Gsk, i sindacati: “Convocare l’osservatorio nazionale aziendale. Parlare di crisi è fuorviante ma non va abbassata la guardia”
Il 16 dicembre si sono incontrate le segreterie territoriali di Verona e Siena della Femca CISL e le RSU di Gsk dei rispettivi siti produttivi e commerciali. Alla luce di quanto emerso in queste ultime settimane e che riguarda da vicino il sito senese (270 esodi incentivati), “si evidenzia la necessità di affrontare con concretezza e nel merito delle questioni, un progetto di riorganizzazione delle attività anche tenendo conto dell’importante mole di investimenti e dei processi di innovazione che stanno interessando non solo Gsk ma anche molte delle aziende del settore farmaceutico, con investimenti in digitalizzazione e nell’intelligenza artificiale”, si legge in una nota.
“Il tutto, secondo le strutture Territoriali della Femca CISL di Verona e Siena, deve passare attraverso la convocazione dell’osservatorio nazionale aziendale, come previsto dal CCNL di categoria e con la costituzione di un coordinamento di gruppo, che veda coinvolte anche le federazioni nazionali di categoria e che ci consentano di definire un nuovo patto per relazioni sindacali innovative e partecipative dove far contare di più i Lavoratori, disponendo di informazioni preventive e per governare gli investimenti creando ricadute positive nei siti in questione. Tali strumenti devono altresì consentire quel ricambio generazionale, di conoscenze e competenze, utile a dare una prospettiva e un futuro a queste straordinarie realtà che vanno difese dalla forte concorrenza a livello globale”.
“Parlare di crisi in questo caso non ha senso ed è fuorviante, ma è chiaro che non ci è consentito abbassare la guardia perché è nostro dovere difendere strenuamente questi presidi fondamentali dell’economia del paese e i relativi livelli occupazionali”, conclude la nota congiunta delle segreterie territoriali e le RSU Gsk di Verona e Siena.