Il Comune torna dentro al Franchi, Lorè: “In breve tempo restituiremo lo stadio alla città e alla squadra”
Un’ora per controllare la situazione degli spalti, gli spogliatoi ed i vari impianti. Con questi presupposti alle 11 di stamani il Comune è tornato dopo mesi dentro lo stadio Franchi.
Una decina i funzionari e operai di palazzo pubblico, guidati dagli assessori Lorenzo Lorè e Michele Capitani, che hanno condotto il sopralluogo nella struttura il giorno dopo la promozione del Siena Fc in serie D e tre giorni dopo la sentenza del Consiglio di Stato.
A fermarsi a parlare con la stampa poi è stato il titolare alla delega dello sport. “Siamo impegnati con gli uffici per restituire l’impianto alla città e alla squadra di calcio”.
L’emozione che emerge tra le parole di Lorè è palpabile. “Quando non si riesce a fare ciò che si vorrebbe è complicato poi incidere sulla vicenda – ha detto -. Finalmente la strada giudiziaria ci ha permesso di essere qui. Siamo soddisfatti”.
La sensazione, anche se non esplicitamente detta, è quella di essere arrivato in fondo alla querelle. Troppo presto però per fare passi in avanti: “Pensiamo di avere piena disponibilità dello stadio – afferma l’assessore- e di esserne tornati in possesso. Se qualcosa accadrà dopo la valuteremo”.
Chiaro qui il riferimento a possibili ulteriori mosse di Montanari. Stamani è stato fatto un primo inventario per poi definire un verbale che elenchi il materiale da consegnare all’Acr Siena.
Nei prossimi giorni invece sarà definita una timeline ed una stima dei costi dei lavori di manutenzione: “Abbiamo dei progetti da aggiornare – continua l’assessore – che non ci impediscono di fare usare la struttura a capienza ridotta”.
Il Franchi, stando a quanto detto dall’assessore, non si trova in condizioni così negative. Difficile fare pronostici sul ritorno nel campo del Siena Fc , che aveva espresso il desiderio quantomeno di svolgere una amichevole nella struttura per festeggiare l’ottimo esito del campionato.
L’obiettivo dell’amministrazione comunque resta quello di accogliere di nuovo la società nel più breve tempo possibile. La chiosa è una risposta alle contestazioni dei tifosi delle scorse settimane. anche ieri è stato esposto uno striscione che chiamava in causa il Comune. “Chi lo ha fatto lo ha fatto per un moto dettato dal cuore e dalla passione. Quindi non ci sono problemi”.