Notizie

Inclusione sociale, la scommessa vinta da Coob: per la comunità 113 milioni di euro dagli inserimenti lavorativi di persone fragili

Inclusione sociale, la scommessa vinta da Coob: per la comunità 113 milioni di euro dagli inserimenti lavorativi di persone fragili
  • PubblicatoAprile 19, 2024

Ben 113 milioni di euro di valore totale generato a beneficio della collettività, grazie all’inclusione sociale. Questi i numeri del consorzio Coob, di cui fanno parte 30 cooperative – quattro sono senesi.

A godere della sua attività è soprattutto il territorio visto che Coob è impegnato nell’ambito degli inserimenti lavorativi di ragazzi fragili. “Siamo una realtà che cerca di costruire sviluppo economico affiancando al ruolo di general contractor di servizi quello di partnership per l’innovazione sociale”, così il presidente Michele Vignali.

Lo strumento funziona ed ecco perché oggi, in Camera di Commercio, Coob ha chiamato a raccolta una quindicina di aziende senesi per spiegare il proprio operato e spiegare anche come l’inserimento lavorativo di questi ragazzi disabili può essere una linfa per i progetti futuri. Intanto con il progetto Gol 4, finanziato dal Pnrr,  il consorzio si è posto l’obiettivo di far entrare nel mondo del lavoro duecento giovani

Durante l’evento si è svolta una tavola rotonda dal nome “Le opportunità per le imprese e la sostenibilità sociale”. Ha introdotto la responsabile area inserimento lavorativo Coob Consuelo Buggiani: “Inclusione sociale e lavorativa uno dei principi fondamentali e costituenti del nostro sistema, ecco che siamo felici di avere presenti qui ben sei aziende che racconteranno le loro esperienze e speriamo possano essere linfa per progetti futuri”.

“La cooperativa, e quindi il Consorzio, ha affrontato criticità e difficoltà ma il messaggio che mando alle aziende è di confrontarsi e parlare: siamo un vantaggio ed opportunità per l’azienda che deve inserire persone fragili al loro interno. I rapporti proficui nati in questi anni con le imprese profit devono essere la base da cui partire per interfacciarsi con altre realtà profit”, a dirlo Emilia Sarri, cooperativa sociale Solidarietà.

Le conclusioni sono state affidate a Alessandro Fabbrini, presidente Sei Toscana: “Con Coob dialoghiamo quotidianamente per i servizi su tutto il territorio gestito. Un rapporto consolidato nel tempo, che mira al miglioramento continuo dei rapporti e della qualità dei servizi”.

Written By
Redazione