La prima giornata di corse a Mociano si chiude tra cadute e monito dei veterinari. Si rompe il “cigno”
Quella che si è vista ieri a Mociano non è stata una giornata dedicata alle corse di addestramento come le altre e non solo perché è stata la prima del 2023. A rubare la scena, sicuramente, è stato la rottura del cosiddetto “cigno”, l’ingranaggio che permette lo sganciamento del canape e che, di conseguenza, è fondamentale per dare il via al meglio alla batteria. Una situazione che, nonostante qualche tentativo di ripararlo, alla fine, ha portato alla decisione di correre le ultime tre batterie senza. I presenti hanno quindi potuto “godere” del particolare spettacolo dei cavalli partiti a canape già abbassato.
Contestualmente, i veterinari hanno fatto sentire la loro voce con fantini e i proprietari dei cavalli ed hanno recapitato il messaggio: “È necessario vedere il serio impegno per almeno un giro, con le curve comprese”. E il messaggio, apparentemente, è stato recepito dai fantini che a Mociano hanno provato a mettere in mostra le qualità dei soggetti presenti. E, forse, proprio questa necessità di spingere sull’acceleratore ha portato a qualche caduta in più rispetto a quelle a cui si era abituati negli anni precedenti.
Inevitabilmente, a catturare l’attenzione di addetti ai lavori ed appassionati presenti, sono stati anche i big presenti. Tale e Quale, Zio Frac, Violenta Da Clodia, i cavalli vincitori presenti, insieme ad altre vecchie conoscenze di piazza come Schietta, Vankook e Tabacco. Anche il fondo aveva destato qualche pensiero negli addetti ai lavori nei giorni scorsi. Invece, per il momento, il sentimento collettivo è di soddisfazione per la tenuta della pista che, per il momento, sembra adatta alla stagione e ai lavori di addestramento.