerta culturale della città. Ospiteremo all’interno di uno spazio del Palazzo alcuni ‘indizi’ per partire alla scoperta di diciassette opere d’arte contemporanea realizzate da altrettanti artisti per un insolito itinerario urbano all’interno delle mura di Siena. La vista generale sulla città dall’altana delle Papesse potrà essere il punto di partenza per un viaggio in linea con la poetica di Hugo Pratt e le sue ‘Geografie immaginarie’, ospitate fino al prossimo 19 ottobre nelle sale espositive del Palazzo».
«Siamo particolarmente soddisfatti – afferma Carlo Rossi, presidente della Fondazione MPS – di notare come l’avviso Let’s Art! favorisca sempre di più la valorizzazione del patrimonio artistico e identitario del nostro territorio. In particolare, il progetto Assistere il buio ha unito l’arte contemporanea di grandi artisti e la cura dei luoghi in cui la città vive, attivando un auspicabile processo di rigenerazione urbana che, ricordo, è uno degli obiettivi perseguiti dalla misura tematica Let’s Art!, oltre a promuovere azioni di rete fra realtà diverse e l’acquisizione di nuove competenze digitali, facilitando così un maggiore coinvolgimento della comunità».
«L’idea di trasformare l’oscurità in opportunità – commenta il direttore generale di Banca Centro, Umberto Giubboni – risuona con temi di responsabilità sociale e sostenibilità, aree di crescente importanza per Banca Centro Toscana Umbria. Sostenere un progetto che invita all’emozione, alla riflessione e alla scoperta contribuisce a costruire relazioni più solide, allineando i valori aziendali alla promozione della cultura, del patrimonio storico e architettonico di Siena e dell’arte contemporanea grazie alla creatività di artisti contemporanei».
«Intesa è a servizio delle comunità e del territorio dei suoi Comuni Soci – sostiene il presidente, Andrea Rossi – e ha immediatamente condiviso lo spirito dell’iniziativa Assistere il buio mettendo a disposizione del buon successo di questo progetto le capacità tecniche e operative della propria struttura».
ASSISTERE IL BUIO
a cura di Serena Fineschi
Elena Bellantoni, Bianco-Valente, Gianni Caravaggio, Francesco Carone, Alice Cattaneo, Loris Cecchini, Fabrizio Cotognini, Elena El Asmar, Flavio Favelli, Serena Fineschi, Loredana Longo, Maurizio Nannucci, Luca Pancrazzi, Fabrizio Prevedello, Remo Salvadori, Sissi, Giovanni Termini
Un progetto promosso da Rotary Club Siena
INAUGURAZIONE
9 maggio ore 18-21
Palazzo delle Papesse, corte interna
opening e dialogo con gli artisti
Assistere il buio è un progetto promosso da Rotary Club Siena e realizzato con il patrocinio e il contributo del Comune di Siena; il supporto di Opera Laboratori e Palazzo delle Papesse; il contributo di Fondazione Monte dei Paschi di Siena nell’ambito dell’avviso Let’s Art!; la collaborazione di Banca Centro Toscana Umbria; Estra Spa; Intesa; Terrecablate; Canestrelli Petroli; Blucar Siena.
GLI ARTISTI e LE LANTERNE. Il percorso
Palazzo delle Papesse (partenza e arrivo)
- Serena Fineschi – Via dei Percennesi
- Maurizio Nannucci – Via Tommaso Pendola
- Elena Bellantoni – Vicolo dei Monelli
- Loris Cecchini – Vicolo del Contino
- Luca Pancrazzi – Vicolo di San Girolamo
- Sissi – Vicolo del Trapasso
- Fabrizio Cotognini – Vicolo della Pallacorda
- Elena El Asmar – Via Paparoni
- Remo Salvadori – Via dell’Abbadia
- Flavio Favelli – Vicolo degli Orbachi
- Loredana Longo – Via delle Vergini
- Gianni Caravaggio – Vicolo del Viscione
- Fabrizio Prevedello – Via Sallustio Bandini (mensa universitaria)
- Giovanni Termini – Via di Fieravecchia
- Bianco-Valente – Vicolo di San Clemente
- Alice Cattaneo – Vicolo della Fortuna/Luparello
- Francesco Carone – Vicolo Ugurgieri
La mappa del percorso è disponibile sul sito: www.assistereilbuio.it