“Gianni Berengo Gardin. Le foto commentate”: dal 16 aprile a Volterra una mostra dedicata a uno tra i più grandi maestri della fotografia italiana

Ottanta anni di storia racchiusi in 24 scatti. Al Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena di Volterra arriva dal 16 aprile la mostra “GIANNI BERENGO GARDIN. LE FOTO COMMENTATE”. Protagoniste assolute dell’esposizione, che resterà visibile fino al 30 settembre, una selezione di fotografie di Gianni Berengo Gardin. Attimi impressi su pellicola che hanno raccontato un’epoca, accompagnato e a volte costruito una visione.
Nella mostra, promossa da Anima di Volterra con la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e la Basilica Cattedrale di Volterra, e prodotta da Opera Laboratori in collaborazione con Contrasto, sarà possibile scoprire l’arte di uno tra i più grandi maestri della fotografia italiana in grado di riuscire sempre a sorprendere per la sua capacità di raccontare il nostro paese e il nostro tempo. Nessuno come lui è stato un vero interprete, un artigiano devoto, un compagno, un amante della fotografia intesa come documentazione attenta e mai banale della realtà.
La vita di Berengo Gardin è stata caratterizzata anche da molti incontri, che in un certo senso sono all’origine di questa mostra. Ciascuna delle foto esposte è infatti presentata da un protagonista dell’arte e della cultura, che ha commentato uno degli scatti scelti nell’immenso corpus fotografico di Berengo Gardin: amici, intellettuali, colleghi, artisti, giornalisti, registi, architetti. I loro testi, accostati a ciascuna delle 24 foto selezionate, permettono ancor di più di ragionare sul valore di testimonianza sociale ed estetica delle immagini. I testi sono di registi come Marco Bellocchio, Alina Marazzi, Franco Maresco e Carlo Verdone, architetti come Stefano Boeri, Renzo Piano e Vittorio Gregotti, artisti come Mimmo Paladino, Alfredo Pirri, Jannis Kounellis; e poi di Lea Vergine e di Goffredo Fofi, Giovanna Calvenzi, del sociologo Domenico De Masi, dei fotografi Ferdinando Scianna, Sebastião Salgado e Luca Nizzoli Toetti, di scrittori come Maurizio Maggiani e Roberto Cotroneo, di giornalisti come Mario Calabresi e Michele Smargiassi, di Peppe Dell’Acqua, psichiatra dell’equipe di Franco Basaglia, di Marco Magnifico, presidente del FAI e di una street artist come Alice Pasquini.
La mostra fa parte del percorso espositivo ‘Anima di Volterra’. Un unico itinerario con audioguida gratuita per scoprire Piazza San Giovanni, il Duomo, il Battistero e l’Antico Ospedale-Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena.