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Il 22 e 23 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera: protagonista San Quirico d’Orcia

Il 22 e 23 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera: protagonista San Quirico d’Orcia
  • PubblicatoMarzo 17, 2025

Il Convento dei Cappuccini, il Palazzo Lemmi Cospi Billò e il borgo di Vignoni Alto, a San Quirico d’Orcia, sono i tre luoghi della provincia di Siena che partecipano alla 33° edizione delle Giornate Fai di Primavera (22-23 marzo), il principale evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.

Un’edizione speciale, in occasione dei cinquanta anni dalla nascita del FAI che anche attraverso le Giornate FAI di Primavera ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali – oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni – con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano.

In Toscana ci saranno 35 aperture in 19 province e il ricco programma è stato presentato nell’ambito di una conferenza stampa dal presidente Eugenio Giani, dalla capo di Gabinetto della presidenza Cristina Manetti e dalla presidente Fai Toscana Rosita Balestri.

“Il Fai  – ha detto il presidente Eugenio Giani – ci aiuta a conoscere e far conoscere la Toscana più bella e spesso la più nascosta. Anche questa primavera, la 33 edizione, sono aperti 35 luoghi in 19 province che si inseriscono nell’offerta di 750 realtà in Italia che verranno aperte nelle due tradizionali giornate, consentendoci di scoprire luoghi straordinari. Pensiamo al percorso d’arte e bellezza i San Giovanni Valdarno, o il castello, le mura e il borgo di Capalbio. Oppure pensiamo ai luoghi che abbiamo a Lucca, Pisa, a Firenze. Il FAI contribuisce alla scoperta di quella Toscana diffusa – immagine e progetto in cui crediamo molto –  che non corrisponde alle città che richiamano milioni di turisti, ma a giacimenti culturali straordinari altrettanto belli, che rappresentano quell’elemento di così grande fascino da rendere la nostra regione la più attrattiva sul piano internazionale”.

“Quest’anno la nostra Fondazione compie cinquant’anni e queste Giornate FAI di Primavera rivestono per noi un significato importante – ha detto Rosita Balestri – In Toscana si potranno visitare 35 luoghi, i più disparati: ville, palazzi, enti, chiese, oratori e luoghi del cuore, in modo da offrire al visitatore un’ampia scelta. Sono luoghi normalmente poco conosciuti, chiusi al pubblico. Questa offerta culturale la si deve alle delegazioni e ai gruppi che con spirito di “civile servizio” si sono impegnati per la ricerca e l’apertura di questi luoghi. Senza di loro e di tutti i volontari le Giornate FAI di Primavera non sarebbero possibili. Un grazie particolare agli Apprendisti Ciceroni che accompagneranno il visitatore alla scoperta di questi beni e alla Croce Rossa Italiana che contribuisce al buon svolgimento delle Giornate”.

L’elenco delle aperture in Toscana:

PROVINCIA DI AREZZO

CORTONA (AR)

CHIESA DI SANTA MARIA NUOVA

La chiesa di santa Maria nuova è sita vicino alla famosa porta Colonia di Cortona, la pianta è stata disegnata dall’architetto Giorgio Vasari e completata nel 1610. l’interno è a croce greca l’opera principale è una grande edicola in pietra serena che custodisce la raffigurazione dell’icona della Vergine detta Madonna dell’Ellera epoca primi del 1500. Essendo una collegiata non è sempre visitabile quindi invitiamo tutti ad approfittare di questa occasione per venire a vedere questo gioiello di Cortona 
Si ricorda che sabato 22 alle ore 17.30 presso la sala espositiva: ” mons Luciano Giovannetti ” in via Gino Severini 29 mostra di paramenti sacri e concerto al clavicembalo del maestro Giacomo Benedetti. Sarà presente il sarto papale Filippo Sorcinelli, verranno esposti un piviale ed una mitra indossati da S.S.Benedetto XVI.

CHIESA DI SAN NICCOLÒ

La chiesa venne edificata per volta di San Bernardino da Siena nel 1440 poi passata alla confraternita di San Nicola da Bari, la quale si occupava di dare ogni anno la dote alle ragazze dell’orfanotrofio di Cortona. La compagnia è ancora attiva e si occupa del mantenimento della struttura. Si ricorda che sabato 22 alle ore 17.30 presso la sala espositiva: ” mons Luciano Giovannetti ” in via Gino Severini 29 mostra di paramenti sacri e concerto al clavicembalo del maestro Giacomo Benedetti. Sarà presente il sarto papale Filippo Sorcinelli, verranno esposti un piviale ed una mitra indossati da S.S.Benedetto XVI.

