Palio di Siena del 2 luglio 2022, il programma dei quattro giorni della Festa.
Ricordiamo che sono due i Palii che si corrono ogni anno: il primo il 2 luglio, in onore della Madonna di Provenzano, il secondo il 16 agosto in onore della Madonna dell’Assunta, e sono dieci – sulle diciassette complessive – le Contrade che corrono ogni Palio.
Corrono di “diritto” le sette Contrade che non hanno disputato la Carriera dell’anno precedente (in questa occasione, dopo lo stop di due anni, nel 2019) nella stessa data, luglio su luglio e agosto su agosto,, mentre le altre tre vengono sorteggiate tra le dieci che invece vi avevano partecipato.
Quest’anno per il Palio del 2 luglio le Contrade che corrono di diritto sono: Valdimontone, Istrice, Leocorno e Lupa: solo quattro in quanto Oca, Nicchio e Tartuca, che dovevano correre di diritto, hanno dovuto scontare un Palio di squalifica. A queste si sono aggiunte altre sei contrade estratte a sorte lo scorso 29 maggio (vai all’articolo sull’estrazione): Drago, Bruco, Chiocciola, Civetta, Pantera e Torre, che così completano il lotto delle dieci partecipanti. Due le coppie di rivali in piazza: Istrice-Lupa e Leocorno-Civetta.
Le dieci Contrade partecipano alla corsa con un cavallo che viene loro assegnato per estrazione a sorte da una rosa di cavalli selezionati tra quelli fisicamente idonei. Le prove di idoneità e l’assegnazione dei cavalli (la Tratta), avvengono tre giorni prima del Palio, martedì 29 giugno; prima del Palio si svolgono sei corse di prova (una la mattina ed una il pomeriggio) durante le quali il fantino, scelto dalla Contrada, prende dimestichezza con il cavallo che, allo stesso tempo, prende confidenza con il tufo della Piazza.
Si può assistere alle corse di prova ed al Palio accedendo a pagamento ai palchi sistemati attorno alla Piazza o alle finestre ed ai balconi che vi si affacciano, oppure gratuitamente dall’interno della Piazza.
La corsa del Palio è preceduta da un corteo (Passeggiata Storica) a cui prendono parte oltre 600 figuranti in rappresentanza delle 17 Contrade e di istituzioni della antica Repubblica di Siena. Il corteo parte dalla Piazza del Duomo nelle prime ore del pomeriggio e si snoda per alcune vie del centro cittadino prima di sfilare nella Piazza del Campo.
La corsa vera e propria consiste nel percorrere per tre volte il giro della Piazza del Campo, opportunamente sistemata e attrezzata allo scopo, montando a pelo, cioè senza sella, il cavallo.
IL PROGRAMMA del PALIO del 2 LUGLIO 2022 (Palio di Provenzano)
LUNEDI’ 27 e MARTEDI’ 28 GIUGNO
ore 5.30 – prove regolamentate (le cosiddette prove di notte). Dopo le previsite effettuate mercoledì 25 e giovedì 26 presso la clinica veterinario Il Ceppo (vai all’articolo) dove sono stati 93 i cavalli passati allo screening della commissione veterinaria sui 102 iscitti, è stata stilata la lista dei cavalli ammessi alle prove, quest’anno 86 (vai all’articolo) e quelli eventualmente ammessi direttamente alla Tratta (nessuno in questa occasione). In entrambi i giorni si svolgeranno sei prove (vai al programma).
MERCOLEDI’ 29 GIUGNO
ore 7.00 – Presentazione dei cavalli che partecipano alle prove di selezione (batterie).
