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La San Giobbe Chiusi espugna il fortino di Piacenza. Possamai: “Siamo ancora in lotta per salvarci”

La San Giobbe Chiusi espugna il fortino di Piacenza. Possamai: “Siamo ancora in lotta per salvarci”
  • PubblicatoGennaio 29, 2024

Una vittoria che vale come un trofeo. In questo weekend a regalarci emozioni nella pallacanestro è stata la San Giobbe Basket Chiusi, che nel campionato di serie A2 ha vinto la sua prima partita in trasferta.

I ragazzi di coach Giovanni Bassi sono riusciti ad espugnare il fortino di Piacenza in un match complicato, imponendosi per 64-73.

Nonostante un primo tempo non a ritmi elevatissimi, la squadra di Chiusi è riuscita a tener botta e grazie ai suoi giocatori ha avuto la meglio. Tra i protagonisti, si è distinto particolarmente Luca Possamai, centro della San Giobbe, che ha messo a segno dieci punti.

“Non eravamo partiti benissimo – commenta Possamai -, ma nel secondo tempo abbiamo trovato le forze per reagire e per dettare il ritmo del gioco. È stato difficile perché eravamo reduci da due trasferte che ci avevano tolto molte energie, ma alla fine siamo stati bravi a gestire le forze e a portare a casa il risultato”.

Per la San Giobbe non è certo un anno semplice: la squadra, infatti, occupa attualmente l’ultimo posto nella classifica di serie A2 con otto punti conquistati, ma resta comunque vicina alle avversarie che lottano per la salvezza.

Come confermato anche da Possamai, nonostante le difficoltà incontrate, non tutto è da buttare via nel corso del cammino.

“Sapevamo che sarebbe stata un’annata delicata – spiega Possamai -, ma dobbiamo soffermarci esclusivamente sui risultati, perché dagli allenamenti abbiamo notato un netto miglioramento rispetto all’inizio della stagione e questo è già un fattore positivo. Inoltre, le vittorie collezionate sono per noi un grande motivo di orgoglio e le consideriamo come trofei. In questi anni ho visto una crescita non solo dal punto di vista dei risultati, ma anche dal punto di vista mentale. Qualche anno fa, probabilmente, avremmo già mollato la presa; oggi, invece, siamo consapevoli che si può ancora lottare e non molleremo finché non sarà finito il campionato”.

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Redazione