SANTUARIO SANTA MARIA DELLE GRAZIE AL CALCINAIO

La chiesa è ancora ufficiata però rimane aperta solo per l’orario delle funzioni è un’occasione averla aperta tutto il giorno per questi due giorni. Nel 2014 il Santuario ha ricevuto ben 22.314 voti e si è posizionato all’11° posto del programma nazionale de “I Luoghi del Cuore”. Questo straordinario risultato, ottenuto grazie all’impegno di molti, ha permesso la presentazione di un progetto per la sistemazione dei canali fluviali a monte del Santuario, in particolare del cunicolo che attraversa l’edificio religioso nelle parti strutturali di fondazione. Un intervento poco appariscente ma fondamentale per la tutela del monumento.

SAN GIOVANNI VALDARNO (AR)

PERCORSO D’ARTE STORIA E BELLEZZA

San Giovanni Valdarno è custode di straordinarie eredità artistiche, da Masaccio al Beato Angelico. Il percorso inizia dal Palazzo d’Arnolfo, simbolo della città, dove si trova anche un banco FAI. Qui è possibile visitare il Museo delle Terre Nuove, che racconta la storia della fondazione dei centri valdarnesi. Proseguendo, si arriva alla Basilica di Santa Maria delle Grazie e al suo museo, che conserva opere dal XIV al XVIII secolo, tra cui l'”Annunciazione” di Beato Angelico, un capolavoro del Rinascimento. La visita continua con la Basilica di Santa Maria delle Grazie, un luogo di culto ricco di storia, e la vicina Chiesa della Santissima Annunziata, che nel Seicento fu ristrutturata in stile barocco. Infine, non può mancare una tappa alla Casa Masaccio, oggi Centro per l’Arte Contemporanea, dove si celebra l’eredità del grande pittore rinascimentale e si promuove l’arte moderna. Un itinerario che unisce storia, arte e cultura, immergendo i visitatori nel cuore del Rinascimento fiorentino.

PROVINCIA DI FIRENZE

CAMPI BISENZIO (FI)

PALAZZO BENINI SEDE DEL MUNICIPIO E TEATRODANTE

L’apertura riguarda edifici che solitamente sono utilizzati per attività amministrative o di lavoro e che non sono aperti al grande pubblico. Eccezionalmente si potranno quindi visitare gli spazi del teatro non visibili al pubblico e ammirare, attraverso il percorso storico nel palazzo del Comune, la nuova Sala Consiliare, una delle realizzazioni più interessanti di architettura contemporanea dell’area fiorentina.

FIRENZE

CIMITERO EVANGELICO AGLI ALLORI

Durante le Giornate FAI, l’apertura del Cimitero Evangelico agli Allori offre un’opportunità unica per scoprire la Firenze che ha attratto molti stranieri, giunti in città e innamoratisi della sua cultura, arte e storia. Attraverso i monumenti funebri di personaggi come storici dell’arte, collezionisti, artisti e altri, è possibile rivivere l’idea di Firenze come culla della cultura. Il percorso di visita include figure come Ulrich Middeldorf, Friedrich Kriegbaum, Walter Vitztum, artisti come Boecklin e Howard Pyle, e scultori come i Fantacchiotti e Corrado Feroci. Sono previsti due appuntamenti speciali: il 22 marzo alle ore 15:00 e il 23 marzo alle ore 12:00, a cura dell’Arch. G. Gobbi Sica. Il cimitero è facilmente raggiungibile in bus (linee 6, 11, 36, 37, 39) e si consigliano scarpe comode per la visita.

