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Beko Europe, Carletti: La Provincia c’è e sarà al fianco dei lavoratori. Azienda chiarisca

Beko Europe, Carletti: La Provincia c’è e sarà al fianco dei lavoratori. Azienda chiarisca
  • PublishedNovembre 18, 2024

“Vorrei che uscite da questa sala, quella del Consiglio provinciale, con la consapevolezza che La Provincia c’è, i consiglieri provinciali di maggioranza e minoranza ci sono e sono al vostro fianco a partire dalla presenza ai prossimi tavoli di crisi e iniziative di sensibilizzazione, dalla redazione di un ordine del giorno congiunto che porteremo in approvazione nel prossimo Consiglio provinciale e, mi auguro, in tutti i Consiglio comunali della nostra provincia.

Un documento in cui metteremo come punti fermi la salvaguardia del sito industriale e il mantenimento dei posti di lavoro. E successivamente, dalla costituzione di un tavolo istituzionale di coordinamento con la presenza di Regione Toscana, Comuni, parti sociali, Rsu dell’azienda per accompagnare questa vertenza fino alla fine”. Lo ha detto la Presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti al termine dell’incontro richiesto dai lavoratori, dalle Rsu e dai rappresentanti sindacali della Beko Europe Fiom Cgil Siena, Fim Cisl Siena, Uilm Siena e Cobas e che si è svolto nella sala del Consiglio provinciale alla presenza dei consiglieri di maggioranza e minoranza. “Dopo il tavolo convocato dal Ministero al termine del quale non abbiamo ricevuto alcuna rassicurazione né certezza rispetto alla strategia industriale dell’azienda, dobbiamo prepararci a qualsiasi scenario – ha aggiunto Carletti.

Risorse sono state già stanziate dalla regione Toscana per la formazione dei lavoratori ma l’obiettivo rimane quello di avere la massima chiarezza e di non perdere nemmeno uno dei 299 posti di lavoro”. “Questa provincia – ha aggiunto la presidente Carletti – sta vivendo una serie di difficoltà legate al mondo del lavoro che riguardano non solo Beko Europe ma anche altre lavoratrici e lavoratori e, come mondo delle istituzioni, abbiamo la responsabilità e l’obbligo istituzionale non solo di gestire le crisi aperte ma di impegnarci anche in prospettiva”. 
“Non possiamo fermarci a guardare solo l’oggi ma porci l’obiettivo di quale modello di sviluppo vogliamo per i prossimi quindici, venti anni e per questo la Provincia nelle prossime settimane si farà promotrice di un coordinamento tra tutti gli attori del territorio per la creazione di un strumento permanente di confronto ed analisi” ha concluso.

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Redazione