I proprietari presentano all’Entrone (il cortile del Podestà del Palazzo comunale) i cavalli che vengono ulteriormente visitati dall’équipe veterinaria incaricata dal Comune di valutare le loro condizioni fisiche.
ore 9.00 – Inizia la Tratta – Batterie. E’ l’operazione con la quale vengono abbinati i cavalli alle dieci Contrade che partecipano al Palio. I cavalli ritenuti idonei dopo le visite mediche, vengono raggruppati in batterie e provati per tre giri intorno alla Piazza per verificare la loro adattabilità alla pista. Terminate le batterie i Capitani, alla presenza del Sindaco, si riuniscono per scegliere i dieci soggetti.
ore 12.00/13.30 (orario indicativo) – Assegnazione. Sul palco allestito davanti a Palazzo Pubblico si svolgono le operazioni del sorteggio: ad ogni cavallo viene abbinata una Contrada. Ad ogni assegnazione, il Barbaresco della Contrada (assistente del cavallo destinato a correre il Palio) prende in consegna il cavallo avuto in sorte e lo conduce alla stalla, accompagnato da tutti i contradaioli.
ore 19.45 – Prima prova delle sei che precedono il Palio. Attraverso queste corse si verificano le condizioni sia del cavallo che del fantino. Per ogni prova il cavallo è accompagnato all’Entrone dalla stalla della Contrada dai contradaioli. Per vedere le prove, occorre prendere posto in Piazza o su un palco prima che sia fatto “pulito”, cioè prima che sia stata sgomberata la pista dalle forze di polizia.
Ogni Contrada sceglie un fantino che può cambiare a suo piacimento fino alla mattina del Palio. Il cavallo invece non può essere cambiato. I cavalli entrano tra i canapi (le grosse funi all’interno delle quali il mossiere cerca, con ordini, consigli, suggerimenti, e spesso tanta pazienza, di tenere allineati i cavalli per la mossa delle prove e del Palio) nell’ordine nel quale le Contrade entreranno in Piazza la sera del Palio per il Corteo.
GIOVEDI’ 30 GIUGNO
ore 9.00 – Seconda prova. Ingresso dei cavalli al canape nell’ordine inverso rispetto a quello della sera precedente.
ore 19.45 – Terza prova. Ingresso al canape secondo l’ordine di estrazione avvenuto nell’assegnazione dei cavalli.
VENERDI’ 1° LUGLIO
ore 9.00 – Quarta prova. Ingresso fra i canapi nell’ordine inverso rispetto alla terza prova.
ore 17.30 – Trasferimento del Drappellone dal Palazzo comunale alla Collegiata di Provenzano
Partecipazione al Corteo del Labaro del Magistrato, seguito dai Priori e da un Tamburino e due Alfieri per ciascuna Contrada, che si dispongono secondo l’ordine previsto per il Corteo Storico del Palio.
ore 19.45 – Prova generale. Ingresso fra i canapi secondo il numero che i cavalli avevano all’orecchio all’atto del sorteggio. Il primo scoppio del mortaretto (preavviso) sarà alle 18.45, l’inizio dello sgombero della pista alle 19.15, l’uscita dal Cortile del Podestà alle 19.45. Prima della prova si tiene la tradizionale “carica” del drappello dei Carabinieri a cavallo.
a seguire Cena della Prova Generale. In tutti i rioni delle Contrade partecipanti al Palio, dirigenti, contradaioli, ospiti e anche turisti si riuniscono a cena in onore dei protagonisti della giostra. Al tavolo d’onore con i maggiorenti della Contrada è il fantino. Canti, discorsi ed auspici per il successo della propria Contrada.
Dopo le cene il Capitano ed i mangini di ogni Contrada si recano a trovare i dirigenti delle Contrade amiche ed alleate per stringere accordi a favorire la propria vittoria o quella della Contrada amica od ostacolare quella dell’avversaria: tutto sulla parola.