PALAZZO LENZI QUARATESI – ISTITUTO FRANCESE FIRENZE

Apertura dedicata ad Iscritti FAI con possibilità di iscrizione in loco

Visitare Palazzo Lenzi durante le Giornate FAI di Primavera significa scoprire un luogo dove passato e presente si intrecciano in un dialogo affascinante tra architettura e cultura. Il percorso inizia dal piano nobile, un tempo sede di fastose sale di rappresentanza, come testimonia il fregio del Teatrino, oggi trasformato in spazio espositivo nella Galleria Pisani. Al secondo piano, la sala di lettura di J. Luchaire conserva l’assetto voluto dagli architetti Moreux e Gamberini nella ristrutturazione del dopoguerra. Infine, la visita si conclude nella moderna Biblioteca-Mediateca, progettata nel 2015 nello spazio che un tempo era un cortile quattrocentesco. Qui, una grande vetrata crea un legame visivo tra interno ed esterno, simbolo di un palazzo che continua a dialogare con la città. Un’occasione unica per scoprire un luogo di cultura e innovazione, aperto eccezionalmente per questo evento.

VILLA VITTORIA

Appartenente al patrimonio della Regione Toscana, qui i visitatori avranno l’opportunità di entrare nella villa, solitamente aperta solo al turismo congressuale, e rivivere l’esperienza di una residenza storica. Sarà possibile osservare i mutamenti nel corso degli anni, notando i segni e le interpretazioni lasciati dai grandi architetti e designer che hanno lavorato con lo spazio e con le proprietà degli Strozzi di Mantova, dei Contini Bonaccossi e dell’Azienda del Turismo.

L’apertura di Villa Vittoria è resa possibile grazie alla collaborazione con Firenze Fiera Spa.

PROVINCIA DI GROSSETO

CAPALBIO (GR)

CASTELLO DI CAPALBIO

Durante le Giornate FAI, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare il Castello, un luogo intriso di storia dove le pietre raccontano di signorie, battaglie e cambiamenti politici. L’ingresso avviene attraverso uno scalone che collega i tre piani, portando i visitatori a scoprire la Sala di Caccia, la Sala Puccini, che conserva un fortepiano fabbricato da Conrad Graf e forse suonato dal compositore stesso, un antico camino e la suggestiva Sala Verde. Ogni ambiente del Castello offre un’affascinante testimonianza del passato, immersi in un’atmosfera senza tempo.

CHIESA DELLA PROVVIDENZA

La costruzione originaria consisteva in una cappellina sorta per il culto di un’immagine perduta della Madonna, fatta costruire dai padri Agostiniani nel XV sec. Alla fine del Settecento la piccola cappella venne modificata con la costruzione di un nuovo oratorio, che lasciò la cappella quattrocentesca ad un livello più basso. Questa piccola cappella, presenta un ciclo di affreschi, inseriti in una cornice a grottesche, qualitativamente molto importanti, considerati di scuola del Pinturicchio. Il Gruppo FAI Maremma ha attivato il progetto “Puntiamo i riflettori” sulla Chiesa della Provvidenza, in particolar modo sulla tela della Madonna della Provvidenza (restauri conclusi) e sulla cappellina con gli affreschi quattrocenteschi (restauro in corso). I visitatori potranno visitare la Chiesa e ammirare da vicino le opere restaurate.

CHIESA DI SAN NICOLA

La Chiesa di Capalbio si trova nel centro storico della cittadina, le pareti sono decorate con affreschi risalenti a varie epoche, alcuni dei quali attribuiti a maestri locali. Questi affreschi rappresentano scene di vita di San Nicola, il santo patrono. Ogni dettaglio degli affreschi ha un significato simbolico, riflettendo le credenze e le aspirazioni della comunità. Questa posizione centrale la rende un punto di riferimento significativo non solo per i fedeli, ma anche per i visitatori che vogliono scoprire le bellezze storiche e culturali della zona.

LE MURA, LA PORTA E IL BORGO DI CAPALBIO

Durante le Giornate FAI, i visitatori accederanno al borgo fortificato attraverso un’apertura nella cinta muraria esterna. Una volta oltrepassata, si troveranno di fronte alla porta principale, inserita in una torre quadrata, sormontata da un antico portale ligneo. Il percorso proseguirà tra due cerchie di mura in pietra locale: la più interna e alta, di origine medievale, costruita dagli Aldobrandeschi, e quella esterna e bassa, aggiunta tra il XV e XVI secolo per rafforzare le difese del borgo. Lungo il cammino, sarà possibile ammirare i vari palazzi storici del borgo, tra cui il Palazzetto Nelli, il Palazzo di Giustizia e il Palazzo Ercolani, ognuno con la sua affascinante struttura e storia.

