Il Tribunale di Salerno assolve Mussari dall’accusa di bancarotta fraudolenta relativa al fallimento del pastificio Amato perchè “il fatto non sussiste”

Il Tribunale di Salerno ha assolto l’avvocato Giuseppe Mussaridall’accusa di bancarotta fraudolenta relativa al fallimento del pastificio Amato perché il fatto non sussiste.
“Sin dalla fase dell’udienza preliminare avevamo sostenuto la palese inconsistenza dell’accusa – spiega il suo legale, Fabio Pisillo – adesso, dopo un processo iniziato nel lontano dicembre 2017, il Tribunale ha sancito l’assoluta estraneità del nostro cliente Mussari, insieme a Ceccuzzi e Del Mese, riguardo alle vicende che determinarono il fallimento della storica azienda salernitana”.
Dopo le assoluzioni, sempre e tutte con la massima formula di estraneità “perché il fatto non sussiste” relative alla vicenda dell’aereoporto di Ampugnano, all’ostacolo alla vigilanza per presunto nascondimento del “famoso“ mandate, al processo milanese per manipolazioni di mercato e falsi in bilancio e al fallimento dell’A.C. Siena, “per la quinta volta – prosegue Pisillo – le accuse mosse nei confronti di Mussari si sono rivelate verticalmente infondate”.
“I fatti addebitati non sussistono, dunque, ma i processi monumentali sì, sono sussistiti eccome, e con essi le gravi ferite inferte, che niente e nessuno rimarginerà, tantomeno chi ha coltivato accuse tanto roboanti, quanto infondate”, conclude il legale di Mussari.