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Cus, presentato il nuovo progetto Terrecablate sport village. Turillazzi: “Contribuiamo ai lavori per una nuova cittadella dello sport”

Cus, presentato il nuovo progetto Terrecablate sport village. Turillazzi: “Contribuiamo ai lavori per una nuova cittadella dello sport”
  • PubblicatoGiugno 13, 2024

Una cittadella dello sport con nuove palestre polivalenti al servizio della città. Questo sarà Terrecablate sport village a conclusione del progetto voluto dal Cus e sostenuto dall’Università di Siena, proprietaria degli impianti, per l’area sportiva di via Banchi a Siena. Sarà un intervento strutturale di elevata importanza, con la realizzazione di un nuovo palazzetto e un restiling completo degli altri due, contando sui finanziamenti del Pnrr, sui fondi propri del Cus e sulla sponsorizzazione di Terrecablate che ha voluto dare il suo contributo per la realizzazione dell’infrastruttura, ritenendola fondamentale soprattutto per lo sport giovanile.

“Siamo molto contenti di dare il via a questo nuovo progetto – commenta Giuseppe Gotti, presidente del Cus Siena -. Il nostro obiettivo era quello di riportare l’attuale palazzetto della scherma ad un impianto polivalente, che possa servire alla pallavolo, al basket ed al calcetto. Il nuovo palazzetto, invece, i cui lavori partiranno a fine estate, sarà la nuova casa della scherma e sorgerà dove adesso si trovano i campi di calcetto. Ovviamente, resterà la struttura del PalaCorsoni. Per la realizzazione di tale struttura servirà un anno e mezzo o due anni”.

Fondamentale, il ruolo che svolgerà Terrecablate in questa partnership ventennale. L’importante contributo sarà decisivo per la fine dei lavori e come confermato dall’amministratore unico, Marco Turillazzi, non è solo un percorso a fini economici.

“Il progetto è molto ambizioso, per questo abbiamo deciso di entrare in corsa – spiega Turillazzi -. Terrecablate ha dato contributo importante, di 200mila euro, ma non è solo una questione di tipo economico e commerciale. Questo lavoro, infatti, permetterà al Cus di ampliare i prorpi confini e soprattutto permette di avvicinare molti più giovani all’attività fisica”.

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Redazione