GROSSETO (GR)

CENTRO MILITARE VETERINARIO

Prima tappa al “pino Storico” una pianta tra le più storiche perché messa a dimora alla fine del 1800,percorrendo poi il Viale Monumentale e spiegando come era stato concepito in origine da alberi di varie Specie e siepi di Ligustro si precede il verso il Cancello Storico dove sulla destra si possono vedere le piante di eucalipto, polloni cresciuti dalle antiche ceppaie rimaste dopo la gelata del 1985. Si proseguirà verso il Glicine Storico del quale verranno descritti età e caratteristiche. Incontreremo gli antichi cedro del libano e l’alloro con il giardino all’italiana. La visita proseguirà per l’infermeria e lungo il Viale si parlerà dei platani e i cipressi storici. Giunti al museo leggeremo la storia del CE.MI.VET. attraverso i reperti e i documenti esposti concludendo con l’erbolario che contiene gli studi di Adriano Fiori, botanista nato nel 1865 a Formigine (Modena) sulla flora italiana eseguendo con fedeltà e perizia la ricca parte iconografica recentemente ritrovata in questo stupendo luogo dai più poco conosciuto se non per gli animali presenti. Al termine verrà illustrato con foto e verbalmente il recente impianto del bosco di circa 500 Specie autoctone.

PROVINCIA DI LIVORNO

LIVORNO (LI)

PALAZZO DE LARDEREL – TRIBUNALE CIVILE DI LIVORNO

Durante le Giornate FAI di Primavera, avrete l’opportunità straordinaria di varcare le porte del Palazzo de Larderel, uno degli edifici più imponenti ed eleganti della città, unico nel suo genere in tutta la Toscana. Questo percorso esclusivo vi permetterà di esplorare gli ambienti interni, solitamente chiusi al pubblico, e di scoprire la storia affascinante del Palazzo, strettamente intrecciata con quella di Livorno. Attraverso saloni decorati, dettagli architettonici raffinati e racconti avvincenti, potrete immergervi in un passato ricco di cultura, arte e potere. Un’occasione imperdibile per ammirare un gioiello del patrimonio cittadino, accessibile solo in queste giornate speciali.

PALAZZO DI GIUSTIZIA DI LIVORNO

Durante le Giornate FAI, sarà possibile accedere a un luogo solitamente chiuso al pubblico, per scoprire la storia e l’evoluzione di uno dei palazzi storici di Livorno, situato nel suggestivo quartiere della Venezia Nuova. I visitatori potranno immergersi nell’atmosfera storica di questo edificio, esplorando la sua architettura e le storie che lo legano al passato della città, un’esperienza unica per apprezzare l’importanza culturale di Livorno.

PORTOFERRAIO (LI)

CHIESETTA DI S. STEFANO ALLE TRANE

Le unicità di Santo Stefano al cospetto delle altre pievi sono le decorazioni architettoniche: sono tutte in marmo bianco, tranne una in arenaria. Anche l’abside si presenta come una delle più belle tra le romaniche isolane. E’ in forma di un perfetto semicerchio, e le fanno corona arcatelle pensili. Queste sono decorate da mensole che fanno da imposta agli archi, scolpite a motivi che alternano modanature con teste umane e animali. L’interno è spoglio di elementi decorativi e molto semplice. Il tetto è stato ricostruito nel restauro degli anni 1970, mantenendo le caratteristiche costruttive originarie, ovvero di un soffitto a capriate lignee. E’ l’unica chiesa romanica dell’Elba di epoca pisana in cui si svolgono ancora funzioni religiose.

PROVINCIA DI LUCCA

BAGNI DI LUCCA (LU)

ANTICHI GIOCHI ALL’EX CASINÒ DI BAGNI DI LUCCA

Oltre a ripercorrere la secolare storia del gioco a Bagni di Lucca e le vicende relative alla costruzione dell’ex Casinó, i visitatori potranno ammirare e conoscere da vicino la magnifica ed imponente facciata neoclassica, progettata dall’architetto Pardini, e la minuzia decorativa degli interni, caratterizzati dagli affreschi e dagli stucchi del Diavoletto. All’interno, attraverso un’esperienza interattiva dedicata ai visitatori, sarà possibile rivivere il divertimento dei “giuochi” storici con le dimostrazioni pratiche, a cura dell’Associazione Vicaria della Val di Lima.

