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Medaglia di Civica Riconoscenza a Marina Bossini: esempio di dedizione, umanità e guida per le nuove generazioni. Le congratulazioni dell’Aou Senese e di Opi Siena

Medaglia di Civica Riconoscenza a Marina Bossini: esempio di dedizione, umanità e guida per le nuove generazioni. Le congratulazioni dell’Aou Senese e di Opi Siena
  • PubblicatoGiugno 5, 2025

L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese esprime le più sentite congratulazioni a Marina Bossini, già infermiera e caposala all’ex ospedale Santa Maria della Scala oltre che alle Scotte, per la Medaglia di Civica Riconoscenza attribuitole dal Concistoro del Monte del Mangia.

Un riconoscimento che rende onore non solo a una carriera professionale, ma soprattutto a una vita spesa con passione, competenza e profondo senso del dovere. Nel corso della sua lunga attività, Marina ha rappresentato un punto di riferimento per pazienti, colleghi, professionisti, medici in formazione specialistica e studenti.

Alla sua preparazione ha sempre affiancato sensibilità, umanità, empatia e capacità di rassicurare con uno sguardo o una parola, lasciando un segno indelebile nel cuore di chi ha avuto la fortuna di incontrarla.

Ma il valore di Marina non si è limitato all’assistenza: con generosità e impegno ha saputo trasmettere la sua esperienza e i suoi valori alle nuove generazioni di infermieri, formando con passione e rigore professionisti consapevoli dell’importanza del proprio ruolo.

Marina è poi sempre attiva anche con l’ACOS (Associazione Cattolica Operatori Sanitari), continuando a dare un apporto importante, in termini di vicinanza e umanizzazione, a colleghi e pazienti. Per tutti questi motivi, questo premio rappresenta un meritato tributo alla sua figura e al suo contributo alla comunità.

OPI Siena celebra Marina Bossini: ‘Un faro per generazioni di infermieri’

Siena. L’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) della provincia di Siena esprime profonda soddisfazione per la Medaglia di Civica Riconoscenza a Marina Bossini, infermiera senese di straordinario valore umano e professionale. “Sin dal nostro insediamento – si legge nella nota dell’OPI Siena – nel novembre 2024, abbiamo sentito forte il desiderio di proporre la sua candidatura, consapevoli del significato che Marina rappresenta per tutta la comunità infermieristica senese. È per questo che, fin dai primi giorni del nostro mandato, abbiamo coinvolto Sua Eminenza il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo Metropolita di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino, affinché potesse sostenere, con la sua autorevolezza, una proposta che per noi non era semplicemente simbolica, ma necessaria”.

Tutti gli infermieri di Siena conoscono Marina Bossini. “Molti infermieri senesi – prosegue la nota – custodiscono un ricordo, un gesto, una parola ricevuta da “la Bossini”. Per intere generazioni, il nome di Marina è stato sinonimo stesso di “Caposala”: una figura rigorosa e autorevole, ma sempre attenta all’aspetto umano della cura”.

Il percorso umano e professionale. Diplomata alla scuola del Convitto Santa Maria della Scala nei primi anni Sessanta, Marina è stata iscritta all’albo dal 1966 ed è diventata Caposala nel 1972. Anche dopo il pensionamento, ha continuato con generosità a offrire la sua competenza, oggi come coordinatrice della Rsa “Villa San Bernardino” di Siena. Con la sua costante presenza, la sua passione per l’aggiornamento e il suo impegno nell’associazionismo cattolico in ambito sanitario, è riuscita a coniugare tecnica, spiritualità e vicinanza.

“Con questo riconoscimento a Marina Bossini – afferma il presidente dell’OPI Siena, Francesco D’Ambrosio –  viene premiato il cuore profondo della nostra professione. Vedere oggi riconosciuta con questa medaglia la figura di Marina, è per noi motivo di immenso orgoglio, non solo per lei, ma per tutta la categoria infermieristica, che trova nella sua storia un esempio altissimo di dedizione, competenza e spirito di servizio. Abbiamo creduto da subito in questa candidatura perché sapevamo che dietro ogni infermiere senese c’è un frammento di Marina: un consiglio, un sorriso, una regola imparata grazie a lei. Siamo fieri di aver contribuito, insieme al Cardinale Lojudice, a rendere possibile questo meritato omaggio.”

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Redazione