“Giubilo in Siena”, alla Chigiana l’evento culturale dedicato alla bellezza della città

Domani, venerdì 6 giugno 2025, alle ore 17:00, l’Accademia Musicale Chigiana ospiterà a Palazzo Chigi Saracini (Via di Città, 89 – Siena) la prima edizione di “Giubilo in Siena”, evento culturale multidisciplinare dedicato alla bellezza della città.
A presentare sarà Virginia Masoni, giornalista C3T e responsabile comunicazione di Confindustria.
L’apertura musicale (ore 17:30) sarà a cura di Siena Jazz, in un suggestivo intreccio tra arte sonora e memoria cittadina. Seguiranno i saluti istituzionali di Alessandro Conforti (Res Toscana), Massimo Mazzini (Siena Jazz) e Angelo Armiento (Accademia Musicale Chigiana), a testimonianza di una preziosa sinergia tra le eccellenze culturali del territorio. Tre gli interventi: Giovanni Mazzini racconterà l’invenzione del Palio moderno; Gabriella Piccinni offrirà uno sguardo globale sulla bellezza senese; Franco Carletti, artista di fama, parlerà delle sue opere tra innovazione e tradizione. Concluderà Pier Paolo Baretta, Presidente Res Nazionale.
Alle 19:00, la chiusura in musica sarà nuovamente firmata da Siena Jazz. L’ingresso è libero.
Giubilo in Siena nasce da un’intuizione e da un lungo lavoro del gruppo fondatore del progetto, animato dalla volontà di rimettere la cultura al centro della vita cittadina.
A guidare il percorso è Alessandro Conforti, responsabile territoriale di Res Toscana: «“Giubilo in Siena” è molto più di una semplice rassegna. È il frutto di anni di riflessioni e confronti, una spinta collettiva per rendere la cultura senese dinamica, partecipata e accessibile a tutti».
Il progetto si articola su tre pilastri principali: la creazione di un hub multimediale e interattivo per valorizzare l’arte e la cultura locali; il rilancio di un ciclo di conferenze multidisciplinari affidate a esperti provenienti da diversi ambiti; e il ritorno della trilogia televisiva Siena For Future, che affronterà le grandi sfide del territorio con uno sguardo orientato all’innovazione.
«Non vogliamo sovrapporci a chi già opera nel settore, ma piuttosto affiancarci in modo costruttivo per offrire un valore aggiunto alla città – sottolinea ancora Conforti –. Siena ha una storia straordinaria, ma troppo spesso il suo patrimonio immateriale viene dato per scontato. Con Giubilo, vogliamo creare occasioni in cui cittadini e visitatori possano riscoprire insieme il senso profondo di appartenere a una comunità culturale viva e in trasformazione».
A supporto del progetto, è in via di costituzione un comitato scientifico composto da accademici, comunicatori, amministratori pubblici e operatori culturali, che avrà il compito di orientare le attività secondo criteri di qualità, partecipazione e apertura. Con il suo sguardo rivolto al futuro e il cuore ancorato alla tradizione, Giubilo in Siena promette di inaugurare una nuova stagione di dialogo, bellezza e creatività nel cuore di una città che da sempre vive di cultura.
I due interventi di Gabriella Piccinni e Franco Carletti.
Gabriella Piccinni:
«Siena è bella tra le belle città storiche d’Italia – afferma Gabriella Piccinni –. I senesi posseggono, e vogliono, una città bella e sono consapevoli che la bellezza della loro città nasce da una trama secolare, costruita in mille anni e custodita attraverso abitudini, pensieri, desideri sedimentati nel tempo. Ma bellezza è una parola da usare con cautela perché non è una qualità oggettiva delle cose: esiste solo negli occhi – e nella mente – di chi la contempla. E ogni sguardo coglie una bellezza diversa. […] Se considerata come risorsa viva – ancora oggi necessaria alla qualità della vita individuale e collettiva – la bellezza potrà tornare ad essere un parametro di confronto, un riferimento essenziale per ritrovare il senso dell’eccellenza perduta e tornare a parlare al mondo. […] Da qui le ‘istruzioni per l’uso”».
Franco Carletti:
«Tratterò due opere sui cavalli che sono diventate celebri in quanto realizzati al tempo della pandemia il cavallo che mangia l’erba in piazza del Campo ed il cavallo sognatore che ha nostalgia della stalla “Nostalgia dell’estate”. Entrambe sono state esposte al Sant’Angelo Maria della Scala (Cavalli d’autore) e nella mostra a cura di Vittorio Sgarbi a Villa Reale di Monza nel 2022, entrambi portano riferimenti a Siena e sono apparsi nei cataloghi d’arte più prestigiosi. Le altre due opere si riferiscono al ciclo” In volo sulle lettere di mio padre” che hanno ad oggetto uno scambio epistolare tra i miei genitori negli anni 1943/1946 che hanno originato il mio libro d’artista con rappresentazione dei luoghi del Chianti senese dove si è svolta la storia. In particolare i tabernacoli con il loro significato storico che identifica l ‘identità del popolo senese nelle campagne che circondano la città. Proprio questo temi di amore universale e storico che costituiscono la nostra memoria sono stati apprezzati e commentati a tutti i livelli fino a giungere nelle prime pagine dell’Atlante dell’Arte contemporanea edito da Giunti editore patron del Metropolitan Museum di New York dove ha avuto la sua presentazione ufficiale».