SAN CASSIANO DI CONTRONE TRA SCULTURA E MISTERO

A partire dal piazzale antistante la Chiesa di San Cassiano di Controne, ammireremo la facciata e il campanile dell’edificio dall’aspetto decorativo romanico, cercando di svelare i misteri celati dalle immagini rappresentate nei bassorilievi e nelle sculture che li decorano. Varcando le soglie dell’affascinante portale istoriato, scopriremo insieme le bellezze racchiuse all’eterno a partire dalla ricca architettura, passando per le immagini del pavimento intarsiato, fino alle opere d’arte e alle sculture lignee collocate lungo le navate.

LUCCA

ARCHIVIO STORICO COMUNALE

Durante le Giornate FAI di Primavera 2025, i visitatori avranno l’opportunità di scoprire la storia dell’Archivio Storico Comunale di Lucca grazie a un percorso esclusivo guidato dalle archiviste. Saranno esposti preziosi documenti, tra cui disegni e planimetrie delle licenze edilizie e fascicoli protocollati fino al 1911. In particolare, verranno approfonditi i temi della “Fonte” e delle tipologie di documentazione conservata, con particolare focus sui disegni del 1867 che raccontano l’introduzione dell’illuminazione pubblica a gas a Lucca, un’occasione rara per esplorare la storia della città.

BORGO E CASTELLO DI NOZZANO

Durante il percorso i visitatori saranno accompagnati attraverso i secoli di storia della Rocca di Nozzano: dal sentiero lastricato che ha rappresentato la via di accesso al Castello sino al 1500, si giunge all’arco di accesso al Castello dove una lastra di marmo rammenta in caratteri latini l’ultima ricostruzione del 1395 ad opera di Paolo Guinigi; alla sinistra dell’arco si trovano il pozzo principale del castello e la Chiesa di San Giuseppe (1790), alla destra, invece, il Palazzo della Grancontessa Matilde di Canossa. L’itinerario prosegue lungo la fortificazione del Castello e all’interno con le due torri, mentre sono visibili dall’esterno gli antichi orti pubblici. Al numero civico 345 si può osservare il palazzo della famiglia Turrettini, mercanti, banchieri, giuristi e teologi lucchesi che si sono distinti nel corso dei secoli in Europa. Il percorso termina presso il chiasso, il passaggio coperto da cui è possibile ammirare le mura e i torrioni.

CHIESA DI SANTA CATERINA

Il percorso di visita inizierà all’ingresso della Chiesa di Santa Caterina, dove i gruppi di massimo 25 visitatori saranno accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni. Le giovani guide descriveranno in dettaglio la parte architettonica e figurativa dei decori interni, offrendo un approfondimento sulla storia e l’arte della chiesa. Situata nel cuore delle storiche mura di Lucca, a pochi passi dalla Chiesa di Santa Caterina, la visita si estenderà all’edificio costruito nel 1875, che faceva parte del complesso ospedaliero Galli Tassi e sorge sui resti dell’antico convento di Santa Giustina. L’edificio si trova a breve distanza dall’antica Porta San Donato e dal Duomo di San Martino, rendendolo un luogo di grande valore storico.

VIAREGGIO (LU)

HANGAR DEL CARNEVALE DI VIAREGGIO

Durante le giornate del FAI di Primavera saranno eccezionalmente aperte le porte di alcuni hangar dove vengono costruiti e conservati i giganteschi carri del Carnevale. La lavorazione dei carri dura diversi mesi e parte dall’idea del carro allegorico dell’artista, che la trasforma in bozzetto e poi in uno scheletro di giunchi, legno e fil di ferro. Questa armatura viene quindi rivestita con la creta, modellata con le mani, e poi spruzzata col gesso, per diventare la base su cui viene applicata la cartapesta. Strato dopo strato di giornali e colla, nascono questi giganti di cartapesta. I visitatori potranno interagire con artisti e artigiani che realizzano questi famosi giganti di cartapesta. Potrete entrare nel mondo della carta a calco, meglio conosciuta come cartapesta, che è stata inventata proprio a Viareggio dal costruttore e pittore locale Antonio D’Arliano nel 1925. Questo materiale così leggero e malleabile, infatti, ha permesso di realizzare carri sempre più grandi, creati da artigiani sempre più specializzati nella creazione di questi giganti teatri ambulanti.

