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Campanini: Siena città d’Europa: treni, parcheggi e trasporto pubblico

Campanini: Siena città d’Europa: treni, parcheggi e trasporto pubblico
  • PubblicatoGennaio 27, 2023

La città che si poteva “permettere” di rimanere isolata è ormai un ricordo lontano. Oggi è più che mai necessario proiettare questa nostra comunità nel tessuto europeo e per farlo dobbiamo ripensare in termini fortemente diversi la mobilità.
Richiedere a gran voce il raddoppio della linea ferroviaria Siena-Firenze è sicuramente la priorità assoluta: il raddoppio previsto Granaiolo-Empoli e l’elettrificazione della linea ridurranno di soli 4 minuti la distanza con il capoluogo regionale.

Senza la costruzione del doppio binario da Poggibonsi a Siena, la nostra realtà rimarrà ancora più isolata rispetto a tutta la parte nord della provincia, con una perdita anche in termini di produttività.
In tutta Europa, il treno è indicato come il miglior mezzo di trasporto per turisti, lavoratori e studenti: si tratta di un mezzo sostenibile sia in termini economici che ambientali: favorisce la transizione ecologica, riducendo il traffico automobilistico; è inoltre un mezzo veloce, in grado di avvicinare in breve tempo realtà diverse.

Potenziare il treno e i collegamenti ferroviari permetterà di stabilire rapide connessioni con le stazioni delle altre città limitrofe, in particolare con Firenze, centro strategico per i collegamenti con l’alta velocità italiana, ma anche con Pisa e con il suo aeroporto. 
Oltre a Pisa e Firenze, guardando alla direttrice sud, è possibile potenziare con navette pubbliche il collegamento tra Siena e l’aeroporto internazionale di Perugia.
Questi sono gli obiettivi principali che dobbiamo porci e che devono essere in primo piano nell’agenda politica. 

Un altro punto riguarda i pullman turistici, che non potranno più arrivare fino alle porte di Siena: il parcheggio del “Fagiolone” risulta pericoloso per i turisti stessi ed è spesso motivo di caos per il traffico di Pescaia. L’alternativa è prevedere un parcheggio scambiatore nell’area della stazione di Badesse: un hub da cui prendere il treno o mini-bus elettrici per chi proviene da nord e si dirige verso il centro.  

Va inoltre ripensato completamente il sistema parcheggi in struttura: è impensabile continuare a far spendere 35 euro al giorno disincentivando le persone a rimanere in città. La formula dovrebbe essere: “più tempo rimani, meno paghi”, mentre oggi è esattamente il contrario. Vanno favorite nuove forme di abbonamento per coloro che lavorano e studiano nella nostra città, considerando che – per fortuna – il centro storico continua ad attrarre studenti e lavoratori, nonostante lo spopolamento che sta vivendo (meno di 10.000 residenti sui 53.000 totali abitano in centro). 

La Sostapay attuale è totalmente insufficiente: chi lavora in centro provenendo da fuori città deve essere tutelato con prezzi leggeri e sostenibili. È necessario istituire abbonamenti per lavoratori a prezzi economici: bisogna favorire tutti coloro che fanno sopravvivere e che rendono vivo il nostro centro. 
La stessa proposta vale per il Trasporto pubblico locale (TPL), il cui passaggio da Tiemme a Autolinee Toscane ha comportato un netto peggioramento del servizio: bus spesso in ritardo, sistema di bigliettazione digitale confusionario e per nulla fruibile, orari e linee del servizio da rivedere e aumentare.

L’incremento del bike-sharing elettrico, accompagnato da percorsi ciclabili sicuri che uniscano tra sé i quartieri periferici e che colleghino le varie aree periferiche con il centro, assieme a un trasporto pubblico che copra l’intero territorio comunale durante tutto l’arco della giornata, è infatti fondamentale per rendere la città sostenibile dal punto di vista ambientale.
Questa è l’idea di una Siena sostenibile, viva e all’altezza di sentirsi realmente europea.

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Redazione