Cittadini informati per evitare le infezioni ospedaliere. La campagna dell’Asl con pannelli in tutte le strutture sanitarie

Anche i cittadini possono contribuire alla prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza, comunemente note come «infezioni ospedaliere». Su questa base il coordinamento aziendale delle attività di prevenzione controllo delle infezioni, diretto da Silvana Pilia, con la collaborazione di tutti i referenti delle strutture sanitarie, ha messo in campo un’iniziativa di comunicazione.
Nei presidi sanitari e in tutti i luoghi di cura della Asl Tse sono stati collocati dei pannelli informativi. Si trovano all’ingresso dei reparti e nelle sale di attesa degli ospedali della rete ospedaliera. L’Azienda USL Toscana Sud Est vuole così sensibilizzare il cittadino sull’adozione di semplici gesti di attenzione che possano contribuire a ridurre la contaminazione ambientale in un contesto critico che accoglie prevalentemente pazienti fragili.
L’iniziativa risponde alle indicazioni contenute nel Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico-resistenza (Pncar) 2020-2025 che sottolinea l’importanza di aumentare la consapevolezza della cittadinanza sul tema, quale alleato fondamentale per realizzare interventi efficaci di prevenzione.
Nell’ambito di queste attività si è inserita la “carta della qualità e sicurezza delle cure”, iniziativa promossa da Cittadinanza attiva e Fiaso a cui ha aderito la Asl Tse nel 2023 e che con una rappresentante di Cittadinanza attiva ha condiviso anche la modalità per la realizzazione della campagna visuale.
«Asl Tse è impegnata da anni sul tema della prevenzione e controllo delle infezioni, – dichiara la direttrice sanitaria Assunta De Luca, – vogliamo sollevare l’attenzione sul contributo che ognuno di noi può dare alla lotta contro le infezioni acquisite nei luoghi di cura e quindi anche alla nuova ‘pandemia silente’ che è l’antibiotico resistenza».
«Il problema delle infezioni è reale, – dichiara la direttrice amministrativa Asl Tse Antonella Valeri, – e la Regione Toscana è particolarmente attenta al fronte della prevenzione che merita la massima attenzione come anche questa iniziativa dimostra concretamente».
«L’igiene delle mani, – spiega la dottoressa Pilia, – è la colonna portante del piano di prevenzione, ma anche adottare delle accortezze prima di entrare in un reparto od un servizio o quando siamo all’interno di una camera di degenza diventano alleati efficaci nel contrastare la diffusione di una infezione».
«Dopo la pandemia le statistiche rivelano che a livello europeo le Ica, infezioni correlate all’assistenza, sono responsabili di 16 milioni di giornate di degenza per un onere economico stimato di 7 miliardi di euro – dichiara Maria Platter di CittadinanzAttiva, – significativo l’impegno della Asl Tse su questo fronte a partire da questa iniziativa».