MUSEO DEL CARNEVALE

Il museo ripercorre la storia del Carnevale dal 1873 al 2001, anno di fondazione della Cittadella, attraverso testimonianze documentali, ricostruzioni tridimensionali, immagini che documentano l’evoluzione artistica dell’evento, i luoghi della città in cui il Carnevale è nato e cresciuto e il lavoro dei maestri della cartapesta. Durante le giornate del FAI di Primavera verrà effettuata una visita guidata della Cittadella, del Museo con la visita all’Hangar 16. in cui sono presenti pezzi iconici delle costruzioni allegoriche grazie alla quale i visitatori si potranno immergere completamente nel contesto artistico e culturale che il luogo offre. Tale visita verrà svolta dagli operatori del museo e sarà accompagnata dagli alunni e alunne della scuola superiore Marconi di Viareggio.

PROVINCIA DI MASSA – CARRARA

CARRARA (MS)

CARRARA INEDITA LE MERAVIGLIE NASCOSTE DELLA CITTÀ

La Chiesa della Madonna delle Lacrime, solitamente chiusa al pubblico, apre eccezionalmente le sue porte in occasione di questo evento, grazie ai recenti lavori di restauro che l’hanno riportata al suo antico splendore. Il vicino Palazzo Monzoni, ancora oggi abitato, è un autentico viaggio nel tempo: attraversando i suoi ambienti, si passa dagli eleganti spazi seicenteschi e barocchi fino a stanze dal fascino tipicamente anni ’20. Questa apertura rappresenta un evento storico, essendo la prima volta che il palazzo viene reso accessibile al pubblico. La Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, chiusa a seguito del terremoto del 1994, ha subito lunghi lavori di restauro nei primi anni Duemila. L’evento FAI offre l’opportunità unica di visitarla, dopo decenni di chiusura. I tre siti potranno essere visitati esclusivamente tramite il percorso guidato FAI, con partenza dalla Chiesa della Madonna delle Lacrime.

PROVINCIA DI PISA

CASCINA (PI)

GLI ORATORI E PIEVE DI CASCINA

La visita, guidata dagli Apprendisti Ciceroni IIS Pesenti di Cascina, si propone di far scoprire aspetti ancora poco esplorati della storia e della cultura del borgo di Cascina e del suo territorio, rappresentati in modo significativo dal complesso di edifici della pieve e degli oratori. Durante il tour, i partecipanti avranno l’opportunità di ammirare beni solitamente non aperti al pubblico in contemporanea, apprezzandone la bellezza e comprendendo le trasformazioni che li hanno attraversati nel corso del tempo. Un’occasione unica per esplorare il patrimonio storico e culturale di Cascina sotto una nuova luce.

PISA

CORTI E CHIESA DI SAN DOMENICO

La visita sarà un affascinante viaggio nel tempo attraverso un’area che oggi è delimitata da Corso Italia, via Pascoli e via Turati. Durante il percorso, scoprirete le grandi trasformazioni che questi luoghi hanno vissuto dalla fine del Trecento alla fine del Novecento, grazie al racconto dei protagonisti storici e alla lettura dei beni architettonici. I protagonisti saranno Chiara Gambacorti, Leonardo Chetoni, il primo direttore dell’ospizio di mendicità, e Roberto Mariani, l’architetto che ha contribuito a plasmare l’aspetto attuale di questi luoghi. Gli Apprendisti Ciceroni dell’IIS Pacinotti di Pisa racconteranno la straordinaria vita di Chiara Gambacorti, affiancandosi alle tele del Tempesti che illustrano gli episodi salienti della sua esistenza. Nel cortile dell’Ospizio, incontrerete Leonardo Chetoni, che vi parlerà della vita dei ricoverati. Infine, l’architetto Riccardo Ciuti vi guiderà alla scoperta del progetto di Roberto Mariani, che ha lasciato un’impronta indelebile sull’area.

