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La fotografia de Il Sole 24 ore: Siena provincia ‘modello’ per l’infanzia, ma gli affitti sono troppo cari

La fotografia de Il Sole 24 ore: Siena provincia ‘modello’ per l’infanzia, ma gli affitti sono troppo cari
  • PubblicatoMaggio 26, 2025

Una provincia a misura di bambini: Siena è medaglia d’argento in Italia in questa maxi-sezione nell’analisi de Il Sole 24 ore sulla ‘Qualità della vita’ per fasce d’età.

Nella sua indagine il quotidiano economico ha misurato rispettivamente il benessere di anziani, giovani ed appunto dei più piccoli in tutto il Paese. Gli indici presi in esame sono una fotografia delle risposte dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali.

“La provincia di Siena si conferma un territorio di eccellenza per la qualità della vita dei bambini”, la reazione della presidente della Provincia Agnese Carletti. “Ritengo fondamentale continuare a investire sulle giovani generazioni, creando le condizioni affinché i nostri bambini e i nostri giovani crescano in un ambiente sicuro, inclusivo e stimolante. Tuttavia, non possiamo abbassare la guardia: le aree interne della nostra provincia richiedono un’attenzione particolare per ridurre le disuguaglianze e assicurare a tutti i bambini le stesse opportunità”.

La nostra provincia, dicevamo, occupa il secondo gradino del podio per quanto riguarda i bambini, mentre un anno fa era nona. Il valore complessivo è pari a 547,4 e meglio di noi fa solo Lecco. Poi ci sono i giovani: qui passiamo dal ventinovesimo al ventiduesimo posto con un valore di 549,3. Migliora anche il dato sugli anziani, dal cinquantacinquesimo al quarantaquattresimo posto ed un valore di 480,6. Quindici i parametri presi in esame per ogni sezione. Ciascun valore è confrontato con la media nazionale di riferimento.

Gli indicatori

Bambini

Il fiore all’occhiello di Siena e provincia resta quello dei pediatri: siamo secondi in Italia con 4,1 professionisti attivi ogni mille abitanti tra 0 e 14 anni. Il dato nazionale è pari a 2,3. I nostri numeri sono in crescita anche rispetto al 2024, quando di pediatri se ne contavano 3,7 ogni mille abitanti tra 0 e 14 anni. Un altro indice di cui andare orgogliosi, che non era presente nella scorsa classifica, è quello delle rette scolastiche per le mense: siamo sesti, con un’incidenza sul reddito delle famiglie per l’anno scolastico 2023-2024 che è stata pari al 2% mentre in Italia la media era del 3,1%. Ovviamente in queste analisi non tutte le voci hanno un peso uguale. Ci sono infatti parametri su cui focalizzare maggiormente l’attenzione: il tasso di fecondità ad esempio registra che nel nostro territorio una donna ha in media 1,2 figli, dato pari a quello nazionale ma forse troppo basso per ‘riscaldare’ l’inverno demografico. Ed infatti, se si va a controllare i numeri dell’indagine de Il Sole 24 ore, si osserva come l’incidenza dei bambini tra 0 e 14 anni rispetto ai residenti in età attiva (15-64 anni) e gli anziani (over 65) sia calata ancora, all’ 11,2%. Migliora però, ed in modo deciso, il parametro sulla spesa sociale per famiglie e minori, che prende in esame i dati Istat del 2022: eravamo la centoduesima provincia nel 2024, siamo trentaquattresimi nel 2025 con un valore di 397 mentre la media italiana è di 344

Giovani

La delizia resta quella del quoziente di nuzialità: siamo quarti in Italia con 3,9 matrimoni ogni mille abitanti, mentre la media nazionale è di 3. Scendiamo però di poco rispetto ad un anno fa, quando eravamo terzi con 4,3 matrimoni ogni mille abitanti. Ma ci sono delle croci su cui bisogna intervenire: la prima è quella degli affitti, che seppure scendono di qualche centesimo in dodici mesi nell’incidenza sulle famiglie, occupano ancora il 30,7% dei redditi medi dei senesi, mentre a livello nazionale la percentuale si staglia a 22,4. Siena è 92esima in Italia in questo ranking; calano poi le imprese giovanili: solo il 6,2% delle nostre aziende ha un titolare under 35 mentre in Italia è il 7,4%. Siamo 97esimi. Solo il 6,1% dei giovani tra 15 e 34 anni risulta essere però disoccupato, la metà della percentuale nazionale. Ed i contratti a tempo indeterminato sono stati firmati dal 14,7% dei lavoratori contro il 13,9% a livello nazionale. L’età in cui le donne hanno il primo figlio è ha 32 anni e 7 mesi, un mese in più rispetto al dato italiano.

Anziani

Buona la spesa sociale: vengono stanziati 125 euro per ogni over 65, mentre a livello nazionale ci si ferma a 103. L’importo delle pensioni poi è di 1343 euro, secondo i dati Inps, mentre in Italia è di 1278. Ma c’è troppa di infermieri: solo 80,4 ogni centomila abitante dai 15 anni in poi secondo i dati dell’Istat. In Italia ce ne sono più di 90. Il dato segue il trend di quello dell’anno scorso, siamo settantaseiesimi. Basso anche il numero dei geriatri: ce ne sono 2,8 per ogni mille ultrasessantacinquenni, la media italiana è di 3,3. Siamo sessantasettesimi. Tanti invece i posti disponibili nelle rsa: 28,9 ogni mille over 65, a fronte di una media italiana che è pari a 19. Nel ranking siamo ventitreesimi.

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Redazione