SABATO 2 LUGLIO – IL PALIO
ore 9.00 – Provaccia. Niente di più di una sgambatura. Così chiamata per il generale disinteresse delle Contrade.
ore 10.30 – Nel Palazzo comunale si procede alla “Segnatura dei fantini“. Capitani e fantini si riuniscono, alla presenza del Sindaco, per l’iscrizione del fantino e la presentazione del giubbetto che indosserà in corsa. Da questo momento i fantini non potranno essere sostituiti per alcun motivo.
ore 15.30 – Benedizione del cavallo e del fantino. Dopo la vestizione della comparsa, nelle Contrade partecipanti alla corsa, ha luogo il rito della benedizione del cavallo e del fantino nel rispettivo oratorio. Il sacerdote, conclude il rito con l’augurio che è quasi un ordine: “Vai e torna vincitore!”, dopodichè le comparse delle Contrade e i figuranti del Comune attraversano il centro storico soffermandosi in piazza Salimbeni, al ‘casino dei Nobili’, davanti a palazzo Chigi Saracini e in Piazza del Duomo ad eseguire la sbandierata.
ore 16.30 – Partenza del corteo dal cortile del Palazzo del Governo (sede della Prefettura e della Provincia di SIena) in Piazza del Duomo, per raggiungere Piazza del Campo.
ore 17.20 – Il Corteo Storico entra nella piazza secondo l’ordine della prima prova.
ore 18,15 – Viene chiuso l’ultimo accesso alla piazza di via Dupré: si raccomanda vivamente di non accalcarsi all’ultimo momento e di arrivare per tempo.
ore 19.30 – Il Drappellone viene issato sul palco dei Giudici mentre si effettua la sbandierata finale dei diciassette alfieri.
LA CORSA
Concluso il Corteo, uno scoppio del mortaretto annuncia l’uscita dei cavalli dall’Entrone. Ad ogni fantino viene consegnato un nerbo di bue con il quale potrà incitare il cavallo e/o ostacolare gli avversari durante la corsa. Quindi le accoppiate si avvicinano al punto della mossa dove sono stati tesi i due canapi tra i quali saranno chiamati dal mossiere, che anche in questa occasione sarà Bartolo Ambrosione, ad allinearsi.
L’ordine di entrata è stabilito dalla sorte: infatti all’interno di uno speciale meccanismo con un lungo collo innestato su un contenitore ovale, vengono inseriti dieci barberi (palline dipinte con i colori delle Contrade come quelle che usano i ragazzi per giocare); rovesciata la bottiglia i barberi si allineano casualmente lungo il suo collo dando così origine all’ordine di partenza. L’operazione viene effettuata tre volte in modo che il mossiere abbia la facoltà di utilizzare due mosse di riserva, nel caso che non vi siano le condizioni per una partenza regolare. Quasi sempre, comunque, il mossiere fa uscire e rientrare i cavalli dai canapi fino a raggiungere un allineamento soddisfacente evitando il cambio di busta.
Le Contrade vengono chiamate tra i canapi dal mossiere secondo l’ordine di estrazione contenuto nella prima busta (che gli viene consegnata sul momento dal Comandante della Polizia Municipale), mentre la decima entrerà di rincorsa solo quanto lo riterrà opportuno decidendo così il momento della mossa. A questo punto il mossiere abbassa il canape anteriore dando inizio alla Carriera. Se la partenza, a giudizio insindacabile del mossiere, non è ritenuta valida, uno scoppio del mortaretto fermerà i cavalli che torneranno al punto di partenza.
I cavalli dovranno compiere tre giri di pista per un totale di circa 1.000 metri e solo al primo arrivato è riservata la gloria della vittoria, sanzionata da tre giudici della vincita. Anche il cavallo “scosso” ossia senza fantino può riportare la vittoria per la sua Contrada.
IL TE DEUM
Da questo momento in poi ogni occasione sarà buona per ricordare alla città la vittoria conquistata sul Campo fino all’autunno, quando tra il mese di settembre e i primi giorni di ottobre, nel rione vittorioso addobbato a festa, si svolgerà la ‘cena della vittoria’ a cui parteciperanno migliaia di contradaioli con, al posto d’onore, il cavallo vittorioso.