“Gli Intronati tra Rinascimento ed Età moderna”, il 9 maggio un convegno nell’ambito delle celebrazioni dei 500 anni dell’Accademia degli Intronati

L’Accademia Senese degli Intronati prosegue nelle celebrazioni del proprio Cinquecentenario (1525 – 2025) con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Venerdì 9 maggio nella Sala degli Intronati in Palazzo Patrizi (via di Città, 75 – Siena) si terrà il Convegno “Gli Intronati tra Rinascimento ed Età moderna: teatro, musica, letteratura”.
La sessione mattutina si aprirà alle ore 9 con i saluti istituzionali e quella pomeridiana alle 15.30.
Nel corso della giornata studiosi italiani e stranieri di livello internazionale affronteranno tematiche inerenti alla storia dell’Accademia (Mario De Gregorio parlerà delle origini, Laura Riccò della riapertura del 1603 e Assunta Vitale esaminerà i rapporti fra gli Intronati e le Assicurate, la prima Accademia tutta al femminile) ed alle opere degli Intronati nei vari campi culturali nel corso dei secoli XVI-XVIII, a partire dal teatro, che sarà oggetto degli interventi di carattere generale di Marza Pieri e Nerida Newbigin, mentre Richard Andrews evidenzierà gli elementi delle commedie intronate che si ritrovano nella Commedia dell’Arte.
Paola Lambardi leggerà il Prologo della commedia più conosciuta, Gl’Ingannati. Gli aspetti linguistici del teatro intronato verranno illustrati da Pietro Trifone. Claudia Tarallo affronterà la produzione a stampa degli Intronati nel Seicento. Konrad Eisenbichler parlerà della poetessa Aurelia Petrucci, nipote di Pandolfo e, per parte di madre, di papa Pio III.
Concluderanno il convegno tre interventi di carattere musicale (Biancamaria Brumana, Stefano Jacoviello e Giulia Giovani).