PONTEDERA (PI)

AMEDEI TOSCANA

Apertura dedicata ad Iscritti FAI con prenotazione online

Accolti all’ingresso della fabbrica e accompagnati da personale di Amedei in un affascinante viaggio alla scoperta dei macchinari e dei processi produttivi che danno vita ai loro celebri prodotti. Al tour seguirà una degustazione dei prodotti Amedei, una occasione per assaggiare prodotti di altissima qualità.

PROVINCIA DI PISTOIA

MONTECATINI-TERME (PT)

MONASTERO DELLE BENEDETTINE – MONTECATINI ALTO

Il Convento è normalmente chiuso al pubblico ad eccezione della Chiesa; la visita sarà una immersione nella giornata tipica di una monaca di clausura e comprenderà i locali come un tempo erano vissuti dalle monache. Si potrà visitare il Refettorio, il Chiostro le Cellette e la Chiesa e si potranno ammirare i mirabili prodotti del lavoro delle monache stesse, seguendo il percorso dettato dalla Regola di San Benedetto: “Ora et labora”. Sarà inoltre possibile raggiungere Montecatini Alto con la storica funicolare, i due convogli rossi Gigio e Gigia furono inaugurati nel 1898 alla presenza anche di Giuseppe Verdi. Arrivati nel paese, con una passeggiata di circa 20 minuti si raggiunge il Convento. Durante le Giornate FAI, gli Iscritti FAI potranno usufruire di una riduzione sul biglietto della Funicolare.

SALONE DELLE FESTE – KURSAAL

Il Kursaal con il suo salone delle feste è stato chiuso al pubblico, per più di sessanta anni in attesa di una sua riqualificazione, mantenendo per buona parte intatte le strutture murarie, i fregi, i decori ad alcune preziose suppellettili. Prima dell’avvio dei lavori di restauro e ri-funzionalizzazione è stato concesso al FAI di mostrare questi antichi luoghi nel loro austero abbandono. La visita farà scoprire ambienti, spogliati dalle superfetazioni degli anni sessanta, ancora poco conosciuti che portano ancora le tracce di una architettura che faceva del lusso e dello sfarzo decorativo i suoi caratteri essenziali. Una mostra di foto d’epoca affiancherà la visita e farà meglio comprendere il clima di spensierata vacanza dei termalisti degli inizi del XX secolo.

PISTOIA

CHIESA DI SAN LEONE E MURALES DEL GIARDINO DI CINO

“Cappella sistina pistoiese”, San Leone apre le sue porte in via eccezionale domenica 23 marzo per le Giornate FAI di Primavera 2025. Votato da 3.459 persone al censimento I Luoghi del Cuore nel 2016 (ottavo classificato in Toscana) e successivamente restaurato, l’edificio sarà accessibile grazie ai volontari del Gruppo Fai Pistoia – Montagna Pistoiese che condurranno i visitatori attraverso i tesori della piccola chiesa. Inoltre, l’apertura si distingue per una visita alle opere di street art dell’adiacente Giardino di Cino, spazio di riqualificazione urbana curato dall’associazione pistoiese Spichisi. Tra Piazzetta Sant’Atto e Vicolo dei Bacchettoni saranno illustrati un murale del pistoiese Johnatan Calugi (2024), e il graffito No hesitation di Millo (2018). Luogo-ponte tra il centro storico e le istanze contemporanee pistoiesi, il Giardino di Cino completerà la visita in un dialogo tra arte moderna e contemporanea, prova della ricchezza storica e culturale di Pistoia.

PROVINCIA DI PRATO

PRATO

CONSERVATORIO SAN NICCOLÒ: IL NOVIZIATO RESTAURATO

L’ala del Noviziato è la parte del complesso medioevale che ospitava originariamente, al primo piano, le celle delle novizie, le giovani che si preparavano alla professione monastica. Dopo un secolo, è tornata a vivere l’Ala del Noviziato del Conservatorio San Niccolò. Sono stati necessari due anni di lavori di restauro curato da due eccellenze; lo Studio Comes, guidato dall’architetto fiorentino Carlo Blasi, che si è occupato della parte progettuale e, unico italiano, ha collaborato al restauro della cattedrale di Notre Dame a Parigi; la ditta appaltatrice Centro Restauri Piacenti spa, un nome di valore internazionale nel campo del restauro nota, in particolare, per quello della chiesa della Natività a Betlemme. Nella visita guidata al Noviziato, circa mille metri di superficie, distribuiti su tre livelli, apprezzeremo gli importanti interventi che, nell’adeguamento all’utilizzo scolastico dei locali, sono stati rispettosi dei materiali e dei decori originari, così come ogni pietra dello storico pavimento è stata tolta e ricomposta nella sua originarietà. Un esempio di come la conservazione e il riutilizzo di edifici storici possa salvare e tutelare la Bellezza.

