Il rapporto tra arte, fede e Chiesa: una conversazione tra il Cardinale Lojudice e l’artista Tacita Dean per una nuova tappa di Vis-à-Vis Incontri

Da sempre, attraverso i secoli, c’è stato un rapporto inscindibile tra l’arte e la Chiesa, gli artisti e le chiese. Quali forme può assumere questo dialogo oggi? Possono le chiese – intese come luoghi d’arte che conservano capolavori un tempo oggetti d’uso liturgico – essere spazi e fonte d’ispirazione per gli artisti contemporanei? E può esserci un dialogo tra l’arte e la Chiesa che non si muova necessariamente nel solco della dottrina? Queste, e molte altre, saranno le domande al centro di una conversazione speciale in programma venerdì 11 aprile alle 21 alla Pieve di San Giovanni Battista a Mensano, nel comune di Casole d’Elsa: protagonisti d’eccezione, infatti, saranno il cardinale Paolo Augusto Lojudice e la nota artista britannica Tacita Dean.
Il cardinale Lojudice, soprattutto in occasione del Giubileo della Speranza, porta avanti una riflessione sul rapporto tra la Chiesa e l’arte, intesa non soltanto come pura bellezza, ma come motore profondo capace di stimolare domande, di farci interrogare di accrescere la consapevolezza attraverso la conoscenza. Ecco, dunque, che diventa davvero interessante l’incontro con l’artista Tacita Dean, attualmente in residenza nella prestigiosa Villa I Tatti, che torna a Casole d’Elsa dopo oltre vent’anni. Nel 2002, infatti, l’artista aveva partecipato alla VII edizione di Arte all’Arte, progetto ideato e organizzato dall’Associazione Arte Continua, edizione curata di Vicente Todolì ed Emanuela De Cecco: proprio qui aveva realizzato il suo film dedicato a Mario Merz e i lavori in alabastro che poi sono stati presentati in importanti musei internazionali.
Proprio nello spirito giubilare, dunque, quello di venerdì sarà un dialogo tra l’arte contemporanea e i luoghi di fede, ma anche tra l’azione degli artisti e quella della Chiesa come diverse – ma convergenti – forme di lettura del presente. Una nuova tappa del progetto – Vis-à-Vis, appunto – pensato da Fondazione Musei Senesi proprio per mettere in dialogo le collezioni, i musei, il patrimonio culturale con i linguaggi del contemporaneo, per trovare nuove e attuali chiavi interpretative. Tematiche peraltro sollecitate anche dalle riflessioni sollevate dall’anno giubilare.
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VIS-À-VIS | Incontri
Conversation
Cardinale Paolo Augusto Lojudice
Artist Tacita Dean
venerdì 11 aprile ore 21
Pieve di San Giovanni Battista, Mensano (Casole d’Elsa)
“VIS-À-VIS” è un progetto di FMS realizzato con il contributo di Regione Toscana nell’ambito di Toscana in Contemporanea. Questa tappa è realizzata in collaborazione con il Comune di Casole d’Elsa e l’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino.
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L’ARTISTA
Tacita Dean
Tacita Dean è un’artista britannica europea nata nel 1965 a Canterbury. Vive e lavora a Berlino e Los Angeles, dove è stata Artista in Residenza presso il Getty Research Institute nel periodo 2014-2015. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui un Dottorato Onorario dall’Università delle Arti di Helsinki nel 2024; la Medaglia e il Premio Cherry Kearton, Royal Geographical Society, Regno Unito, nel 2019; il Premio Kurt Schwitters nel 2009, il Premio Hugo Boss presso il Solomon R. Guggenheim Museum di New York nel 2006, e il Sesto Premio Benesse alla 51ª Biennale di Venezia nel 2005.
Le sue mostre personali più recenti si sono tenute nel 2024 alla Menil Collection di Houston; nel 2023 alla Bourse de Commerce, Pinault Collection, Parigi; nel 2022 al MUDAM, Lussemburgo, al J. Paul Getty Museum di Los Angeles; nel 2021 al Kunstmuseum Basel; nel 2020 all’EMMA – Espoo Museum of Modern Art, Espoo; nel 2019 al NY Carlsberg Glyptotek di Copenaghen e al Serralves Museum di Porto; nel 2018 al Kunsthaus Bregenz, alla Fruitmarket Gallery di Edimburgo, così come alla Royal Academy of Arts di Londra, nell’ambito di una trilogia di mostre realizzate in collaborazione con la National Gallery e la National Portrait Gallery della città.
Dean ha progettato le scenografie e i costumi per The Dante Project, una produzione collaborativa con il coreografo residente della Royal Ballet Wayne McGregor e il compositore e direttore d’orchestra Thomas Adès. Questo nuovo balletto basato sulla Divina Commedia di Dante ha avuto la sua prima mondiale nell’ottobre 2021 al Royal Opera House di Londra. Nel 2011 il suo avoro FILM, parte della serie Unilever di Tate Modern e mostrato nella Turbine Hall, ha segnato l’inizio della campagna per la conservazione del film fotochemico.
Attualmente è in residenza a Villa I Tatti, il centro di ricerca sul Rinascimento italiano e sugli studi umanistici della Harvard University, a Firenze.