ORATORIO DI SAN BARTOLOMEO IN VIA CAVA

L’oratorio, affettuosamente chiamato il chiesino’ dai pratesi, è solitamente chiuso al pubblico. Entrare al suo interno restituisce l’emozione che questa piccola chiesa di campagna donava ai viandanti e ai pellegrini che passavano di lì. L’Oratorio di San Bartolomeo ha partecipato all’iniziativa I Luoghi del Cuore 2018′ promossa dal FAI ottenendo oltre 14.000 firme di adesione. L’importante risultato ha indotto la Parrocchia di San Giusto e l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi a partecipare al bando promosso dal FAI e Intesa San Paolo ottenendo un contributo con il quale sono stati finanziati gli interventi sugli affreschi della zona absidale e dell’altare, dove maggiore era l’urgenza di arrestare il deterioramento di parte degli intonaci dipinti, seriamente compromessi da distacchi e cadute di intonaco. Insieme ai successivi interventi, è stata restituita una chiara lettura delle immagini, un vero e proprio testo dipinto legato alla spiritualità e alla memoria storica del luogo.

PROVINCIA DI SIENA

SAN QUIRICO D’ORCIA (SI)

CONVENTO DEI CAPPUCCINI

Alle porte del borgo di San Quirico d’Orcia si apre eccezionalmente al pubblico il Convento dei Cappuccini, un affascinante complesso medievale di grande valore storico e culturale. Al suo interno si trovano importanti dipinti e opere d’arte, che sono stati sapientemente preservati dalla famiglia Lemmi di Montegabbione, proprietaria dell’immobile. Recenti lavori di ristrutturazione hanno messo in risalto le caratteristiche architettoniche e artistiche del luogo, che oggi possono essere ammirate solo dagli Iscritti FAI e da coloro che si iscrivono sul posto. Si consiglia di raggiungere il convento a piedi, una passeggiata che consente di apprezzare ancor di più il contesto naturale e paesaggistico che circonda questo straordinario luogo di culto.

PALAZZO LEMMI COSPI BILLÒ

Il percorso di visita al Palazzo Lemmi Cospi Billò offre un’esperienza unica nel cuore di San Quirico d’Orcia, un borgo ricco di storia e fascino. Il palazzo, recentemente ristrutturato con grande cura, si apre eccezionalmente al pubblico, rivelando due edifici affacciati su un giardino interno che un tempo fungeva da area difensiva per le mura castellane. Il giardino, arricchito dalla presenza di un noce secolare e di un cipresso, è un angolo di tranquillità che permette di apprezzare la storia e la bellezza del luogo. La visita permette di esplorare uno degli edifici storici più affascinanti del borgo, scoprendo l’evoluzione architettonica e il legame con la tradizione locale. Un’occasione imperdibile per immergersi nella cultura e nella storia di San Quirico d’Orcia, un’esperienza che unisce arte, natura e memoria storica in un contesto straordinario.

VIGNONI

Il borgo di Vignoni Alto è una perla da scoprire nel territorio della Val d’Orcia. Svetta sopra al centro termale di Bagno Vignoni e domina con panorami mozzafiato tutta la Val d’Orcia, sito patrimonio UNESCO. Raggiungibile solo a piedi, sia da Bagno Vignoni che da San Quirico d’Orcia, sarà visibile autonomamente per tutto il giorno. Sono previste quattro visite accompagnate dal Gruppo Trekking Senese (due la mattina e due il pomeriggio) che porteranno i visitatori, con una passeggiata di circa 1,5 km da Bagno Vignoni, a scoprire le tante bellezze dell’ambiente naturale della Val d’Orcia. Si sconsiglia fortemente di arrivare in macchina dal momento che nel borgo non sono presenti parcheggi. Non sono presenti servizi e attività commerciali.

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